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4 settembre entrata gratuita in musei civici e siti archeologici

La prima domenica del mese, il 4 settembre, entrata gratuita in musei civici e siti archeologici di Roma

Domenica 4 settembre, in occasione della prima domenica del mese, residenti e non residenti a Roma potranno visitare gratuitamente i Musei civici, le mostre in corso e alcune delle aree archeologiche della città: il Circo Massimo, dalle ore 9.30 alle 19.00 ultimo ingresso alle 18.00, e i Fori Imperiali (ingresso dalla Colonna Traiana 09.00 – 19.00 ultimo ingresso un’ora prima). Accesso ai siti Super (visita integrata delle aree archeologiche dei Fori Imperiali, del Foro Romano e del Palatino) a partire dalle ore 09.30 e fino a un’ora prima della chiusura.

Saranno aperti a tutti i visitatori: Musei Capitolini; Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali; Museo dell’Ara Pacis; Centrale Montemartini; Museo di Roma; Museo di Roma in Trastevere; Galleria d’Arte Moderna; Musei di Villa Torlonia; Museo Civico di Zoologia; Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco; Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese; Museo Napoleonico; Museo Pietro Canonica a Villa Borghese; Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina; Museo di Casal de’ Pazzi; Museo delle Mura; Serra Moresca di Villa Torlonia; Villa di Massenzio.

L’iniziativa è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Ingresso libero compatibilmente con la capienza dei siti. Prenotazione obbligatoria solo per i gruppi al contact center di Roma Capitale 060608 (ore 9.00 – 19.00).

Sarà possibile visitare le collezioni permanenti, le mostre in corso e i progetti espositivi multimediali come L’eredità di Cesare e la conquista del tempo, nella Sala della Lupa e dei Fasti antichi di Palazzo dei Conservatori ai Musei Capitolini, che narra la storia di Roma dalle sue origini fino agli albori dell’età imperiale.
Restando ai Musei Capitolini, a Villa Caffarelli, da non perdere Domiziano imperatore. Odio e amore, che racconta l’ultimo imperatore della gens Flavia, amato e odiato in vita così come in morte, e la complessità e i contrasti di questa figura e del suo impero. In esposizione quasi 100 opere provenienti da alcuni dei più importanti musei internazionali ed italiani.
Nelle sale al piano terra di Palazzo dei Conservatori è in corso la mostra Cursus honorum. Il governo di Roma prima di Cesare, in cui sono rievocate, attraverso un percorso multimediale, le magistrature di età repubblicana, rivelando l’essenza della vita politica di Roma antica.
In due sale di Palazzo Clementino è inoltre possibile ammirare I Colori dell’Antico. Marmi Santarelli ai Musei Capitolini, una preziosa selezione di oltre 660 marmi policromi di età imperiale provenienti dalla collezione capitolina e dalla Fondazione Dino ed Ernesta Santarelli.

Al Museo di Roma il 4 settembre è l’ultimo giorno per visitare la mostra collettiva Andiamo avanti noi con le opere originali e inedite di importanti autori di fumetti e illustrazioni, che hanno messo a disposizione di EMERGENCY la loro creatività per raccogliere la preziosa eredità lasciata da Gino Strada e trasmettere una di diritti e di pace.

Ai Mercati di Traiano con 1932, l’elefante e il colle perduto è illustrata la storia della Velia nelle sue stratificazioni e occupazioni nel tempo fino al suo sbancamento, attuato nel 1932 nell’ambito della riprogettazione urbanistica dell’area per la realizzazione di via dell’Impero, ora via dei Fori Imperiali.

Continua al Museo Napoleonico l’esposizione Napoleone. Ultimo atto, che illustra le vicende dell’esilio, la morte e il successivo processo di mitizzazione dell’imperatore francese. Alla Centrale Montemartini è stata ulteriormente prorogata la mostra Colori dei romani. I mosaici dalle collezioni capitoline con l’aggiunta di altri sei splendidi mosaici all’ampia selezione di capolavori. In esposizione, inoltre, il mosaico della Real Casa, un mosaico pavimentale restaurato di epoca tardo imperiale.

Diverse le mostre fotografiche da visitare al Museo di Roma in Trastevere: Anni interessanti, un viaggio intenso in un quindicennio di storia nazionale, tra il 1960 e la metà dei Settanta, che ha segnato indelebilmente il volto e l’identità del paese.
Arctic Tales, che propone due reportage fotografici di Valentina Tamborra e un ciclo di dedicati alla scoperta dell’Artico, dal punto di vista antropologico, culturale e sociale.
Infine, Il chiostro animato – Lo spazio è solo rumore, progetto degli artisti Michela de Mattei, gruppo musicale Salò, Bea Bonafini ed Emiliano Maggi, che animano il chiostro esterno del Museo grazie alle loro sonorizzazioni.

Alla Galleria d’Arte Moderna, oltre all’intervento site specific Sten Lex. Rinascita realizzato dalla coppia di artisti nel chiostro-giardino del museo, è visitabile proprio fino a domenica 4 settembre la mostra Il video rende felici, sulla videoarte in Italia.

Al Casino dei Principi di Villa Torlonia, la mostra Francesco Messina. Novecento contemporaneo presenta una ricca selezione di bronzi, terrecotte e gessi che conferma la vitale attualità dell’arte del maestro tra tradizione e modernità. Mentre nella vicina Casina delle Civette è da vedere Biodiversità a Roma, un inedito racconto sulla fauna e la flora che popola la capitale.

Al Museo Carlo Bilotti di Villa Borghese in Cosmogonia sono presenti le opere di Daniela Monaci e la poesia di Sonia Gentili trasformate in opere visive dal Collettivo “L’uomo che non guarda” mentre al Museo delle Mura la mostra Compositio Oppositorum, di Antonio Taschini e Andrea Meneghetti, si focalizza sul doppio percorso dell’incontro di ferro e argilla, due materiali apparentemente antitetici scelti come materia nella ricerca dei due artisti in un dialogo continuo.

Da vedere, al Museo Civico di Zoologia, Disko Bay. Olaf Wipperfürth, un’esposizione inedita – dal nome di un’area costiera frastagliata a trecento chilometri dal Circolo Polare Artico, nota per le sue masse di iceberg galleggianti – che riflette su uno dei temi ambientali più attuali: il surriscaldamento globale e lo scioglimento dei ghiacciai.

Fa eccezione alla gratuità la mostra in corso al Museo dell’Ara Pacis, curata da Gabriel Bauret, dedicata a Robert Doisneau, uno dei padri fondatori della umanista francese e del fotogiornalismo di strada. Il 4 settembre è l’ultimo giorno utile per visitarla. Circa 130 scatti in bianco e nero, provenienti dalla collezione dell’Atelier Robert Doisneau a Montrouge, illustrano la vita quotidiana e le emozioni degli uomini e delle che popolavano Parigi e la sua banlieue nel periodo dall’inizio degli anni Trenta alla fine degli anni Cinquanta.
È consentito l’ingresso con biglietto ridotto ai possessori della MIC Card.

 

Tutte le informazioni e gli aggiornamenti si potranno seguire su www.museiincomuneroma.it e culture.roma.it e sui canali social di Roma Culture, del Sistema Musei e della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Servizi museali a cura di Zètema Progetto Cultura.

 

 

Fonte: Chiara Sanginiti

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