In occasione del Mese della Fotografia, la Galleria SpazioCima di Roma propone una mostra collettiva che espone gli scatti di dieci fotografi italiani
Galleria SpazioCima – Prorogata sino al 16 aprile la mostra “Appunti fotografici – Diversi punti di vista”. Sabato 26 marzo l’omaggio a Tina Modotti
Circa venti le opere esposte, dai vari formati e colori, per raccontare l’arte fotografica a 360 gradi. Più che i soggetti, che si muovono tra architetture e paesaggi, danzatrici e contrasti di luci, è la perenne ricerca stilistica dei “dieci” il vero leitmotiv dell’esposizione
Dato il largo consenso di pubblico, è stata prorogata, fino a sabato 16 aprile, la mostra “Appunti fotografici – Diversi punti di vista”, visitabile presso la Galleria SpazioCima di Roma. La collettiva espone gli scatti di dieci fotografi italiani: in ordine alfabetico, Cristina Archinto, Marcello Campora, Raffaele Canepa, Cristiano De Matteis, Simone Ghera, Ottavio Marino, Massimo Porcelli, Stefano Regondi, Raffaela Scaglietta e Fabio Turri. Da martedì a sabato, dalle 15:30 alle 19:30. Ingresso libero.
LE OPERE IN MOSTRA – Circa venti gli scatti esposti, dai vari formati e colori, per raccontare l’arte a 360 gradi. Più che i soggetti, che si muovono tra architetture e paesaggi, danzatrici e contrasti di luci, è la perenne ricerca stilistica dei “dieci” il vero leitmotiv dell’esposizione. Giochi di prospettive, intrecci di linee, soggetti in fuga, sovraesposizioni cromatiche e sovrapposizioni di immagini: i dieci fotografi non cercano la realtà, ma la loro personale interpretazione, emotiva e introspettiva, della stessa.
GLI INCONTRI – Nel corso della rassegna fotografica, si sono svolti anche due incontri con i fotografi: uno con Raffaele Canepa, attento ricercatore e promotore del “nuovo”, oggi specializzato nella fotografia ad infrarossi. E l’altro con Massimo Porcelli, la cui ricerca è incentrata nello scovare e immortalare “manifesti strappati”, capaci di raccontare le mille storie nascoste nei suoi scatti. A concludere la rassegna, sabato 26 marzo, è Cristiano De Matteis, le cui opere si dimostrano un’ottima sintesi, apparentemente impossibile, tra pittura e fotografia.
L’OMAGGIO A TINA MODOTTI – Sempre sabato 26, verso le ore 19, si svolgerà un reading dedicato a Tina Modotti. “Corpi dispersi’, scritto e diretto da Silvia Mattioli, con la voce di Laura Landolfi e la fisarmonica di Guglielmo Fulvi. A ottanta anni dalla morte dell’artista italiana, la performance intende ripercorrere la ricerca di Tina Modotti di quel nuovo linguaggio che riorganizzasse la caoticità della vita e rendesse l’arte qualcosa di vivo e carnale. Una ricerca alimentata dall’esilio tra Europa e Americhe in un periodo, dagli anni Venti agli anni Quaranta, nel quale l’esigenza di testimonianza e di impegno sociale e antifascista si fa straordinariamente forte. Una donna indipendente e consapevole che alimenta una vita di una ricchezza straordinaria e inconsueta, nella quale ogni esperienza – operaia tessile a San Francisco, intellettuale nel mondo borghese, fotografa delle lotte contadine, organizzatrice sanitaria durante la Guerra Civile in Spagna, rivoluzionaria in Messico – si somma alle altre senza mai escludere la precedente.
NOTE PER L’INGRESSO – Come previsto dal DL 23 luglio 2021, n. 105, per l’accesso in galleria è richiesto il Green Pass – Risultato negativo al test molecolare o antigenico rapido nelle ultime 48 ore, avere vaccinazione anti COVID-19 (in Italia viene emessa sia alla prima dose sia al completamento del ciclo vaccinale), guarigione dal COVID-19 negli ultimi sei mesi.
Fonte: Ufficio Stampa Uozzart