Riconciliazione per l’Europa. L’iniziativa della Polonia per il conferimento del Marchio del patrimonio europeo al “Messaggio dei vescovi polacchi ai vescovi tedeschi” del 1965 illustrata in una mostra fotografica a cura del Centro Memoria e Futuro di Breslavia.
L’attualità del Messaggio dei vescovi al centro di un Forum, moderato da Gianfranco Svidercoschi, vaticanista e storico, che seguì il Concilio Vaticano II da cui partì lo storico gesto.
Istituto Polacco di Roma, 18 novembre 2021, ore 18.00
A 56 anni dal Concilio Vaticano II arriva a Roma Riconciliazione per l’Europa, importante mostra che illustra la riconciliazione tra polacchi e tedeschi, fondamento dell’Europa Unita.
Dopo la seconda guerra mondiale, l’Europa era un continente devastato con enormi perdite demografiche. Nel 1945, i leader delle Grandi Potenze, la coalizione antinazista, concordarono risoluzioni fondamentali riguardanti la divisione della Germania in zone di occupazione, stabilirono le modifiche dei confini del continente e lo spostamento dei tedeschi dall’Europa centrale e orientale mentre gli stati a est furono subordinati all’Unione Sovietica. A seguito di questo riassetto la Polonia perse il 17% della sua popolazione e il 45% del suo territorio, che fu incorporato nell’URSS mentre, a titolo di compensazione, ricevette alcuni territori orientali del Terzo Reich, che costituivano le province storiche di Slesia, Pomerania occidentale e Prussia orientale oltre al territorio della Città Libera di Danzica. Il confine stabilito tra la Polonia e la Germania divenne il motivo principale delle tensioni nelle relazioni post-belliche tra i due paesi.
Nel 1965, appena 20 anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, i vescovi cattolici polacchi scrissero una lettera ai vescovi tedeschi, che includeva la frase “In questo spirito molto cristiano, ma anche molto umano, noi tendiamo le nostre mani a voi seduti qui sui banchi di questo Concilio, mentre esso sta per concludersi, e perdoniamo e chiediamo perdono. E se voi, vescovi e padri conciliari tedeschi, tenderete le vostre mani fraternamente, allora e solo allora potremo celebrare il nostro Millennio nel modo più cristiano e con una coscienza tranquilla”.
Fu un gesto estremamente significativo, promosso dall’arcivescovo Bolesław Kominek di Wrocław, autore di molti testi su questo argomento, che mantenne contatti con vescovi tedeschi e attivisti cristiani.
Nata in riferimento all’iniziativa della Polonia per il conferimento al
“Messaggio dei vescovi polacchi ai vescovi tedeschi” del Marchio del patrimonio europeo, il prestigioso riconoscimento della Comunità Europea, l’esposizione romana descrive il contesto in cui prese corpo questo straordinario progetto di riconciliazione.
Allestita negli spazi dell’Istituto Polacco di Roma, diretto da Łukasz Paprotny, la mostra sarà aperta al pubblico il 18 novembre, data simbolo in cui fu redatta la lettera nel lontano 1965. I contenuti saranno illustrati da Wojciech Kucharski, curatore della mostra, e da Andrzej Jerie, vice direttore Centro “Memoria e Futuro”, promotore ed organizzatore dell’esposizione. Ospiti d’onore S.E. Ambasciatrice Anna Anders e S.E. Ambasciatore Janusz Kotański.
L’inaugurazione sarà seguita da un Forum di discussione intitolato “Attualità del Messaggio dei vescovi polacchi ai vescovi tedeschi per l’Europa odierna”, moderato da Gianfranco Svidercoschi, giornalista vaticanista e storico, che ha vissuto a suo tempo il Concilio Vaticano II in prima persona come inviato dell’Ansa. Sono previsti gli interventi di Wojciech Kucharski, curatore della mostra, Marek Mutor, direttore del Centro “Memoria e Futuro” e da Andrzej Grajewski, storico e giornalista.
L’evento è patrocinato da S.E. Anna Maria Anders, Ambasciatrice della Repubblica di Polonia a Roma e da S.E. Janusz Kotański, Ambasciatore della Polonia presso la Santa Sede.
Orari mostra
18 – 29 novembre 2021
Istituto polacco di Roma,
Via Vittoria Colonna 1
Lunedì – Venerdì ore 10-18.00
Ingresso libero
Ufficio stampa
brizzi comunicazione srl
Cecilia Brizzi
Fonte: Cecilia Brizzi