Miriam Alè, Evita Andujar, Baco, Matteo Basilè, Jordi A. Bello Tabbi, Benedetta Cari, Clelia Catalano, Paolo Cenciarelli,
Milly Cope, Angelo Cricchi, Ilaria D’Atri, Fabio Lovino, Angelo Marinelli, Efisio Rocco Marras, Jacopo Paglione, Simone Passeri, Caterina Silva, Albertine Simonet, Ursu
AUTHENTIC SELF
a cura di Massimo Scaringella
Vernissage mercoledì 30 giugno 2021 | ore 17:30-21:30
La mostra proseguirà fino al 30 luglio 2021
L’idea di questa mostra è celebrare l’uscita del quinto volume della rivista FLEWID dal titolo “Authentic Self ” e che raccoglie i racconti di: Alba e Luca Trapanese, Chadia Rodriguez, Cosima, Extraweg, Gabriel Montesi, Gaia Weiss, Giuseppe Dave Seke, Jenny De Nucci, MamboLosco, Roberta Mattei e Madior Fall, Sveva Basirah Balzini.
FLEWID è alla ricerca della bellezza dove i più vedono irregolarità e difetto, è urgenza di raccontare universi sconosciuti, l’orgoglio di esistere di altre età, altre abilità, altri corpi.
FLEWID è un incubatore di talentiche conduconola propria ricerca nei terreni della moda, della fotografia e dell’arte, senza temere di oltrepassare i confini tracciati per accedere a terre inesplorate. Il nome che nasce dall’unione di due parole “FLEW” (simple past del verbo inglese Fly) e “ID” freudiano che è quella parte della struttura psichica dell’individuo che genera il desiderio. “Flew-Id” quindi evoca quelle pulsioni dell’Id che una volta liberate, fatte volare, oltrepassando barriere mentali o convenzioni sociali prestabilite e rendono l’uomo più psichicamente appagato.
FLEWID è un book, magazine edito da una editrice trasgender, Emi Marchionni con la fondamentale collaborazione di Angelo Cricchi (Creative Director), Giulio Cascini (Fashion Director) e Jordi A. Bello Tabbi (Art Director)
FLEWID esplora, scopre e declina quindi il concetto di “bellezza non convenzionale” attraverso una serie di stori che parlano di persone e il loro modo di modellare il proprio sviluppo personale, nel tentativo di delineare una nuova estetica no gender, no mainstream e creare un nuovo immaginario in cui la diversità non è più un ghetto alla moda, ma un ritratto accattivante e in evoluzione della realtà.
Ie opere esposte sono una selezione dei lavori e degli autori pubblicati nei primi cinque volumi del magazine e nell’edizione on-line.
Kou Gallery
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Fonte: Kou Gallery