In occasione della grande mostra per il centenario della nascita di Alberto Sordi, che apre al pubblico il 16 settembre a Villa Sordi a Roma, SKIRA ha pubblicato due bellissimi volumi dedicati al grande “Albertone” nazionale.
Alberto Sordi
1920-2020
a cura di Alessandro Nicosia
con Vincenzo Mollica e Gloria Satta
Il volume che accompagna la mostra
Villa Sordi
Un volume dedicato alla villa di Alberto Sordi a Roma,Un volume dedicato alla villa di Alberto Sordi a Roma,attualmente sede della Fondazione Museo Alberto Sordi
“In questa casa sono felice. E la mattina, quando mi sveglio e mi affaccio“In questa casa sono felice. E la mattina, quando mi sveglio e mi affaccioalla finestra, vedendo Caracalla e il campanile romanico con le mura,sento che lì sono proprio a Roma, nel cuore della città, ma lontano dallacontaminazione del caotico centro”.Alberto SordiL’amore di Sordi per la sua città è la premessa per parlare di un altrorapporto vissuto dall’attore in forma altrettanto viscerale: quello conla sua casa. Che non è stata e non è un’abitazione qualunque, ma unsimbolo per tutti i romani: una villa maestosa affacciata sulle Terme diCaracalla, impossibile da ignorare per chiunque percorra l’incrocio distrade tra piazzale Numa Pompilio, via di Porta San Sebastiano e legrandiose terme imperiali.La villa di via Druso n. 45 a Roma, nel rione XIX Celio (primo municipio),oggi nota come Villa di Alberto Sordi, è stata progettata dall’ingegnerearchitetto Clemente Busiri Vici (Roma 1887-1965) che la realizzònel 1928-1929, tra le due guerre, per la cooperativa ASCESA (SocietàAnonima Cooperativa Edilizia Amministrazioni Statali) e il primo proprietario,“socio assegnatario”, fu il ministro Alessandro Chiavolini; nel1954 la acquistò Alberto Sordi.La villa si presenta come un’alternativa agli esempi razionalisti dell’epoca(anni venti del secolo scorso) esprimendo, senza volontà esibizionistica,il tema residenziale privato in maniera funzionale, evitandolimiti geometrici prestabiliti, con un’articolazione spaziale concepita inbase alla conformazione del terreno in declivio e all’ampia panoramicacircostante.La villa è arricchita di opere di Giorgio de Chirico (Trovatore, Ettore eAndromaca e Cavalieri nel paesaggio) e di altri protagonisti dell’arte italianadel ‘900, oltre ad alcuni dipinti di antichi maestri (Vernet, Panini),sculture e oggetti d’arte applicata.
Alberto Sordi
Alberto Sordi1920-2020a cura di Alessandro Nicosiacon Vincenzo Mollica e Gloria SattaA 100 anni dalla nascita, un omaggio ad Alberto Sordi,indimenticabile interprete dei nostri tempi
Un volume dedicato alla villa di Alberto Sordi a Roma, attualmente sede della Fondazione Museo Alberto Sordi
Pubblicato in occasione dell’apertura al pubblico della villa di AlbertoPubblicato in occasione dell’apertura al pubblico della villa di AlbertoSordi per le celebrazioni dei cento anni dalla nascita del grande artista,il volume propone un viaggio spettacolare alla scoperta dell’artistae dell’uomo, un ritratto completo in tutti i suoi risvolti e le possibilisfaccettature; un racconto che lascia emergere il contributo unico einsostituibile che ci ha lasciato in eredità.Alberto Sordi non è stato soltanto un immenso interprete di commedie,ma rappresenta tuttora un vero e proprio patrimonio della nostra storiae della nostra cultura. Attentissimo all’evoluzione della società da cuitraeva ispirazione per le storie e i personaggi da portare sullo schermo,Sordi è stato fondamentale per aver confezionato il ritratto di un’epocae restituito la storia del nostro paese dagli anni a cavallo della secondaguerra mondiale fino al boom economico e agli anni ’60. I suoi film e isuoi personaggi sono lo specchio della società dell’epoca raccontata consottile ironia cogliendone, con profonda leggerezza ma anche ferocia,voli e cadute, speranze e delusioni, altezze e miserie umane, con unosguardo sempre arguto e geniale.Alberto Sordi 1920-2020 non è dunque solo un tributo a un genio delnostro cinema, ma un omaggio alla costruzione della nostra stessa identità,grazie a un viaggio che unisce immagini, filmati e parole impressinella memoria di milioni di persone ai percorsi di una vita privata altrettantodinamica e generosa, anche se più riservata.Introdotto dai contributi dei curatori Alessandro Nicosia, VincenzoMollica, Gloria Satta e di Maurizio Porro e Goffredo Fofi, il volume èsuddiviso in cinque sezioni: Esordi 1926-1953; Cinema; Alla scoperta diAlberto Sordi; Alberto e la sua città; Non solo Roma.
Fonte Ufficio Stampa Skira