Le costellazioni circumpolari sono quelle che nel corso della notte restano sempre sopra l’orizzonte, in altre parole non tramontano mai. La più importante è l’Orsa Maggiore, seguita dall’Orsa Minore. Ed ancora il Drago e Cassiopea, che prende il nome da un personaggio mitologico, ossia da una regina d’Etiopia arrogante e vanitosa.
Sabato 2 Novembre, alle 19.00, sarà l’occasione per conoscere da vicino tali raggruppamenti di stelle con una serata dal titolo: “Le costellazioni circumpolari: Orse, draghi e regine” presso la stazione osservativa del Museo Geopaleontologico “Ardito Desio” di Rocca di Cave (RM). Un paese medioevale con un bellissimo panorama sul Lazio che sarà vestito a festa per la 41esima edizione della “Sagra del Marrone”, che si svolgerà dall’1 al 3 Novembre, dalla mattina fino a tarda sera, con degustazione di prodotti enogastronomici locali, tra i quali il dolce Marrone del territorio.
Il programma organizzato dal Museo Geopaleontologico “Ardito Desio” per la giornata è molto ampio e prevede, inoltre, alle 15.00 un’escursione alla scoperta degli affioramenti fossiliferi relativi alla presenza di una scogliera corallina del Cretacico Superiore. Di particolare rilievo le esposizioni lungo la via Genazzano, che risalgono a 75 milioni di anni fa. Si tratta di tre principali affioramenti, lungo un percorso di circa 1 km, che comprendono spettacolari resti fossili di bivalvi, gasteropodi e coralli appartenenti a specie in gran parte estinte alla fine del periodo Cretacico. Una guida esperta illustrerà i fossili, l’antico ambiente marino e le attuali forme carsiche del territorio.
Alle 17.00, inoltre, presso la struttura annessa al museo e recentemente inaugurata, dotata di una cupola di 10 metri di diametro, si svolgerà lo spettacolo al Planetario con un approfondimento dal titolo: “I volti della Luna: fra mitologia, fenomeni naturali e scienza”. La durata prevista è di 50′ per un racconto sulle prime precise osservazioni dei complessi moti della Luna, e della nascita di culti religiosi dedicati all’astro della notte. L’iniziativa è organizzata dal Dipartimento di Scienze dell’Università di Roma Tre, che è Dipartimento di eccellenza italiano 2018-2022, in collaborazione con il Comune di Rocca di Cave e il Gruppo Astrofili CDS-Hipparcos.
Le attività proposte dal Museo sono aperte a tutti, grandi e bambini. Un’attenzione particolare è rivolta alle scuole dell’infanzia, alla scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado. Nel Museo, attraverso l’esperienza, la scoperta e la socializzazione, verranno affrontati temi scientifici con esperti dedicati. Per maggiori informazioni sulla visita con la classe, scrivere un’email a: museo.roccadicave@uniroma3.it.
Spettacolo planetario e serata osservativa in occasione della 41esima “Sagra del Marrone”
2 Novembre 2019
Museo Geopaleontologico “Ardito Desio”, Rocca di Cave (RM)
Dalle 19.00
PROGRAMMA
Ore 15.00
ESCURSIONE AL SENTIERO GEOPALEONTOLOGICO
Attraverso 100 milioni di anni
L’attività è SU PRENOTAZIONE. Inviare una mail a info.hipparcos@gmail.com indicando nome, numero di partecipanti e recapito telefonico.
Ore 17.00
SPETTACOLO PLANETARIO
“I volti della Luna: fra mitologia, fenomeni naturali e scienza”
L’attività è SU PRENOTAZIONE. Inviare una mail a info.hipparcos@gmail.com indicando nome, numero di partecipanti e recapito telefonico.
Ore 19.00
SERATA OSSERVATIVA
“Le costellazioni circumpolari: Orse, draghi e regine”
Non è richiesta la prenotazione
INFORMAZIONI
COSTI: escursione 5€, spettacolo al Planetario 5 €, Serata osservativa 6 €, combinazione di 2 attività 8 €, combinazione di 3 attività 12€ (ingresso gratuito bambini fino a 7 anni)
APPUNTAMENTO
L’ appuntamento per l’escursione e per la serata sono presso la biglietteria del Museo (Piazza della Torre 11, Rocca di Cave); per gli spettacoli al Planetario presso la sede (Via Colle Pozzo 1, Rocca di Cave).
Le serate si svolgono a 1000 metri di quota, pertanto SI CONSIGLIA UN ABBIGLIAMENTO ADEGUATO ALL’ALTA QUOTA.
IN CASO DI MALTEMPO LA SERATA VERRÀ RIMANDATA. In questo caso riceverete un avviso via newsletter (se iscritti) e presso la pagina Facebook del museo.
Fonte ufficio Stampa Scienza Roma Tre Press