In una posizione tra le più belle di Roma si affaccia il roseto comunale. Ricco di specie tra le più varie e rare, un’oasi di pace e di colore si estende dal Palatino all’Aventino, offrendo la sua vista al Circo Massimo. Alle pendici dell’Aventino dal 1931 è stato istituito questo parco botanico. Ricostruito soltanto nel 1950, dopo la distruzione della seconda Guerra Mondiale, il Roseto è aperto da maggio fino a novembre. Se volete andare nei mesi più freddi, consigliamo comunque sempre una telefonata prima. Maggio è il mese delle rose e il mese più bello per osservare le rose che in realtà ‘rifioriscono’ in autunno. Dal giallo all’arancio sfumato, con spruzzi bianchi o petali rossi….colore acceso dall’antico rosso cinabro? Eccoli i fiori del roseto comunale di Roma, a due passi dal Giardino degli Aranci, nella valle verde e della quiete che è l’Aventino.
E’ come stare su una nuvola e assaporare e gustare tutti i suoi profumi…. O quasi tutti?…Non ci crederete ma c’è anche una specie di rose che arriva dalle montagne del Caucaso in Georgia. E’ detta ‘la rosa maleodorante’ o Rosa Foetida! L’odore che emana assomiglia a quello della ‘cimice’ dei panni, avete presente? Basta avere un olfatto di ferro. Invece, per la gradevolezza dell’occhio, qui si trova anche la ‘Rosa Chinensis Virdiflora’ (rosa verde?) che arriva precisamente dalla Cina con i suoi petali verdi. Resta piccola e cespugliosa e si può confondere con una pianta verde! Rosa Chinensis Mirabilis è invece quella rosa, energica e generosa, che man mano che passano i giorni cambia colore. E’ molto particolare per la sua fioritura, i suoi colori cangianti vanno dal rosa al giallo, bianco, dall'ocra al violetto…. Un tripudio! Ma sembra che già dal III secolo avanti Cristo esistessero dei ‘Ludi Florales’ che si tenevano appunto in un tempio intitolato alla Dea Flora che si trovava appunto…. Ai piedi dell’Aventino. In verità sembra che fino ai primi del 1600 quella collina ospitasse solo vigneti ed orti per poi diventare un cimitero israelitico intorno al XVIII secolo. A metà del 1800 il cimitero ebraico venne chiuso e venne progettata una nuova area a fronte di una ristrutturazione urbanistica. Rimane tuttora un luogo sacro, celebrato da una stele di ringraziamento all’ingresso del roseto per aver permesso l’edificazione su quel suolo. Nel roseto le rose arrivano davvero da tutto il mondo. Da Cina e Mongolia la maggior parte. Sono oltre 1200 le specie ospitate nella collezione di rose botaniche, antiche o moderne. Eh sì, è proprio vero quello che i’Il Piccolo Principe ‘ di Saint Exupèry dice nel suo libro: ‘e pensare che quello che cercavo si trova in un'unica rosa!..’ il mondo delle rose è affascinante e avvolgente, concentrato in un unico aroma, e sembra di perdersi in un soffio! Le due parti in cui questo ampio giardino è diviso, hanno vialetti con aiuole a forma di ‘menorah’, il candelabro ebraico a sette braccia proprio a ricordo della precedente ‘destinazione d’uso’ di questo parco! La collezione di rose botaniche moderne e anche quelle antiche sono nell’area superiore, mentre nell’area inferiore più piccola ci sono le rose che solitamente partecipano ad un premio istituito e vinto nel 1933 ‘Il premio Roma’. Tutte da ammirare.
Roseto Comunale,
Via di Valle Murcia, 6
Tel. 06.5746810
Orario: 8:00/19:30
Periodo: maggio – novembre
Visite gratuite guidate possono essere prenotate per gruppi o singoli
E per gli appassionati di rose antiche, in Italia, in Emilia Romagna, a Montagnana di Serramazzoni,
esiste il Museo Giardino della Rosa Antica, anche online!
www.museoroseantiche.it
Foto: Wikipedia