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La rassegna cinematografica al Goethe Institut, a 20 anni dalla caduta del Muro

muro_berlinoDopo la consueta pausa estiva, la settimana prossima riprenderanno finalmente le attività nella sede romana del Goethe Institut, in via Savoia 15.
Nato come l'Istituto Culturale della Repubblica Federale di Germania, il Goethe Institut si pone come primo obiettivo la promozione della conoscenza della lingua e della tedesca in tutto il mondo. In tutte le sedi estere ed italiane, è molteplice l'offerta di corsi di lingua che permettono di accedere ai diversi livelli di esame, e di corsi speciali di lettura, attualità o letteratura.

Il vasto e variegato calendario delle attività culturali è rivolto sia agli appassionati germanisti, che ai "profani". Ogni anno, infatti, il Goethe Institut si focalizza su una tematica precisa, che viene esposta ed approfondita nel corso dell'anno attraverso proiezioni di film e documentari, presentazioni di , incontri con gli autori, dibattiti tra studiosi ed esperti, durante i quali la partecipazione attiva del pubblico è sempre accolta con entusiasmo.

Il 2009 è per il mondo tedesco un anno importante, poiché coincide con il 20° anniversario della caduta del Muro. "1989-2009: a 20 anni dal Muro" è proprio il nome della manifestazione con cui il Goethe Institut ha deciso di commemorare l'evento simbolico della Wende, la "svolta epocale" che portò alla riunificazione delle due Germanie e allo sconvolgimento dei precedenti equilibri politici dell'Europa intera. La manifestazione si ripropone di ripercorrere la storia del Muro, sottolineando in particolare alcuni aspetti che caratterizzavano la società della DDR, ma anche di riflettere sui reali cambiamenti politici, istituzionali e culturali avvenuti dopo la svolta, nel riavvicinamento tra est e ovest.

pellicoleProprio a Roma si svolge gran parte del progetto e per coloro che volessero farsi un'idea della vita di un "Ossi"(un cittadino della Repubblica Democratica Tedesca) è imperdibile la rassegna cinematografica "Es war einmal die Mauer" (C'era una volta il muro). In Collaborazione con la DEFA Stiftung, il Centro Sperimentale di Cinematografia/Cineteca Nazionale e l'Associazione La Farfalla sul Mirino, il Goethe Institut ha selezionato alcuni tra i più significativi film dallo sconfinato archivio della DEFA, la casa di produzione cinematografica ufficiale della DDR.
La prima sezione della rassegna, "Libertà e Censura", ha preso avvio lo scorso 28 maggio con il dibattito coordinato da Enrico Magrelli, tra Sabina Guzzanti e lo sceneggiatore Wolfgang Kohlhaase, seguito dalla proiezione di "Berlin Ecke Schönhauser", "Spur der Steine"(Tracce di pietra), "Das Kaninchen bin ich"(Il coniglio sono io) e si è conclusa con " Die Legende von Paul und Paula"(La leggenda di Paul e Paula), lo scorso 9 luglio.
"Donne ed emancipazione" è il nome della seconda sezione che prevede la proiezione di "Solo Sunny" il 10 Settembre, "Der Dritte"(Il terzo) il 24 settembre e "Die Beunruhigung"(L'agitazione) il 1 ottobre.  Con questi tre film si pone l'accento sulla singolare condizione femminile, all'avanguardia per quanto riguarda la formale libertà delle di lavorare senza dover rinunciare alla famiglia, eppure frenata dai reali ostacoli che mantenevano ancora vivida la disuguaglianza dei diritti, soprattutto nella possibilità di ricoprire le "posizioni di alto grado".
Per la terza sezione,"Bambini e giovani", la rassegna si sposterà al Cinema Trevi in Vicolo del Puttarello, 25. Qui saranno proiettati nei giorni 6, 7, 8, 9 e 10 ottobre, i film "Ich war neunzehn"(Avevo diciannove anni), "Wer die Erde liebt"(Chi ama la terra), "Sabine Kleist, 7 Jahre"(Sabine Kleist, 7 anni), "Sieben Sommersprossen"(Sette lentiggini) e "Coming Out". Queste pellicole mettono in luce alcune problematiche dell'universo giovanile, quali l'amore adolescenziale, l'omosessualità e l'inevitabile intreccio tra la vita personale e quella politica.

targa_muro_berlinoIn conclusione della rassegna si parlerà del "destino della DEFA", protagonista fondamentale nella storia del cinema del secondo dopoguerra e troppo legata alle istituzioni della Repubblica Democratica per poterle sopravvivere. A questo proposito il 10 dicembre interverrà il delegato amministrativo della Fondazione DEFA, Helmut Morsbach, e sarà proiettato il documentario "Es werden ein paar Filme bleiben"(Rimarranno un paio di film).
Come evento conclusivo dell'intera rassegna è prevista la proiezione del documentario "Die Mauer"(Il muro) in cui il regista Jürgen Böttcher si racconta, dandoci un'idea di come l'orribile costruzione costituisse a tutti gli effetti una presenza invadente nella vita di un qualunque cittadino tedesco.   

Tutti i film vengono proiettati in lingua originale con i sottotitoli in italiano, l'ingresso è gratuito.

Per restare aggiornati sugli eventuali cambiamenti di programma ed avere maggiori informazioni sulle trame dei film, consultare il sito http://www.goethe.de/

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