È come se prima del 20 luglio 1969 nessuno, al di fuori di astronauti e astronomi, se ne fosse reso conto… che lassù nel cielo, a fasi alterne, un grande oggetto sferico rifletteva la luce del sole verso di noi illuminando le notti e nascondendoci la vista delle stelle. Sembra che la Luna abbia iniziato ad esistere per l’umanità solamente dopo lo storico e tuttora dibattuto allunaggio della navicella spaziale Apollo 11 sul suolo deserto del Mare della Tranquillità.
Eppure, questo romantico e leggendario satellite corteggia la Terra, girandole instancabilmente intorno senza mai avvicinarsi troppo, da tempi immemorabili.
Licantropi e romantici, lunatici e naturalisti, una folta schiera di persone risente, e talvolta sfrutta, la discreta presenza lunare e la sua prevedibile periodicità. Addirittura, secondo quanto risulta da uno studio effettuato dalla Open University, e pubblicato nella rivista scientifica “Animal Behaviour”, la presenza della Luna influenza in modo evidente il comportamento della fauna, sia marina che terrestre. Per fare alcuni esempi, la bassa marea (causata come sappiamo dall’attrazione lunare) favorisce in un duplice modo l’alimentazione degli uccelli marini, da una parte servendogli un piatto pronto di molluschi rimasti insabbiati al ritirarsi delle acque, e dall’altra illuminando la superficie dell’acqua, agevolando in tal modo l’individuazione dei pesci. Da questo punto di vista, anche squali e foche traggono vantaggio da quest’ultimo fattore. Per diverse specie anfibie, sembra che le notti di plenilunio siano ideali per l’accoppiamento, mentre le neonate tartarughe sfruttano la luce della Luna per raggiungere l’acqua. Infine diversi insetti, tra cui coleotteri e ditteri, vengono favoriti dal chiarore lunare per incontrarsi.
E per terminare la carrellata, il dato forse più interessante. Secondo una ricerca effettuata nel 2007 e pubblicata su “Journal of the American Veterinary Medical Association”, le notti di luna piena hanno fatto registrare un forte aumento percentuale del numero di morsicature dovute ad animali domestici, 23% gatti e 28% cani.
Forse, queste ricerche hanno tratto spunto anche e soprattutto da quel memorabile giorno di luglio, attualmente celebrato in tutto il mondo con festeggiamenti di tipologie tra le più svariate.
Nella moltitudine di eventi organizzati a Roma per festeggiare l’anniversario, sono imperdibili due rassegne, che si svolgono tra 21 e 29 luglio presso il Planetario e Museo Astronomico. La prima, “XLuna – L’astro della notte sbarca al Planetario”, è una serie di incontri, tra cui spettacoli, concerti, laboratori, osservazioni al telescopio, tutte attività con tema centrale la Luna e rivolte a spettatori di ogni età. La seconda, “XLuna – Youmoon tu e la Luna”, prevede tutte le sere la proiezione dei migliori filmati amatoriali fatti pervenire al Planetario.
Nell’ambito della prima rassegna, martedì 21 luglio è stata inaugurata la serie di incontri, con un originale e particolare Astrocafé dal titolo “Maledetta Luna!”, una rappresentazione gratuita che ha realisticamente riprodotto l’allunaggio, usando le voci degli stessi protagonisti. Ha partecipato alla serata un ospite d’eccezione, Piero Angela, che ha rievocato il suo racconto di allora della partenza della missione dalla base di Cape Canaveral.
Per avere una visione complessiva della grande varietà degli spettacoli proposti, è utile visionare il programma completo presente sul sito del planetario: http://www.planetarioroma.it/mostre_ed_eventi/eventi/(p)/in_corso.
Tutti gli spettacoli si svolgono nel Planetario alle 21 ed alle 22.30. Il 23 è in programma “Piccolo Atlante Lunare”, una passeggiata “naturalistica” sul suolo lunare aiutati dal telescopio, tra montagne, mari e crateri, segue il 24 “Rosso di Luna”, una emozionante rivisitazione di una eclissi lunare. La serata del 25 è dedicata ai bambini, che con “Il Grande Allunaggio del Dottor Stellarium” verranno coinvolti nella riproduzione dell’allunaggio e in attività ludiche dal sapore scientifico; tutti stretti nel grande razzo, i più piccoli potranno arrivare sulla Luna insieme allo svagato Dottor Stellarium, che li accompagnerà in una passeggiata tra i crateri. E arriviamo al 26, con “Il Fascino di Selene“, divagazioni ed approfondimenti di come la Luna, con le sue fasi, leggende ed influenze, sia stata percepita nel corso dei secoli, in continuo equilibrio tra scienza e mito.
Da contorno agli spettacoli del Planetario, nel piazzale antistante è allestito il “Villaggio Lunare”, aperto tra le 21 e le 24. Ogni sera, il palco centrale ospiterà un evento di diverso genere, tra cui conferenze e concerti jazz. E infine interessanti eventi interattivi, che si svolgono sotto i gazebo: la simulazione di una rampa di lancio, l’osservazione della volta stellata dal Virtual Telescope, ma anche giochi e laboratori per permettere ai più piccoli di avvicinarsi al misterioso mondo dell’astronomia. Infine, alcuni grandi schermi proiettano alcuni filmati prodotti dal Planetario e dedicati alla ormai mitica conquista del suolo lunare.
L’ultima serata, quella del 29, è dedicata ad una spettacolare ed emozionante osservazione al telescopio della Luna, che si troverà al suo primo quarto, ovvero visibile (illuminata) solo a metà. Unico evento in programma a Roma che prevede l’osservazione guidata, l’evento si svolgerà tra le 20 e le 23 e sarà condotta da esperti astronomi e personale competente.
Mentre si parla incessantemente dei prossimi obiettivi astronomici, con il nostro gemello Marte al centro dei progetti e degli investimenti economici dei decenni a venire, lo scorso 22 luglio la Luna ci ha chiesto di non dimenticarla, intromettendosi per qualche breve minuto tra Terra e la sua stella più vicina. E anche se ormai sappiamo tutto su questo spettacolare evento chiamato eclissi solare, qualche miliardo di persone ha rievocato antiche credenze popolari e culti mai completamente dimenticati. Il protagonista indiscusso dell’evento scompariva lentamente dietro di lei, ma la Luna era lì… a ricordarci che sarà lei, ancora chissà per quante migliaia di anni, l’oggetto più vicino alla nostra piccola Terra.
Il Planetario si trova in zona Eur, Piazza Giovanni Agnelli 10. Per chi fosse privo di automobile o volesse deliberatamente rinunciarvi, il mezzo più comodo per arrivare è la metro B, fermata Eur Fermi, da dove si arriva a destinazione con una breve passeggiata di circa 500 metri.
Gli spettacoli che si svolgono nella Cupola del Planetario sono a pagamento, biglietto intero 6,50 € e ridotto a 4.50 €.
Per informazioni e prenotazioni, il numero di riferimento è lo 060608, attivo ogni giorno dalle 9 alle 21. I siti web sono invece quello del planetario (http://www.planetarioroma.it/) e quello che presenta l’intera programmazione dell’estate romana (http://www.estateromana.comune.roma.it/).