Rione Roma Performing Tour: un’esperienza artistica tra i vicoli del centro storico

Dal 4 all’8 dicembre, il centro storico di Roma si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto grazie alla seconda edizione del “Rione Roma Performing Tour”. Questo evento, dedicato alle arti performative, si articola in quindici distribuiti nel I municipio. Le strade e i vicoli della città eterna accoglieranno performance sonore, coreografie estemporanee, residenze artistiche, audio walk, pièce itineranti e una video mostra dedicata alla creatività sociale.

Ogni appuntamento del tour è concepito come un viaggio esplorativo, volto a stimolare il contatto e la riflessione con l’ambiente circostante. I partecipanti sono invitati a immergersi in un’esperienza di ascolto dei luoghi, a vivere momenti di convivialità e a interagire creativamente con gli artisti e gli altri spettatori. L’obiettivo è quello di creare una connessione profonda tra arte e pubblico, trasformando gli spazi urbani in luoghi di incontro e condivisione.

Artisti e performance in scena

Tra gli artisti coinvolti, spicca la performer vocale Elena Rivoltini, che accoglierà il pubblico nel cortile dello studio di artiste Progetto Esthia a Trastevere. Qui, i partecipanti sono invitati a portare una pianta da casa per prendersene cura attraverso il canto, condividendo un momento di ascolto collettivo in cui il suono diventa terapia per corpi vegetali e umani. Un’esperienza unica che unisce natura e arte in un abbraccio sonoro.

Inoltre, Caroline Barneaud e Stefan Kaegi del collettivo Rimini Protokoll presentano una composizione firmata da Sofia Diaz e Vitor Rorìz. Questo lavoro intreccia testi, canzoni e paesaggi sonori per creare una nuova geometria dello spazio, da vivere insieme ai partecipanti. I collettivi Azioni Fuori Posto e Wundertruppe, invece, si muovono negli spazi urbani tracciando percorsi emotivi e di dialogo attraverso i loro corpi, invitando il pubblico a esplorare nuove dimensioni del vivere cittadino.

Narrazioni sonore e riflessioni visive

Il digital storyteller Marco Stefanelli offre un’esperienza immersiva con il suo nuovo podcast, una passeggiata sonora in cui il suono guida i partecipanti in un viaggio di scoperta e riflessione. Questa esperienza sonora invita a una fuga dalla quotidianità, in cui il suono diventa il filo conduttore di una narrazione che coinvolge tutti i sensi.

Infine, una video mostra arricchisce il programma del Rione Roma Performing Tour, presentando testimonianze e riflessioni di artisti e collettivi come il Movimento Oreste, gli Stalker e Giorgio de Finis. Queste opere visive offrono spunti di riflessione sulla creatività sociale e il ruolo dell’arte nella costruzione di comunità temporanee che esplorano l’inaspettato.

Info utili

Il Rione Roma Performing Tour è un progetto del Bluecheese Project, curato da Lara De Angelis e Pierpaolo Fabrizio. Questo evento è promosso da Roma Capitale – Assessorato alla ed è stato selezionato come vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Culture in Movimento 2023 – 2024”. Tutti gli sono gratuiti e si svolgono in diverse location del centro storico di Roma. Per informazioni su come raggiungere i luoghi degli eventi con i mezzi pubblici, si consiglia di consultare il sito ufficiale del Rione Roma Performing Tour.

(Fonte e immagine: Artinconnessione Ufficio Stampa)

Programma

4 > 8 dicembre > tutti gli appuntamenti sono gratuiti. Il programma dettagliato e le prenotazioni sul sito ufficiale rioneroma

4 dicembre “Rigenerazione urbana e pratiche artistiche” | Talk |

Un confronto tra artisti, operatori culturali e cittadini sulle pratiche artistiche e culturali partecipate quali opportunità per creare connessioni tra residenti e formare un nuovo pubblico.

Rione Roma Studio, via dell’Arco di Parma, 18. Ore 18.00

Il 4-5-6-7 dicembre “Frammenti | Perspectiva” | Danza |

Il collettivo di Trento, Azioni Fuori Posto – nella formazione trio con Silvia Dezulian, Francesca Bertolini, Filippo Porro – a seguito della residenza artistica sviluppa azioni coreografiche site specific.

8 esibizioni itineranti diverse in 4 giorni, per tracciare elaborazioni dove il corpo in movimento si fa specchio della struttura fisica del territorio, cercando di mettere in comunicazione il dentro e il fuori, il pubblico e il privato.

Partenza da Via dell’Arco di Parma, il percorso si snoda lungo le vie del Rione Ponte tra via dei Coronari, via del Monte Vecchio, Via della Torretta. Orari vari, consultare il sito web.

4 > 8 dicembre “Creatività sociale: processi e pratiche in Italia” | Video Mostra |

“Come spiegare a mia madre che ciò che faccio serve a qualcosa” di Mario Gorni e Zefferina Castoldi – videoproiezione durata 28’27”; “Le cave di travertino di Tivoli“, “La cittadinanza Planetaria”, “Una visione possibile per l’architettura nel selvatico” di Stalker – videoproiezione 50′; “Macro Asilo il Museo di tutti” regia Giorgio de Finis, produzione Azienda Speciale Palaexpo – videoproiezione 56′.

Rione Roma Studio, via dell’Arco di Parma, 18. Ore 18.00 – 20.00

6 dicembre “Piazza della solitudine” | Audio Walk |

Il collettivo milanese Wundertruppe – Natalie Norma Fella e Giulia Tollis, Flavia Ripa – con questa performance itinerante in cuffia mette in relazione la condizione profondamente intima della solitudine con lo spazio pubblico: voci, suoni, frammenti poetici e testimonianze, per vivere un’esperienza individuale e condivisa allo stesso tempo.

Piazza San Simeone. Ore 18.00

7 dicembre “Vocal Therapy for Plants” | Sound Art |

Elena Rivoltini performer, sound artist e compositrice, specializzata in polifonia vocale antica e musica elettronica. L’artista invita il pubblico a portare una pianta da casa, per curarla attraverso il canto e condividere un momento di ascolto collettivo in cui il suono è terapia per corpi vegetali e umani. 

La performance si svolge nel rigoglioso cortile dello studio di artiste Progetto Esthia nel cuore di Trastevere con Open Studio e aperitivo a seguire.

Questo appuntamento è realizzato in collaborazione con il Museo degli Alberi_ EMoT

Via san Francesco di Sales 1c _ ore 18.30

8 dicembre “Sharing Shared Landscapes – Paesaggi condivisi” | Choreographic Audio-Pièce | Caroline Barneaud e Stefan Kaegi (Rimini Protokoll) attualmente in residenza artistica a Villa Massimo presentano un lavoro di Sofia Dias e Vítor Roríz.  

Il duo di artisti e performer portoghesi Sofia Dias e Vítor Roriz ha creato una composizione sonora che guida e coordina due gruppi di spettatori attraverso la Villa, in una specie di pas de deux che mette in discussione i 
legami tra uomo e natura. Testi, canzoni e paesaggi sonori danno forma a una nuova geometria dello spazio da condividere con gli altri partecipanti.
 Nella versione italiana il duo portoghese ha collaborato con Antonio Tagliarini. Questo appuntamento è realizzato in collaborazione con il Museo degli Alberi_ EMoT

Villa Sciarra, entrata Via Calandrelli. Ore 12.00

8 dicembre “Acqua Navona” | Audio walk |

Marco Stefanelli, digital storyteller, a seguito della residenza artistica presso Rione Roma presenta la sua audio indagine “Acqua Navona”. Una camminata in cuffia intorno a una delle piazze più antiche e belle di Roma seguendo le tracce dei secoli, i livelli del sottosuolo, le storie della gente, i rivoli d’acqua. 

Un racconto a tratti solitario a tratti collettivo dove è il suono a prendere per mano l’ascoltatore per accompagnarlo in un viaggio di scoperta e di fuga in cui è impossibile salvarsi da soli.

Via di Parione. Ore 16.00

About EZrome

Check Also

“Première” al Nuovo Teatro Ateneo il Balletto di Roma

Danza #BallettoDiRoma #TeatroAteneo #EZrome Il Nuovo Teatro Ateneo ospita "Première", uno spettacolo di danza con il Balletto di Roma e la coreografia di Andrea Costanzo Martini. L'evento esplora il significato della danza e la connessione tra artisti e pubblico, dopo una creazione a distanza. In scena il 26 e 27 novembre, un appuntamento imperdibile per gli amanti della danza.

“L’amore è come un brodo di giuggiole” al Teatro Off/Off dal 3 all’8 dicembre

Teatro #Roma #GiuseppeMaggio #EZrome Dal 3 all'8 dicembre 2024, il teatro Off/Off di Roma presenta "L'amore è come un brodo di giuggiole", una storia d'amore tra differenze socioculturali e introspezione personale. Con Giuseppe Maggio e Denise Tantucci, lo spettacolo esplora le sfide di un amore impossibile, offrendo un'esperienza teatrale coinvolgente e autentica.