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Dal 5 novembre al 10 dicembre, il Teatro Palladium di Roma ospita “Vite in Musica”, una rassegna cinematografica che esplora le vite di leggende musicali attraverso biopic. Ideato da Luca Aversano ed Enrico Carocci, l’evento offre un’immersione nelle storie di Whitney Houston, Ray Charles, Andreï Filipov e i Bee Gees. Questi film, diretti da registi come Kasi Lemmons e Taylor Hackford, raccontano il percorso umano e artistico di figure che hanno segnato la storia della musica. La rassegna rappresenta un dialogo tra cinema e musica, esplorando come le vite di questi artisti siano state tradotte in narrazioni cinematografiche.
Ogni proiezione è accompagnata da seminari introduttivi, aperti al pubblico, in cui autori e critici condividono il loro punto di vista artistico e disciplinare. Questo approccio permette di approfondire il legame tra la settima arte e le sette note, evidenziando le relazioni tra regia e composizione musicale. Gli incontri non solo celebrano le opere di grandi registi e musicisti, ma mettono in luce anche le esperienze personali degli artisti, intrecciandole con il contesto storico.
I protagonisti della Rassegna: Whitney Houston e Ray Charles
Il primo appuntamento della rassegna è dedicato a Whitney Houston, con la proiezione del film “Whitney – Una voce diventata leggenda” di Kasi Lemmons. L’introduzione, curata da Luca Aversano ed Enrico Carocci, ripercorre la carriera della cantante, scoperta da Clive Davis e diventata una delle voci più iconiche degli anni ’80. Con oltre 200 milioni di dischi venduti e numerosi riconoscimenti, Whitney Houston ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica. Il film esplora non solo il suo successo, ma anche le sfide personali affrontate durante la sua carriera.
La seconda proiezione è dedicata a Ray Charles, con il film “Ray” di Taylor Hackford. Introdotto da Giacomo Ravesi e Giovanni Vacca, il biopic racconta la vita del “padre” della musica soul, che ha trasformato le avversità in una carriera straordinaria. Nato in povertà e cieco dall’infanzia, Ray Charles ha affrontato l’emarginazione e le dipendenze, diventando un simbolo di resilienza e ispirazione per generazioni di artisti. La sua musica ha avuto un impatto profondo non solo a livello artistico, ma anche sociale, grazie al suo impegno per i diritti civili.
Andreï Filipov e i Bee Gees: storie di riscatto e successo
Il terzo appuntamento della rassegna è “Il concerto” di Radu Mihăileanu, che narra la storia di Andreï Filipov, ex direttore d’orchestra del Teatro Bol’šoj di Mosca. Dopo essere stato deposto per essersi opposto alle politiche antisemite del regime di Brežnev, Filipov riunisce i suoi vecchi colleghi per un ultimo concerto a Parigi. Introdotto da Elena Oliva ed Elio Ugenti, il film celebra la passione per la musica e il coraggio di ribellarsi all’oppressione, offrendo un messaggio di riscatto e unità.
La rassegna si conclude con “The Bee Gees: How Can You Mend a Broken Heart” di Frank Marshall, presentato da Mattia Cinquegrani e Jacopo Pellegrini. Questo documentario, autorizzato da Barry Gibb e dalle famiglie di Robin e Maurice Gibb, esplora la carriera del trio che ha definito l’era della disco music negli anni ’70. I Bee Gees, con il loro stile armonico unico e temi universali, continuano a essere rilevanti e amati. Il film indaga il perché delle loro canzoni, come “Stayin’ Alive” e “Night Fever”, siano ancora così apprezzate.
Info utili
Le proiezioni di “Vite in Musica” si svolgeranno al Teatro Palladium, in Piazza Bartolomeo Romano 8, a Roma. Gli eventi sono gratuiti e aperti al pubblico, offrendo un’opportunità unica per scoprire le storie dietro le leggende della musica. Ogni proiezione è preceduta da un seminario introduttivo che arricchisce l’esperienza cinematografica. La rassegna è realizzata con il contributo del MiC / Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, in collaborazione con Vito Zagarrio e Matteo Santandrea.
(Fonte e immagine: Ufficio Stampa HF4)
