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Alla Festa del Cinema di Roma, il 21 ottobre 2024, sarà presentato in anteprima il restauro digitale in 4K del film “Mimì metallurgico ferito nell’onore”. Questo progetto è stato realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino in collaborazione con Minerva Pictures. Il film, diretto da Lina Wertmüller nel 1972, rappresenta un importante tassello della cinematografia italiana, nonché un’opera che ha segnato l’inizio del successo internazionale della regista. “Mimì metallurgico ferito nell’onore” è stato candidato alla Palma d’Oro al Festival di Cannes nello stesso anno della sua uscita, consolidando il suo status di classico.
Lina Wertmüller, con questo film, ha introdotto al pubblico la coppia formata da Giancarlo Giannini e Mariangela Melato, due attori che avrebbero continuato a lavorare insieme in numerose altre opere. Il film racconta la storia di Mimì, un operaio siciliano che, a causa delle sue convinzioni politiche, perde il lavoro e si trasferisce a Torino. Qui, nel tentativo di sfuggire alla mafia, si ritrova coinvolto in una serie di eventi che mettono in luce la complessità delle sue relazioni personali e sociali. La pellicola è una combinazione unica di critica sociale e narrazione personale, che riesce a catturare lo spettatore con il suo mix di ironia e dramma.
Un viaggio tra dimensione sociale e critica dei costumi
“Mimì metallurgico ferito nell’onore” è un film che esplora le dinamiche tra uomini e donne, mettendo in risalto le fragilità e le contraddizioni di entrambi i sessi. Lina Wertmüller, attraverso il suo stile inconfondibile, riesce a creare una galleria di personaggi complessi, dove gli uomini appaiono tanto virili quanto vulnerabili, e le donne, pur essendo naïf, mostrano una forza ribelle. Il film è un viaggio tra accenti surreali e critica dei costumi sessuali, in cui le scene poetiche si alternano a momenti caricaturali, offrendo una visione critica ma anche ironica della società italiana dell’epoca.
Definito dalla regista stessa come “una parabola del falso progresso”, il film si presenta come un’opera politica, capace di mettere a nudo le ipocrisie e le contraddizioni di un paese che, nonostante il passare del tempo, sembra essere cambiato ben poco. Questa capacità di cogliere e rappresentare la realtà sociale e politica dell’Italia degli anni ’70 rende “Mimì metallurgico” un documento storico e culturale di grande valore, che continua a essere rilevante anche a distanza di oltre cinquant’anni.
Il restauro: un lavoro di precisione e dedizione
Il restauro del film è stato un processo meticoloso, realizzato dalla Cineteca del Museo Nazionale del Cinema. Partendo dai negativi originali dell’immagine e dell’audio, conservati presso i Cinecittà Studios, il restauro ha richiesto la ricostruzione di due lacune nel negativo dell’immagine. Questo è stato possibile grazie all’utilizzo di una copia positiva d’epoca custodita presso la Cineteca del Museo Nazionale del Cinema. Il risultato è un restauro che mantiene intatta la qualità originale del film, esaltandone i dettagli visivi e sonori grazie alla tecnologia 4K.
Un ringraziamento particolare va a Imago VFX e Audio Innova srl, che hanno collaborato nella correzione del colore e nel restauro audio, contribuendo a ridare nuova vita a questo capolavoro. La presentazione in anteprima alla Festa del Cinema di Roma rappresenta un’occasione unica per apprezzare il lavoro svolto e per riscoprire un film che ha segnato la storia del cinema italiano.
Info utili
L’anteprima del restauro di “Mimì metallurgico ferito nell’onore” si terrà il 21 ottobre 2024 alle ore 21:00 presso la Casa del Cinema, Sala Cinecittà, a Roma. Questo evento è un’opportunità imperdibile per gli appassionati di cinema e per chi desidera scoprire o riscoprire un’opera che ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema. Non sono stati specificati i prezzi dei biglietti, ma si consiglia di contattare la Casa del Cinema per ulteriori dettagli.
(Fonte e immagine: Veronica Geraci – Resp. Ufficio Stampa Museo Nazionale del Cinema)
