“Spores Project” al Romaeuropa Festival: trasformazioni artistiche tra poesia e tecnologia

Il Romaeuropa Festival ospiterà l’8 e 9 ottobre 2024 l’ultima tappa di “Spores Project: Trasformazioni artistiche tra poesia, scienza e nuove tecnologie”. Questo progetto, vincitore del premio Europa Creativa 2022, si distingue per la sua intersezione tra sperimentazione intermediale, arti performative, sostenibilità e innovazione audiovisiva.

Un collettivo di artisti di grande spessore

Lo spettacolo itinerante vede la partecipazione di un collettivo di artisti di grande spessore, tra cui Federica Altieri, Flavia Mastrella, Antonio Rezza, Maria Letizia Gorga, ACRE con Michael Thieke, Eugenio Barba, Julia Varley, Valerio Magrelli, Paola Favoino, Ashai Lombardo Arop, Giovanna Zanchetta, Claudio Ammendola, Valerio Peroni e Alice Occhiali. Accanto a questi nomi noti, si esibiranno giovani promesse come Giuliano Logos, Gabriele Ratano, Riccardo Galdenzi, Cora Gasparotti, LOTTA, Sharxx, Gioia Perpetua, Sacha Piersanti, Daniele Torracca, Oriana Cardaci, Valentina Pacifici, Carlo Ronzoni, Yurii Khadzhymiti, i ragazzi dei corsi di formazione “Spores” e gli allievi della Palestra delle Emozioni (313).

Gli artisti coinvolti provengono da diversi ambiti dell’arte performativa e sono uniti dalla volontà di rielaborare il concetto di creatività. L’arte moderna, con la sua vocazione dirompente, si collega a una richiesta di libertà e a una visione utopica di tipo anarchico, dove l’anarchia è intesa come espressione dell’uguaglianza e della pari misura di tutte le componenti. In questo contesto, le diverse arti possono convergere e potenziarsi, incentivando i sensi e producendo polisensi.

Un percorso coordinato anarchicamente

Il percorso dello spettacolo, coordinato anarchicamente da Federica Altieri, invita il pubblico a girarsi, percepire, lasciarsi sorprendere e immaginare. Gli habitat creati da Flavia Mastrella, in collaborazione con Daniele Torracca, sono fondamentali per intraprendere questo viaggio. L’ambiente della Pelanda sarà trasformato attraverso proiezioni e azioni che si integreranno con la realtà strutturale e tragica del passato. Le strutture murarie e metalliche, dense di energia violenta e sofferenza, verranno trasformate dai performer, dalle luci e dalle installazioni fotografiche in energia vitale.

L’allestimento non nasconderà ciò che è stato, poiché la violenza fa parte del passato e del presente. Attraverso l’arte, la poesia e la danza, l’uso intelligente del corpo può combattere il lato oscuro della nostra società con armi emozionali. La continua ricerca e il rapporto con il pubblico uniscono gli artisti in un legame profondo e stimolante, in continuo movimento.

Tecnologia e creatività intermediale

L’uso dei mezzi tecnologici di comunicazione è fondamentale per dimostrare che l’arte è l’unica forma di vita che combatte l’appiattimento culturale. Le immagini interagiscono con ciò che le circonda: recitazione, musica, danza, luci, e voci. Questo ensemble di elementi, pur mantenendo la propria unicità, interagisce attraverso le nuove tecnologie gestite da Carraro Lab e Claudio Ammendola.

Il progetto “Spores” si propone di ripensare la modalità di relazione tra creazione e fruizione, partendo dagli studi sulla meccanica quantistica. Questa nuova metodologia di rappresentazione, applicabile a tutte le espressioni artistiche, si basa su un’anarchica relazione tra artisti, dove il pubblico diventa parte integrante dello spettacolo. L’arte moderna, con la sua vocazione creativa e dirompente, si collega a una richiesta di libertà e a una visione utopica di tipo anarchico, dove tutte le componenti sono uguali e partecipano attivamente per incentivare i sensi.

Info utili

Lo spettacolo “Spores Project” si terrà l’8 e 9 ottobre 2024 alle ore 21 presso l’Ex Mattatoio di Testaccio, in Piazza Orazio Giustiniani 4, Roma. I biglietti sono disponibili online su Vivaticket. Non perdete l’occasione di assistere a questa straordinaria manifestazione che unisce poesia, scienza e nuove tecnologie in un’esperienza unica e coinvolgente.

(Fonte e immagine: Ufficio stampa Artinconnessione)

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