Attraversamenti Multipli 2024: tra arte e natura urbana

Il festival Attraversamenti Multipli 2024 ritorna quest’anno con una proposta ancora più ricca e variegata, ideata da Margine Operativo sotto la direzione artistica di Alessandra Ferraro e Pako Graziani. Realizzato con il sostegno del Ministero della , della Regione Lazio e di Roma Capitale, l’evento si svolgerà dal 15 al 29 giugno a Roma, presso il Parco di Torre del Fiscale, e il 5 e 6 luglio a Toffia, in provincia di Rieti.

L’edizione di quest’anno si caratterizza per un chiaro focus sulla sostenibilità ambientale, applicata non solo alle pratiche di fruizione ma anche a quelle di produzione delle arti performative contemporanee.

Un dialogo tra arte, natura e comunità

Attraversamenti Multipli 2024 si posiziona come un evento di riferimento nel panorama delle arti performative, promuovendo una riflessione concreta sulle possibili relazioni tra l’atto artistico, gli spazi urbani e le comunità. L’idea del festival è quella di “abitare la natura urbana” attraverso diverse pratiche performative, creando un’interazione potente e generativa con gli spettatori.

Il Parco di Torre del Fiscale di Roma rappresenta lo scenario ideale per questo dialogo. Inserito nel contesto del Parco Archeologico dell’Appia Antica, offre un connubio perfetto tra natura e archeologia. Dal 15 al 29 giugno, lo spazio diventerà di performance, spettacoli site-specific, residenze artistiche e laboratori che coinvolgeranno il pubblico e lo spazio circostante in modo dinamico e innovativo.

La scelta di questi spazi non è casuale ma risponde a un’esigenza di fuga dalle accelerazioni artificiali del tempo moderno, per rivendicare un tempo sostenibile di ricerca e sperimentazione.

La fragilità come chiave di lettura del reale

Il concetto di “fragilità” è al centro della proposta artistica di Attraversamenti Multipli 2024. Intesa come un sintomo vitale e una chiave di lettura del reale, la fragilità è vista come un punto di partenza per costruire percorsi resilienti e inclusivi.

Alessandra Ferraro e Pako Graziani, con Margine Operativo, declinano la fragilità non come un segno di debolezza, ma come una postura decentrata da cui partire per accogliere le pluralità. Questo approccio si riflette nelle performance e negli spettacoli presentati, creando un ecosistema artistico che abbraccia piante, animali, esseri umani e culture in una relazione orizzontale e plurale.

Il festival coinvolgerà 25 compagnie di artisti, di cui cinque internazionali, presentando 36 performance, spettacoli e site-specific, con sei prime nazionali e cinque formati performativi creati in esclusiva per questa edizione.

Un festival ecosostenibile e innovativo

Attraversamenti Multipli 2024 non si limita a presentare una serie di artistici, ma si pone anche come un laboratorio di sperimentazione e dialogo sulle pratiche ecosostenibili nel mondo dell’arte. Le performance interagiscono direttamente con la natura urbana, creando dialoghi tra elementi naturali e artistici che rivelano nuove prospettive e traiettorie inesplorate.

Il festival è accompagnato, come nella tradizione del progetto, dalla parola “FRAGILE”, utilizzata come slogan simbolico che riflette la delicatezza e la cura necessarie per trattare il pianeta e le arti performative.

La seconda tappa del festival, prevista per il 5 e 6 luglio nel centro storico di Toffia, è dedicata alle nuove generazioni di spettatori. Due giorni che promettono di coinvolgere il pubblico in un contesto urbano affascinante, creando una connessione tra gli spettatori più giovani e lo spazio performativo.

Info utili

Attraversamenti Multipli 2024 si terrà dal 15 al 29 giugno presso il Parco di Torre del Fiscale a Roma, parte del Parco Archeologico dell’Appia Antica, e il 5 e 6 luglio nel centro storico di Toffia (RI). Il festival presenterà un programma variegato di performance, dalle prime nazionali ai formati esclusivi, coinvolgendo artisti nazionali e internazionali. Per partecipare agli eventi, è consigliato consultare il programma dettagliato del festival.

L’ingresso agli eventi può variare, e sono previste formule di entrata libera o bigliettazione a seconda delle performance. Gli orari di apertura e chiusura variano in base alla giornata. Per ulteriori informazioni, contattare direttamente gli organizzatori del festival.

Le traiettorie del Festival

All’interno del focus sulla sostenibilità si colloca la collaborazione del festival con la rete Ecoritmi // formata da Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, Eticae-Stewardship in action e Margine Operativo // supportata dall’Unione Europea – Next Generation EU per realizzare due progetti di promozione e di accelerazione di pratiche eco-innovative nell’universo delle performing arts. Ed in questa cornice che si colloca la call nazionale lanciata da Margine Operativo per tre residenze artistiche nei paesaggi urbani naturali attraverso la quale sono stati scelti tre progetti per essere sostenuti nel loro percorso di ricerca. Questi tre progetti vengono presentati nell’ambito di Attraversamenti Multipli in una forma performativa creata in esclusiva per il festival e per il Parco di Torre del Fiscale, e sono: 

Cosmorama di Nicola Galli – artista che si occupa di ricerca corporea e da anni sviluppa un’indagine coreografica incentrata sul rapporto tra uomo e natura –  che presenta una danza che diventa crocevia  tra le pieghe, i rilievi e gli elementi del paesaggio (prima nazionale: 20 giugno h 19)
Ruth di Francesca Cola – artista multidisciplinare che intreccia movimento, arte visiva e tecnologia in una poetica transmediale – è una performance tra danza e soundscape live, che si rivolge ad un pubblico dei 6 anni proponendo una creatura mutaforma che  pone la domanda “come posso vivere su un pianeta danneggiato?”. Intorno a questa domanda, Francesca Cola propone anche un laboratorio di eco danza rivolto ai bambini
(Ruth in una dimensione site specific creata per il festival viene presentata il 27 giugno alle h 19.30) 

Raccogliere pietre di Enrico Malatesta – artista attivo in ambiti sperimentali posti tra musica, performance e indagine territoriale – che presenta in esclusiva per il festival un’azione sonora e un percorso partecipato dedicate al contesto urbano-naturale del Parco di Torre del Fiscale. (creazione per il festival – 28 giugno h 19)

L’attenzione del festival alle creazioni in dialogo con la natura urbana in un’ottica ecosostenibile e site specific si concretizza anche attraverso la collaborazione con la danzatrice e coreografa Giselda Ranieri per la realizzazione di “Vetro”, performance che ruota introno al concetto di farsi paesaggio, in un contesto ecosistemico. Un formato creato in esclusiva per il festival dove la danza si intreccia con la musica live e gli impulsi sonori generati dalle piante. (20 giugno h 21.30)

Sempre nell’ambito della traiettoria delle relazioni con il paesaggio si colloca la creazione di “Gli uccelli” della compagnia lacasadargilla, un percorso sonoro creato in esclusiva per il festival e disseminato nel Parco di Torre del Fiscale. Le voci narranti si intrecciano con la drammaturgia musicale per restituire il racconto tratto da Gli uccelli scritto da Daphne Du Maurier, che con preveggenza tipica della fantascienza, parla di ecofobia e di un clima mutato dove la natura animale è una forza fuori controllo

Anche in questa annualità il festival propone una finestra internazionale rivolta alle creazioni di danza nei paesaggi urbani e propone le creazioni di due danzatori e coreografi spagnoli:
presenta in prima nazionale8 km en Mule” di Alvaro Murillo, una performance che si pone al confine tra danza contemporanea e flamenco e che è stata selezionata per il 2024 dalla Rete A Cielo Abierto, formata da 22 festival spagnoli. (20 giugno h 20.30)

Akira Yoshida nel suo inconfondibile stile che combina la break dance con l’acrobatica e la danza contemporanea presenta Oroimen” riformulata per il festival in una dimensione site specific, L’utilizzo di un vasto vocabolario di pratiche performative posiziona Akira Yoshida nel panorama spagnolo come uno dei danzatori e coreografi più versatili della sua generazione. (15 giugno h 20)

Il festival propone uno spostamento dei punti di vista e delle percezioni, dei formati performativi particolari  che si interrogano sulle relazioni tra azione artistica e spettatori attraverso le creazioni di quattro autrici e performer:
Marta Olivieri presenta Trespass_Tales of the Unexpected” – progetto vincitore del bando “Accessibilità nello spettacolo dal vivo” del Ministero della Cultura – una performance durational che può essere vista e può essere ascoltata, una coreografia e un racconto che si manifesta in forme plurime (16 giugno h 19.30)

Claudia Catarzi propone “14.610” una performance ad alta densità poetica interconnessa allo spazio dove avviene e che modifica lo sguardo dello spettatore:  la performer danza a tre metri di altezza su un piano inclinato (16 giugno h 21.30)

“Metis” di Francesca Penzo e Mariagiulia Serantoni è un’azione coreografica, sonora e partecipativa. Indaga tematiche legate alla geografia di genere, e si domanda come i corpi delle vivono e si relazionano allo spazio urbano. I corpi delle performer si muovono agiti da un paesaggio sonoro composto da un reticolato di storie, letture e suoni (21 giugno h 19.30)

Attraversamenti Multipli anche in questa edizione rilancia la sua natura multidisciplinare e presenta spettacoli e formati performativi che creano originali e inaspettati dialoghi tra diversi linguaggi artistici in una dimensione relazionale con i paesaggi:

C&C Company, compagnia di danza attiva a livello internazionale e coordinata dal coreografo Carlo Massari, propone in prima nazionale “Il combattimento di Tancredi e Clorinda_dramma a cielo aperto” un audace connubio tra il barocco di Claudio Monteverdi e la contemporaneità, che vede in scena due danzatori, un mezzo soprano e una clavicembalista. (28 giugno h 20)
-Cristian Ceresoli e Silvia Gallerano presentano “Arrampicarsi”, un pezzo a due voci, una scrittura originale, con lyrics e canzoni dal vivo, dove si intrecciano la scrittura pop e il teatro (28 giugno h 21.30)
-Salvo Lombardo / Chiasma presenta una nuova tappa site specific dello spettacolo Sport,  The way that I love you è un affondo coreografico sul concetto stesso di “performatività” e su vari “rituali” sportivi (29 giugno h 20)
-Teatro delle Apparizioni presenta “Dancing Stories_esterno notte”

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