Il quartiere San Lorenzo di Roma, noto per la sua storia di resistenza, è ora sede di una nuova e significativa opera d’arte stradale intitolata “Liberazione”, realizzata dall’artista di strada Laika. Svelata il 24 aprile, l’opera cattura visivamente il legame tra le donne partigiane italiane e le donne palestinesi, due gruppi noti per la loro resilienza e spirito combattivo.
Un simbolo potente di solidarietà e resistenza
Il murale presenta una partigiana italiana che guida per mano una donna palestinese, entrambe simboli di lotta e speranza. La donna palestinese tiene un fiore rosso, un simbolo ricorrente di sacrificio e coraggio. L’immagine è accompagnata dalla frase “Una mattina mi son svegliata e ho trovato l’invasor..”, evocando la canzone partigiana “Bella Ciao”, che è diventata un inno internazionale di resistenza.
Un tributo alle donne nella storia
Laika ha dedicato questa opera non solo alle donne che hanno combattuto contro il nazifascismo in Italia, ma anche alle donne palestinesi che continuano a resistere e a sognare la nascita di uno stato libero e dignitoso. L’opera mette in luce i sacrifici fatti dalle donne in contesti di guerra e resistenza, sottolineando le cifre impressionanti di quelle coinvolte e perdute nei conflitti: 35 mila partigiane italiane nei combattimenti, oltre 2750 deportate e 2812 fucilate o impiccate; a Gaza, circa 10.000 donne uccise durante le invasioni.
Un luogo di memoria storica
Il quartiere di San Lorenzo è stato scelto per la sua significativa storia di resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale, rendendo il murale non solo un’opera d’arte, ma anche un monumento commemorativo. La scelta di questo luogo enfatizza il messaggio di resistenza e memoria storica che l’opera intende trasmettere.
Un appello al cessate il fuoco e alla pace
Laika conclude la presentazione dell’opera con un forte appello per la pace e il riconoscimento dei diritti umani, citando il Presidente Mattarella: “Coloro che hanno sofferto il turpe tentativo di cancellare il proprio popolo dalla terra, sanno che non si può negare a un altro popolo il diritto a uno stato”. Queste parole rafforzano il messaggio di solidarietà e giustizia che “Liberazione” vuole comunicare.
Il murale di Laika a San Lorenzo non è solo un tributo alla forza e al coraggio delle donne in tempi di conflitto, ma anche un promemoria potente dell’importanza della pace e della solidarietà tra i popoli. Con “Liberazione”, Laika non solo decora un muro, ma invoca un dialogo cruciale sui diritti umani e sulla libertà.