Dopo Vinòforum, da giovedì 27 a domenica 30 giugno, ecco Birròforum, quattro giorni interamente dedicati all’affascinante mondo birraio. L’evento si terrà nel cuore di Roma, presso Lungotevere Maresciallo Diaz in uno spazio espositivo che vedrà la partecipazione di ben 60 birrifici artigianali. Il biglietto è di 12 euro ed include un carnet di 3 degustazioni valevoli per l’intero villaggio, inoltre si potranno acquistare altre degustazioni delle aziende espositrici.
La manifestazione nasce con la collaborazione di Asso Birra, Associazione che rappresenta il settore della birra e che riunisce grandi industrie, aziende storiche e birrifici artigianali e ospiterà operatori del settore, appassionati e curiosi.
All’interno il visitatore, munito di bicchiere, potrà intraprendere un percorso di assaggi, acquistare prodotti, conoscere i processi di fabbricazione e partecipare a visite guidate.
E’ previsto infatti, un nutrito calendario di degustazioni, ove intenditori guideranno gli ospiti alla conoscenza delle birre selezionate tra quelle del multiforme panorama italiano e internazionale.
Vi è inoltre un’area allestita per gli abbinamenti birra-cibo, ove noti chef della cucina italiana presenteranno cibi e piatti ideati su misura per l’accostamento alle birre presenti e per valorizzare il sapiente incontro di sapori delle terre con le birre.
La birra oggi è presente ovunque, nelle trattorie, negli agriturismo, come nei ristoranti rinomati o nel tempio dei pub. Bere birra è diventato un fenomeno di massa, anche se dobbiamo riconoscere che viene sempre più preferita dai giovani che la vivono e la interpretano come un nuovo modo di comunicare e socializzare. Per tale motivo è importante sensibilizzare i ragazzi ad un consumo responsabile e sicuro, ovvero essere prescelta per un fatto di gusto e non come fattore distintivo di trasgressione. La birra esiste da millenni ma attualmente è percepita come la bevanda della società moderna globalizzata e sostituisce il vino anche in molti paesi, come l’Italia, la Francia, la Spagna e il Portogallo di più antica tradizione vinicola, forse per il suo tasso alcolico, in generale più basso del vino.
La birra nata povera, tra i contadini, attraverso la fermentazione del malto l’orzo, poi diffusa nelle grandi città industriali è diventata un fatto di costume trasversale a culture e classi sociali.
Al momento la sua produzione raggiunge punte di eccellenza per la vasta gamma di etichette che identificano i suoi pregi e che vanno dalla qualità delle materie prime, alle tecniche di produzione, ai sistemi di conservazione, alle diverse tonalità del colore, del sapore e del grado di alcolicità.
Poi il boccale incontra il piatto e diventa ingrediente anche in cucina o nel piacevole ed invitante binomio con la pizza. La birra è ormai entrata nelle abitudini e negli usi della nostra vita quotidiana, è alternativa all’acqua minerale, al vino o ad un succo di frutta e piace davvero a tutti, adulti, anziani, adolescenti, donne. Secondo quanto dice Emanuele De Venuti, regista della manifestazione, l’evento nasce dalla volontà di rispondere alla domanda di un pubblico sempre più esigente, attento alle novità e sempre più interessato ad un prodotto che oggi si conferma in forte crescita ed in grande competizione con il vino. Allora partecipiamo numerosi all’appuntamento con la birra, per imparare tutto quello che serve sapere e tuffarsi nel mare di spuma bianca che sia essa di una birra bionda o scura o maliziosamente alcolica, per la grande festa dei boccali.