Litfiba, tornate insieme,
vi ricordate di quell’epoca che fu?
Litfiba, non vi conviene
una carriera da Renzulli e da Pelù!
La scena del musicale
si è impoverita senza dubbio alcuno.
Ricordate quanti “meewh”?
Ricordate quanti “Euh”?
Io temo non ritornino giammai!
Così gli Elio e le Storie Tese in “Litfiba tornate insieme”, una canzone tratta dal loro album del 2003 “Cicciput”. Si trattava di una richiesta accorata, sempre col loro inconfondibile stile, di una reunion; del resto parecchio desiderata dai loro fans. Nessuno, infatti, aveva accettato la dolorosa separazione dei due e ciò ha avuto effetti non indifferenti sui nuovi Litfiba guidati da Ghigo Renzulli e sulla carriera solista di Piero Pelù (anche se con ripercussioni minori). Insomma, con tutta la buona volontà “Elettromacumba” (col pur bravo Gianluigi Cavallo, detto Cabo, alla voce) non può essere paragonato a livello di qualità con i già citati capolavori, ma neppure coi Litfiba più commerciali, ma sempre diretti e pungetti, di album come “El diablo” o “Terremoto”. Stessa cosa per Pelù, basti pensare a brani come “Toro loco”, “Buongiorno mattina”, “Amore immaginato”, impensabili negli album dei Litfiba (escludendo “Infinito”, disco con sonorità pop-rock e canzoni radiofoniche).
I Litfiba con Cabo hanno conosciuto un pauroso calo di vendite, di popolarità. Un gruppo, quindi, che non riusciva più a riempire i palazzetti o le grandi arene. Certamente c’è stato un ritorno al rock, ma sostituire uno come Pelù si è rivelata essere operazione impossibile da compiere.
Tuttavia, è bene sottolinearlo, i Litfiba rischiavano di scomparire. “Essere o sembrare”, l’ultimo album con Cabo alla voce, si è rivelato un grosso flop commerciale ed è passato praticamente inosservato. Gruppi come Negrita, Afterhours, Verdena erano riusciti, intanto, ad appassionare tantissime persone ed il nome storico dei Litfiba si avviava a divenire qualcosa da “museo”. Ecco allora questa reunion, vera e propria salvezza per il gruppo o, meglio, per il nome stesso del gruppo. I concerti ottengono un grande successo e si torna, perciò, a parlare di questo grande nome del rock italiano. “Grande nazione” non è un capolavoro e neppure un ritorno alle origini, ma vede i Litfiba nuovamente in pista con un rock genuino e testi più diretti e “contro”. Ma le sorprese non sono finite qui. Piero e Ghigo decidono, infatti, di riproporre la “Trilogia del potere” e per fare ciò chiamano due componenti fondatori della band, Gianni Maroccolo (basso) ed Antonio Aiazzi (tastiere), mentre alla batteria c’è una new entry, Luca Martelli. Le prime date all’Alcatraz di Milano raccolgono un grande successo ed il gruppo decide di aggiungere altre date, tra cui quelle romane, del 20 e 21 aprile 2013, presso l’Atlantico Live (Viale dell’Oceano Atlantico, 271 D). Alle ore 21 i Litfiba saliranno sul palco, pronti per proporre una scaletta composta da “Eroi nel vento”, “Pierrot e la luna”, “Paname”, “Tex”… Quindi, brani che da tempo non eseguivano e che parecchi fans chiedevano a gran voce.
Come sarà il futuro dei Litfiba? La reunion con Maroccolo ed Aiazzi risulterà solo una piacevole parentesi, oppure il nuovo album vedrà la loro partecipazione e, perciò, sonorità prese direttamente dagli anni’80? Per adesso non si hanno risposte, ma solo una certezza: i Litfiba si sono proprio ripresi il loro trono.