Si terrà il 29 maggio presso il Cinema Caravaggio di Roma la prima edizione del festival cinematografico Borghi sul Set, diretto da Catello Masullo e organizzato dall’associazione Cinecircolo Romano.
Ideato da Daniela Cipollaro e dallo stesso direttore artistico, Catello Masullo, Borghi sul Set è il primo festival di cinema in Italia interamente dedicato a film girati negli antichi borghi storici del nostro Paese, che con il loro fascino e la loro magia, sono una quinta ideale per un set cinematografico suggestivo.
Il Festival vedrà la proiezione di quattro cortometraggi e due lungometraggi.
Tra i corti compaiono i titoli: Il Vestito di Maurizio Ravallese, Il Guerriero dei fratelli Francesco a Gianmarco Latilla, Miraggio di Marianna Adamo e Volevo essere Gassman di Cristian Scardigno. Tra i lungometraggi, invece, Il Pataffio di Francesco Lagi e Grazie Ragazzi di Riccardo Milani.
L’obiettivo della prima edizione del festival, ma più in particolare delle successive edizioni, è accendere nuovi riflettori sull’Italia interna, dove migliaia e migliaia di paesi, di piccoli borghi e frazioni, attendono di essere salvati. E con loro l’immensa realtà di architetture e paesaggi, che sono nella storia della maggioranza delle famiglie italiane.
Il cinema è lo strumento più vivace per raccontarci questa lotta per la sopravvivenza con tutte le problematiche a corollario, dall’abbandono all’emigrazione, dalla crisi dell’agricoltura ai giovani costretti a lasciare la propria terra.
L’idea, infatti, è quella di mobilitare una rete di personalità legate al mondo della cultura e metterle a confronto con esperti e addetti ai lavori impegnati da tempo nel settore dei borghi d’Italia. Il tutto, però, sempre con una particolare attenzione ai residenti ed a quelli che hanno intrapreso attività innovative e legate al recupero di attività artigianali tradizionali e di nicchia, di cui abbiamo bisogno per uscire dalla travolgente omologazione ed anche dalla crisi del lavoro ed economica.
Naturalmente, nella valorizzazione delle ricchezze locali uno spazio sarà legato inevitabilmente alle produzioni enogastronomiche.
Infine, non in ordine di importanza, all’interno del festival verrà lanciato anche un contest, rivolto ai giovani registi, per realizzare un cortometraggio da girare nel paese o borgo dove si svolge l’evento.
Il festival è stato auspicato da Italia Nostra, l’associazione nazionale per la tutela dei beni storici, artistici e naturali da tempo impegnata in un suo “Piano Borghi” che si inserisce nella Strategia Nazionale Aree Interne.
Il “Piano Borghi” di Italia Nostra è volto alla messa in sicurezza antisismica, al recupero e ad un corretto restauro dei centri storici minori, in vista di un ripopolamento e della tutela dei loro valori identitari, tanto importanti anche ai fini di un turismo colto e lento, che può svilupparsi sulle antiche strade e gli antichi cammini, oltre a sperati ritorni.
Si parte, dunque, con il patrocinio di Italia Nostra e, ad oggi, anche della Regione Lazio, dei Comuni di Amelia, Arpino, Cisterna di Latina, Contigliano, Cottanello e di Mondo TV Group.
Fonte: Gargiulo&Polici Communication