Un Ferragosto diverso, alternativo e colto

Ferragosto è il culmine dell’estate e tutti pensano a come trascorrere al meglio questa giornata. Ovviamente c’è il mare al primo posto per quanto riguarda le mete preferite, ammesso che non ci si trovi già in qualche località, magari pure da alcune settimane. Giornata al mare, quindi, per la felicità di tutti, grandi e piccini. Un bel bagno, un pranzo gustoso, i gavettoni sulla spiaggia… E poi?

Dopo una giornata al mare, non sarebbe una brutta cosa cercare di spezzare un po’ con qualcosa pure di completamente diverso. Dopo il caos della spiaggia affollata e corpi al sole, potrebbe emergere la voglia di dedicarsi ad altro. Già, ma a cosa? L’offerta di svago a Ferragosto è sempre ampia, anche per quanto riguarda la sera. Al primo posto ci sono i concerti in piazza che, di solito, vengono sempre apprezzati dai villeggianti. Non è un fatto anomalo poter assistere ad uno show di qualche artista famoso in località di mare. Perciò, se uno dovesse avere voglia di pop e rock, ci si dovrebbe solo sbizzarrire con la scelta. Tuttavia, ci potrebbe essere qualcuno desideroso di altra musica, altra atmosfera o, semplicemente, alla ricerca di maggior quiete. Ecco allora i concerti di musica classica e jazz, sonorità “colte”, che possono contribuire a rendere ancor più magica la serata.

Per chi si ritrovasse costretto a rimanere in città anche il 15 di agosto, o anche per coloro che si dovessero trovare in località non troppo distanti da Roma, una manifestazione come “Notti d’Estate a Castel Sant’Angelo”, potrebbe essere un bel modo di trascorrere la serata. Dal 6 luglio al 9 settembre 2012, c’è così modo di assistere a ben 27 concerti di musica jazz, classica e, allo stesso tempo, poter visitare gratuitamente (visite guidate in italiano, inglese, francese e spagnolo) alcuni spazi di solito chiusi al pubblico, ad esempio Passetto di Borgo, Antiche Prigioni e Stufetta di Clemente VII. Chiaramente, vi è anche la possibilità di visitare il celebre Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo e di trovare ristoro presso una caffetteria ed un ristorante.
Per la serata di Ferragosto è in programma la grande musica di Johannes Brahms (Sonata in La Maggiore op. 100), Clara Schumann (Tre Romanze op.22) e Franz Schubert (Sonata il La Maggiore op.162, D574). La formazione è così composta: Francesco Peverini al violino e Fabiana Biasini al pianoforte. C’è da dire poi che l’intera programmazione musicale di “Notti d’Estate a Castel Sant’Angelo”, è a cura di Davide Latella, mentre i concerti si svolgeranno presso il Cortile della Balestra. L’ingresso è di € 10,00, mentre è gratuito per i minori di 10 anni (biglietteria aperta fino alle 24.00).
Il punto di forza di un simile evento è, senza alcun dubbio, la location, ossia Castel Sant’Angelo, uno dei monumenti più simbolici e di richiamo della Capitale. Ricco di fascino è pure il Passetto di Borgo, che collega il Castello ai Palazzi Vaticani (circa 800 metri). Si tratta, in sostanza, della via di fuga per i Pontefici dell’epoca, che potevano così trasferirsi nella roccaforte in breve tempo.
Questo evento è promosso dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico-Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma, diretta da Rossella Vodret e dal Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, diretto da Maria Grazia Bernardini. Le varie visite guidate sono offerte gratuitamente da Munus e Civita.
Insomma, non sarebbe poi una brutta cosa trascorrere la serata del 15 agosto, avvolti dalla musica del geniale compositore tedesco Johannes Brahms. Per non parlare poi delle melodie di una delle più grandi pianiste dell’età romantica, la tedesca Clara Schumann. E per finire, c’è anche la musica dell’austriaco Franz Schubert, uno dei più importanti compositori di Lieder, opere per voce solista e pianoforte.
Informazioni e prenotazioni (consigliate) per visite guidate e concerti: 06.88522480 (dal lunedì al venerdì, ore 10-18 / sabato e domenica, ore 15-18). Questo è, invece, il sito Internet della manifestazione per ulteriori dettagli.
Volete un Ferragosto diverso, “alternativo” e, soprattutto, colto? Eccovi accontentati!