Il primo maggio romano sarà quest’anno una data particolarmente ricca di eventi. Il tradizionale concertone a piazza San Giovanni sarà anche un’occasione ideale per festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia. E se questo non bastasse a richiamare migliaia di persone, si affiancherà ad esso l’evento, che possiamo già definire storico, della Beatificazione di Giovanni Paolo Secondo. Purtroppo la data cadrà proprio di domenica. Non sarà perciò possibile approfittare del solito ponte, con grande rammarico del settore turistico, ma anche di chi, volendo essere giustamente presente in prima persona, avrà i tempi contingentati. Ma Roma avrà il tutto esaurito per il weekend.
E varrà la pena esserci. Lo dimostrano, anche e soprattutto, le celebrità che saliranno sul palco del concerto organizzato da CGIL, CISL e UIL. I mitici Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Ennio Morricone, Gino Paoli, Edoardo Bennato, Eugenio Finardi, i sorprendenti Daniele Silvestri, Caparezza, Subsonica, Bandabardò, Modena City Ramblers, i favolosi Luca Barbarossa, Paola Turci, Peppe Servillo e Fausto Mesolella, Enzo Avitabile, Edoardo De Angelis saranno tutti presenti.
Il compito di aprire il concerto alle 14.00 è affidato alla filosofia, ricca di incrollabile ottimismo e speranza, di Eugenio Finardi. La musica e lo spettacolo proseguiranno fino a mezzanotte. La diretta TV di Rai Tre rispetterà gli orari 15.15-19.00 e 20.00-24.00, per lasciare spazio ai TG.
A condurre le danze ci sarà il poliedrico Neri Marcorè, che traccerà con gli altri artisti la linea guida del tema del 2011: “La storia siamo noi”. Questo infatti è il titolo assegnato alla manifestazione, in seguito all’invito del nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di dedicare alla nazione e all’unità le varie manifestazioni del primo maggio. E proprio da questo concetto si partirà per affrontare e sviluppare le questioni cardine ed identificative dell’Italia di questi 150 anni, ovvero la patria, la storia, il lavoro.
Ecco perché Ennio Morricone inizierà dirigendo l’orchestra nel brano “Elegia per l’Italia”, scritto, proprio per questa occasione, non dal grande maestro, ma da lui riarrangiato. Il pezzo è dedicato ad un soldato che, partendo, deve lasciare i suoi amori. Lo stesso premio Oscar lo ha definito: “Un pezzo nato da una leggera tristezza, dato il momento che noi e il resto del mondo stiamo attraversando”. Tutti gli altri pezzi che seguiranno saranno alcuni dei suoi fantastici brani ormai noti in tutto il mondo.
Ancora, per raccontare la storia della nostra patria attraverso la musica, nel corso del concerto verranno eseguiti, dalla Sinfonietta Orchestra composta da 72 elementi e un coro di 60 voci e diretta dal giovanissimo Francesco Lanzillotta, l’Inno di Mameli, Bella ciao e Nel blu dipinto di blu (Volare) .
Il grande Gino Paoli, che partecipa per la prima volta all’evento, canterà poi Va pensiero tratto dal Nabucco di Verdi.
La 22esima edizione del concertone promette in sostanza una novità: una grande varietà di generi musicali. Tra classico, rock, pop, rap, folk e ballate, potremo assaporare le toccanti e graffianti parole di straordinari autori e cantautori, le coinvolgenti note di artisti senza tempo, le folli e ironiche performance di musicisti innovatori, i temi fondamentali di sempre divenuti scottanti ed urgenti in questi ultimi anni. Insomma una piccola rivoluzione con un grande messaggio.