Sin dalla nascita del pianeta, l’uomo ha imparato ad esprimersi in musica per riprodurre la grande voce, l’armonia e l’incanto della natura dove viveva. La musica cioè nasce con l’uomo ed è uno dei tanti piaceri e passioni della vita che accompagna la nostra quotidianeità. Come forma d’arte diventa espressione culturale e sociale dell’individuo e dei popoli.
La XX edizione della Festa europea della musica si svolge a Roma dal 20 al 22 giugno ed è una importante manifestazione artistica che apre l’estate romana 2014. L’evento consiste in una pluralità di spettacoli e appuntamenti che riguardano tutta la musica: jazz, blues, pop, rock, lirica, popolare, contemporanea.
Saranno presentati oltre duecento concerti gratuiti di artisti italiani e stranieri che si esibiscono sull’intero territorio della città. La festa è aperta a tutti coloro che hanno a cuore la musica: musicisti professionisti e dilettanti, accademie e scuole, case discografiche, istituzioni musicali.
La partecipazione alla festa sia da parte degli interpreti che del pubblico fruitore è gratuita secondo la Carta internazionale cui si sono adeguate le varie capitali europee aderenti al progetto.
E l’intera città di Roma con tutti i suoi spazi prestigiosi, piazze, palazzi storici, dal centro alla periferia fa da cornice all’imponente scenario musicale.
L’idea nata in Francia nel 1981, nel giro di meno di venti anni, per il grande successo è diventata l’avvenimento simbolo dell’unione culturale fra i vari paesi. La festa della musica non è un Festival con una programmazione e regole rigide, ma una adesione libera, senza vincoli che garantisce a tutti visibilità, dai neo musicisti ai talenti riconosciuti ai semplici appassionati. E’ una festa popolare, gratuita e democratica perché aperta specie ai giovani esordienti che intendono sperimentare davanti ad una vera platea la loro creatività. L’intento è quello di favorire e stimolare l’ascolto, lo studio, l’avvicinamento e la pratica alla musica, ed anche promuovere i vari patrimoni musicali europei, fare appezzare la loro straordinaria vitalità, diversità e univocità e cosa non banale riproporre e riqualificare spazi poco conosciuti della città. Innumerevoli sono le proposte in programma da scegliere secondo i propri gusti o affinità.
Concerti ed esibizioni di solisti e gruppi italiani ed esteri, dei vari strumenti musicali, lezioni a porte aperte anche per bambini,esibizioni di docenti e allievi nei locali e nei cortili delle scuole. Presso il Museo napoleonico, concerti di violino e pianoforte e duetti da opere liriche per tenore e soprano. Da Piazza di Spagna a Piazza Navona al Pantheon risuoneranno le note della Banda dell’esercito e dei vigili del fuoco, delle finanze e dell’aeronautica militare e della polizia locale di Roma capitale.
L’Accademia Belgica propone le più belle e famose canzoni d’amore francesi, al Macro composizioni elettroacustiche e multimediali con artisti statunitensi e italiani. Al Museo di Roma in Trastevere ci saranno musiche e danze della tradizione popolare e alla Galleria Nazionale di Palazzo Barberini la musica di Roma e dei popoli, con Cimarosa, Piazzolla, Bartok. A Palazzo Braschi, spirituals e gospel, al Centro Culturale Gabriella Ferri, la musica popolare brasiliana dal samba alla bossanova e oltre, al Centro Culturale Aldo Fabrizi musica e danze popolari italiane e del mondo e presso la chiesa Sacro cuore di Gesù, concerto dell’orchestra Papillon formata da bambini e ragazzi da 5 a 20 anni.
E infine con prenotazioni presso l’Associazione Insieme per fare, si potrà partecipare a lezioni di musica di chitarra, pianoforte, violino, batteria, percussioni, arpa, e assistere a musica per bambini fino a 36 mesi, e genitori insieme. Insomma la festa ci propone un palcoscenico di attrazioni dove protagonista è l’Europa diversa e unita nel segno della musica.
Per informazioni: www.festaeuropeadellamusica.it