Dal 7 dicembre al 13 gennaio è allestita presso la Sala Balena del Museo civico di Zoologia di Roma la mostra Sua maestà il Gatto organizzata da Roma Capitale, Assessorato alle politiche culturali e centro storico in collaborazione con il Museo parigino a Roma.
Martedì 8 gennaio e domenica 13 sono previste una serie di visite guidate rivolte in orari distinti a bambini, ragazzi e adulti, condotte da Cesare Nissirio, presidente del Museo parigino di Roma e curatore della mostra.
Un evento dedicato ai piccoli amici a quattro zampe a cui non può rinunciare chi non può fare a meno di coccole, fusa e morbido pelo.
L’esposizione è divisa in sezioni che rappresenta il gatto protagonista nella letteratura, nella poesia, nella pittura, nel cinema e che ci farà conoscere l’animale domestico più amato e celebrato dall’uomo. Saranno proiettati anche alcuni film che vedono attori i gatti di Parigi. Una sezione titolata Tratto felino è costituita da dipinti degli alunni del liceo artistico F. Grandi di Sorrento e vuole essere uno studio dedicato a questo splendido animale in virtù del suo carattere indipendente, fiero, altezzoso, ma anche affettuoso, buffo e impertinente.
Il rapporto tra uomo e gatto è antichissimo: adorato e divinizzato nell’antico Egitto – quando veniva anche mummificato e posto sui sarcofagi delle famiglie più facoltose – ; ignorato nel periodo greco e romano; demonizzato, disprezzato e perseguitato nel Medio Evo perché considerato simbolo di cattiva sorte.
Il mito del gatto è forse nato nella romantica Parigi dell’800-900 e precisamente a Montmartre la città degli artisti e dei gatti fedeli e abituali compagni d’avventura dei bohémiens. La rassegna è interamente dedicata alla conoscenza dei gatti parigini della Belle Époque, divenuti veri e propri eroi, ispiratori di pittori, poeti, intellettuali – da Maupassant a Baudelaire a Gautier – i quali avevano adottato il gatto come insegna dello storico locale CHAT NOIR ove erano soliti incontrarsi.
Una ricca documentazione di foto, cartoline postali, locandine e francobolli pubblicitari, libri illustrati, manifesti, stampe, riviste, dischi esalta il gatto utilizzando vari linguaggi artistici, da quello letterario, a quello pittorico, passando per il cinema, la favola, la pubblicità, le canzoni dei cabaret parigini.
Un omaggio a questo discreto amico dell’uomo dal temperamento impenetrabile e imprevedibile, schivo ed enigmatico, dall’andatura elegante e flessuosa; da sempre la figura del gatto è legata all’occulto e alla magia e il fascino ipnotico delle sue pupille verticali, lo sguardo gelido e diffidente ha appassionato da allora illustri nomi della cultura, da Thomas Eliot a Pablo Neruda, da Picasso a Renoir.
Umanizzato da celebri favolisti per le sue doti di furbizia e intelligenza, sa essere anche docile compagno di casa, sa leggere la gioia e il dolore nei nostri occhi per consolarci attraverso le fusa e il calore del suo pelo.
Roma promuove con grande entusiasmo questo incontro tra arte e natura, condividendo l’amore e la passione per il gatto che si muove furtivo, sonnecchiando tra i resti archeologici della sua millenaria civiltà, e che è divenuto ormai un’icona della città e un patrimonio da difendere.
Dai vicoli di Parigi arriva a Roma regale e aristocratico con una serie di bellissime illustrazioni, una corte di celebrità per raccontarci il mistero della sua anima e come è difficile vivere in un mondo di uomini.
Orari e biglietti: ingresso dalle ore 09.00 alle ore 19.00; interi € 7,00 -ridotti 4,50- gratis per gli over 65 e ragazzi sotto i 18 anni.
Per informazioni: www.museodizoologia.it/it/attivita/mostre/sua-maesta-il-gatto
Immagini tratte da Wikipedia