Drukarnia-zlamywak

Al Museo dell’Ara Pacis, una mostra sulla stampa estera

Drukarnia-zlamywakL’Associazione della Stampa Estera in Italia nacque il 17 febbraio 1912. Sono più di 5100 i giornalisti esteri passati nell’Associazione dalla fondazione ad oggi. Costoro hanno illustrato i tesori monumentali ed ambientali d’Italia ed i protagonisti della sua vita culturale; presentato i suoi imprenditori, i prodotti di successo, i riti della politica ed i suoi protagonisti, e così via… Non poteva, allora, che esserci una mostra dedicata al lavoro dei tanti corrispondenti stranieri in Italia, che si sono avvicendati negli anni.

Ecco, quindi, che il Museo dell’Ara Pacis ospita, fino al 4 ottobre 2012, la mostra intitolata “L’Italia vista dal mondo. La stampa estera compie 100 anni”, che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. I visitatori potranno notare un ricco repertorio di fotografie, documenti storici, pagine dei più importanti giornali internazionali che riguardano ogni aspetto della storia italiana. Un modo, quindi, per tornare un po’ indietro nel tempo, per riscoprire momenti magari oggi poco conosciuti.
Inoltre, ogni giorno, precisamente alle ore 17.30, un corrispondente estero delle principali testate internazionali, sarà presente per rispondere alle domande dei visitatori, parlare del suo mestiere, raccontare aneddoti e piccoli e grandi fatti.
Oggi, è bene sapere, sono 453 i Soci Professionisti e Pubblicisti, che diffondono le sull’Italia negli oltre 50 Paesi di loro provenienza.
Qui troverete ulteriori informazioni sulla mostra ed i relativi orari.

About Redazione

Check Also

Spettacoli al Teatro Tor Bella Monaca dal 25 novembre

Il Teatro Tor Bella Monaca si prepara a chiudere il mese di novembre con una …

“La Carolina”: storia di solitudine e rinascita sul palco del Teatro Ivelise

Teatro #MassimoStinco #LaCarolina #EZrome Il Teatro Ivelise di Roma ospita "La Carolina", una storia di solitudine e rinascita, il 30 novembre 2024. Lo spettacolo, diretto da Massimo Stinco, è un omaggio alla letteratura italiana e alla cultura toscana, recitato in dialetto fiorentino. Un'esperienza teatrale unica che esplora temi universali di speranza.