La tradizione del presepe vivente proviene non vicino in termini geografici ma molto lontano nei secoli.
Fu San Francesco D’Assisi, il 24 dicembre del 1223, a mettere in scena il primo presepe vivente. Francesco decise di partire per la selva di Greccio nei pressi di Rieti, tra i boscosi monti sabini alle pendici del monte Lacerone, e di rappresentare la sacra natività con dei personaggi viventi dando vita alla tradizione cristiana del Presepio.
E proprio a Greccio, in provincia di Rieti, ogni anno si tiene la rievocazione storica di questo primo presepe vivente del mondo.
Secondo la tradizione, il presepe, dovrebbe essere allestito il giorno di San Nicola o di Santa Lucia lasciando però la mangiatoia vuota che accoglierà il bambinello nella notte di Natale, per completarsi del tutto il 6 di gennaio con l’arrivo dei Magi che portano oro, incenso e mirra.
Il nome presepe deriva dal Vangelo di San Luca e di San Matteo in cui si racconta che la Madonna avvolse nelle fasce Gesù e lo mise in una mangiatoia.
Numerosi sono ad oggi i presepi viventi nella nostra penisola, alcuni storici e tradizionali, altri meno convenzionali e di recente ideazione.
A Roma, la Comunità Missionaria di Villaregia, vi invita a vedere il proprio presepe vivente missionario, domenica 2 e giovedì 6 gennaio, sotto il cielo stellato della campagna romana, presso la sede della comunità, in cui prenderà vita la più che mai verosimile ricostruzione del villaggio di Betlemme.
Tra costumi storici e ambientazioni originali, i visitatori potranno assistere alla rappresentazione delle arti e dei mestieri del tempo, al censimento, alle gesta dei soldati romani.
Ma non solo: durante il percorso non mancheranno giochi e attrazioni per i piccoli, come il giro in sella ai pony, dolci tipici e momenti d’animazione.
Al centro delle scene la natività, Maria e Giuseppe e il bambino Gesù, contornata da capanne, artigiani, pastori con gli animali e perfino i cammelli dei re Magi, attesissima attrazione della serata.
La rappresentazione della natività inizierà alle 16.00 fino alle 18,30, durante il tramonto, quando iniziano a brillare alte le stelle, che renderanno, l’atmosfera ancora più magica…. mancherà solo la stella cometa!
A fare da preambolo al presepe vivente un emozionante musical dal vivo che sarà rappresentato durante il pomeriggio.
Una mostra monografica sui Magi, unica nel suo genere con oltre duecento modelli esposti tra statue, icone, costumi e quadri provenienti da varie collezioni e scuole iconografiche dei 5 continenti, sarà la novità di questa edizione.
Il presepe vivente missionario, è ideato e realizzato dalla Comunità Missionaria di Villaregia, una giovane opera nella Chiesa, nata nel 1981, quest’anno è a favore dei bambini delle favelas del Brasile, i cui teneri volti arriveranno a Roma attraverso la Mostra Interattiva “Catene” capace attraverso immagini, messaggi, colori, suoni di illustrare uno spicchio di vita dei meninos de rua. Un percorso che va ben oltre le immagini e che intende suscitare nel visitatore una coscienza tangibile sulla povertà. Quest’anno infatti il ricavato della manifestazione sarà destinato a un progetto per i bambini delle favelas di Belo Horizonte, dove nel 1987 la Comunità Missionaria di Villaregia ha creato un Centro d’Accoglienza.
Il Presepe Vivente Missionario sarà allestito presso la sede della Comunità Missionaria di Villaregia:
Via Antonio Berlese, 55 – 00134 Roma
Tel. 06 5069069 o 3470817464
Per maggiori informazioni visita anche il sito: www.presepevivente.eu