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Mega concerto di Niccolò Fabi dedicato alla piccola Lulù

Niccol_Fabi_articoloTutti insieme per la piccola Lulù, la figlioletta di Niccolò Fabi che lo scorso 4 luglio è scomparsa a causa di una meningite fulminante. Il 30 agosto avrebbe compiuto due anni, e proprio nel giorno del suo compleanno i suoi genitori hanno deciso di organizzare qualcosa di veramente emozionante, per ricordarla nel nome dell’amore e della musica.
“Parole di Lulù”, così è stato chiamato il grande concerto che a Mazzano Romano, presso il Casale del Treja, ha raccolto centinaia di persone e ha visto la partecipazione di numerosi cantanti di rilievo del panorama nazionale. Un evento gratuito dove si è chiesta solo un’offerta libera a favore del progetto Medici per l’Africa CUAMM, con un occhio di riguardo in particolare al potenziamento del reparto pediatrico dell’Ospedale di Chiulo nel sud dell’Angola.

Niccol_Fabi_concertoDalle 15 di pomeriggio fino a notte inoltrata si è dato spazio unicamente al ricordo della piccola Olivia per mezzo della musica, in un’atmosfera che si è cercato il più possibile di rendere allegra e gioiosa, proprio come dovrebbe essere in una festa di compleanno di una bambina che compie due anni.
Un arcobaleno sullo sfondo, il logo dell’evento disegnato dalla compagna di Fabi, ha accompagnato il concerto per tutta la sua durata. Nessun fotografo e nessuna telecamera ma solo una marea di gente e di cantanti che si sono stretti in un unico abbraccio insieme a Niccolò.
Alcuni di loro si sono accampati lì dalla mattina, con coperte, borracce e provviste, per essere presenti fin dall’inizio e dimostrare il loro affetto al cantante che, dal giorno della tragedia, non ha mai nascosto quanto il calore dei suoi fan lo avesse aiutato. E così anche i suoi amici e colleghi che non hanno esitato un attimo ad aiutarlo nell’organizzazione di questo concertone, a partire dall’allestimento del palco che è stato messo su in soli tre giorni, con una struttura che ricorda un po’ i grandi festival del rock.
Affianco a Niccolò Fabi prima di tutto i suoi amici storici Max Gazzè e Roberto Angelici. Emozionanti le performance di Jovanotti che si è esibito con una sua interpretazione in chiave reggae della Donna Cannone di De Gregori e con Fango, un brano in memoria del fratello scomparso. E ancora Simone Cristicchi, Daniele Silvestri, Elisa, Luca Barbarossa e Neri Marcoré, Marina Rei, Paola Turci, Gianni Morandi e moltissimi altri. Toccanti i momenti regalati da Claudio Baglioni al pianoforte con la sua Avrai e da Fiorella Mannoia con Sally; allegri e romantici quelli regalati da Samuele Bersani con Chicco e Spillo e Giudizi Universali.

In tanti hanno aiutato Niccolò Fabi a condividere il suo dolore, perché il concerto, come egli stesso ha affermato, è il modo più diretto che ha un cantante di unire; e se il dolore non viene condiviso diventa solo rabbia e disperazione. Si è scelto proprio questo luogo tranquillo alle porte di Roma perché era uno dei posti preferiti dalla piccola, con parchi giochi, cascate e prati in fiore. Un’oasi di pace, un posto speciale dove Niccolò si è subito rifugiato dopo la tragedia e, circondato dagli amici, ha percorso una bellissima processione durante la notte.
“Parole di Lulù” è stato chiamato così perché Parole parole era una delle canzoni preferite della bambina e anche perché, come ha spiegato Fabi, ogni parola di affetto e di conforto pronunciata dai loro amici ha avuto un valore e un’importanza molto grande per la coppia di genitori afflitta dal dolore.
L’artista ha dimostrato di affrontare la tragedia in maniera ammirevole e di utilizzare tutti gli strumenti a sua disposizione per farlo: la musica, la condivisione del dolore e delle emozioni e l’affetto delle persone che lo circondano.

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