A Roma, nel quartiere del Tufello – dopo i tre anni di lavoro per sviluppare il progetto Storytelling nell’Oltre Aniene – artisti, studiosi, ragazzi e residenti si danno appuntamento per una giornata all’insegna dello scambio tra testimonianze ed esperienze
Roma, quartiere del Tufello
4 febbraio 2023
Trarre esperienze e conoscenze dal passato per comprendere meglio il presente. Sviluppare una memoria storica a partire dai luoghi che la compongono.
Sarà una giornata di incontri e scambi quella del 4 febbraio. Nel quartiere del Tufello, a nord della capitale – a partire dalle ore 10.30 presso l’Aula Magna del Liceo Bramante (Via dei Sarandì 11) – si presenteranno i risultati maturati all’interno del progetto “Urban Lab”, realizzato con il contributo dell’Unione Buddhista Italiana, ultimo capitolo dell’iniziativa Storytelling nell’Oltre Aniene, progetto di rigenerazione urbana ideato dall’hub di innovazione culturale Riverrun che negli ultimi 4 anni ha agito sul territorio romano. Dopo aver unito cittadini, studenti e artisti del quartiere al fine di costruire una narrazione nuova e consapevole del territorio tramite incontri e laboratori, è stata creata una mostra multimediale permanente diffusa sul tutto il quartiere che ripercorre la memoria collettiva del Tufello e la restituisce agli stessi cittadini. Durante l’incontro verrà presentato l’ultimo tassello di questa mostra: la digital library.
Ben radicato in un preciso luogo ma con una struttura che lo rende interessante a livello nazionale e replicabile in altri siti, il progetto si costituisce della raccolta di fonti e informazioni, a partire da quelle private degli abitanti per arrivare a toccare persino momenti che hanno fatto la Storia d’Italia. Partendo da un percorso di service learning gli studenti del Liceo artistico Bramante insieme a professionisti, artisti, artigiani, amministratori e associazioni locali hanno creato un grande archivio multimediale che contiene la memoria storica del quartiere, raccolta, digitalizzata e resa fruibile online in modalità open source. Dalle scritte sui muri alla militanza e l’attivismo sociale, dalla nascita della borgata popolare ai racconti delle donne che hanno vissuto sulla propria pelle il dopoguerra italiano, passando per l’antifascismo, l’educazione sportiva popolare e poi ancora l’avvento della tossicodipendenza e della criminalità organizzata, il lavoro e la vita sociale. Ogni testimonianza ha contribuito a ricostruire un pezzetto dell’identità storica e civile del Tufello e di Roma.
Grazie agli elementi di arredo urbano installati nel territorio, che presentano dei QR Code in marmo realizzati secondo la tecnica del mosaico romano, la digital library sarà aperta a tutti e disponibile ad accogliere la memoria intangibile e in divenire della comunità.
L’incontro, presieduto da Lorenzo Mori, organizzatore e ideatore di Riverrun Hub, e Serena Ferraiolo, membro attivo dell’organizzazione del progetto, vedrà la partecipazione del Municipio III con l’Assessore all’Urbanistica Matteo Pietrosante, la Presidente della Commissione Cultura Nastassja Habdank, il presidente Paolo Marchionne e l’Assessore alla Cultura Luca Blasi, insieme ad alcuni cittadini che hanno contribuito in maniera esponenziale alla ricostruzione della memoria storica del quartiere: Paola Brunetti, Giancarlo Lazzaretti, Maria Nicastro ed Elena Franzi. Un’occasione di scambio intergenerazionale, di raccolta di materiali, un momento per ripercorrere le strade, i punti di snodo, le scelte agite o subite, per ricucire la comunità e attivare una riflessione corale sull’identità presente e futura del quartiere. Un confronto corale sui valori che da sempre rappresentano il territorio: antifascismo, giustizia sociale, lotta alla gentrificazione, cittadinanza attiva, integrazione delle minoranze, parità di genere e impegno civile e politico.
Un modo di spendere la memoria storica per produrre consapevolezza collettiva, empowerment, e partecipazione allo sviluppo.
UFFICIO STAMPA
Silvia Bellucci