Fino al 6 giugno il litorale romano di Ostia si concentrerà prevalentemente su una kermesse tanto attesa in ambito cinematografico. La seconda edizione dell’Ostia Film Festival, che ha aperto i battenti il 2 giugno, porta una ventata di novità nel panorama cinematografico, con le anteprime delle migliori pellicole nazionali e internazionali.
Il festival nasce dall’idea e dalla passione di due cinefili per eccezione, Francesco Cinquemani, che ne è il direttore artistico, e Luca Liana, direttore organizzativo.
Come si può immaginare, non è poi così semplice di questi tempi organizzare un festival di tale portata, che coinvolga personalità di spicco del settore e le migliori proposte. Ma a seguito della prima edizione, che ha riscontrato un bilancio estremamente positivo, la prova, per così dire, è stata ampiamente superata. E alcune novità rilevanti hanno fatto il loro ingresso rispetto alla passata edizione.
Il Festival si concentra fondamentalmente sul tema del Viaggio. Un viaggio interpretato da diversi punti di vista, ma soprattutto dal punto di vista sociale: l’accettazione dell’altro, il superamento delle differenze. Un film è un viaggio “mobile e immobile” allo stesso tempo. E anche l’organizzazione di un festival di questo genere si può definire un viaggio, alla scoperta delle punte di diamante di una miniera ancora inesplorata.
Durante la presentazione del 26 maggio al Cineland di Ostia che ha aperto le danze della manifestazione, è stato annunciato il ricco programma.
Sono cinque le sezioni oggetto di studio: Anteprima Italiana (dove verrà omaggiato il maestro Umberto Lenzi), Anteprima Internazionale, Derive (una selezione di documentari di alta qualità e di recente produzione), Orme (esposizioni fotografiche e artistiche) e Ultravisioni (le opere più creative in ambito tecnologico, con la presentazione dei migliori cartoon internazionali).
A tutto ciò si aggiungono inoltre una serie di incontri, eventi e workshop, il Premio Mario Monicelli, grande novità di quest’anno e un seminario dedicato ai cortometraggi comici dal titolo “Ridere è una cosa seria”, presieduto dall’attore Roberto Ciufoli.
I due speciali inserti di questa edizione sono l’omaggio al regista Lenzi e la particolare attenzione riservata alle pellicole italiane girate sul litorale romano, con la regia di Stefano Tummolini.
Le location interessate sono varie: dal Cineland alla Biblioteca Elsa Morante, dal Porto Turistico di Roma al Delta Italia Yacht Club, passando anche per la discoteca “Open bar”.
Il comitato editoriale, composto da Francesco Cinquemani, Valerio Caprara, Alberto Crespi e Alessandro De Simone, ha deciso di premiare personalità particolarmente rilevanti nell’ambito dello spettacolo, tra cui Paolo Virzì, come miglior regista, e Giovanna Mezzogiorno, come miglior attrice drammatica, che hanno ricevuto il riconoscimento nella giornata di presentazione, lo scorso 26 maggio. Premiati inoltre Pupi Avati (Premio alla Carriera), Sabrina Impacciatore (Miglior Attrice Commedia), Mimmo Calopresti (Miglior Regia Documentario), Luigi Sardiello (Regista Esordiente) e Federico Zampaglione (Miglior Opera Seconda).
Tra le novità più importanti di quest’anno si inserisce la collaborazione dell’ACEA (Azienda Comunale Energia e Ambiente), che ha indetto un bando per cortometraggi realizzati con le nuove tecnologie, raggruppati nella sezione “Ultravisioni”.
L’Ostia Film Festival non si aggiunge semplicemente al numero già consistente di festival cinematografici esistenti, ma vuole dare qualcosa in più, vuole aggiungere spessore condividendo i saperi e le proposte di valide personalità, integrando tramite seminari, workshop e una serie disparata di eventi interessanti. Il tutto circondato sapientemente dagli scenari del litorale romano che aggiungono freschezza e vitalità alla kermesse, in vista dell’estate alle porte.
Per informazioni: www.ostiafilmfest.com, tel. 06 97611513.