Torna il Palladium Film Festival – CineMaOltre al Teatro Palladium: tra i protagonisti Marco Bellocchio e Pupi Avati
Dal 30 novembre al 3 dicembre, a ingresso libero, la 3a edizione del festival cinematografico che valorizza il cinema delle nuove generazioni e omaggia i grandi maestri. Tra gli ospiti: Marco Bellocchio, Pupi e Antonio Avati, Italo Moscati.
Opere prime, pellicole in 35 mm, la collaborazione con l’Università del Messico con omaggio a Marco Maria Gazzano e il Premio Carta Bianca DAMS. Il 2 dicembre proiezione in 35 mm del film “La Cina è vicina” di Marco Bellocchio e del suo documentario autobiografico “Marx può aspettare”. Il 3 dicembre proiezione de “La casa dalle finestre che ridono” e “Dante” di Pupi Avati.
Dal 30 novembre al 3 dicembre torna al Teatro Palladium di Roma il “Palladium Film Festival – CineMaOltre”, organizzato dal Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università Roma Tre in collaborazione con la Fondazione Roma Tre Teatro Palladium.
Ideata e diretta da Vito Zagarrio, e nata in continuità con il “Roma Tre Film Festival”, la manifestazione giunge alla 3a edizione come un importante spazio di riflessione e dibattito sul cinema e l’audiovisivo. All’interno del Teatro Palladium sono transitate e si sono confrontate diverse generazioni di cineasti: dai giovani esordienti, ad autori e autrici del cinema italiano contemporaneo, fino a registi e registe che ne hanno segnato la storia.
Il Festival si propone di guardare al cinema da numerosi punti di vista, con un programma che mette in dialogo cinema d’autore e cinema di genere, documentario e finzione, cortometraggi e lungometraggi. L’obiettivo è quello di gettare letteralmente lo sguardo OLTRE ogni forma di separazione per creare una complessa e articolata rete di visioni e discorsi, centrando la propria attenzione al cinema delle nuove generazioni, specialmente quello che va oltre, appunto, i limiti (produttivi, linguistici, di gender) e le frontiere; ma è anche attento al grande cinema dei Maestri. In questo senso, le giornate del PFF mostrano alcune opere prime che rispecchiano perfettamente l’anima del festival (Margini, Calcinculo), ma omaggiano anche due grandi autori del cinema italiano come Marco Bellocchio e Pupi Avati, ospiti rispettivamente il 2 e il 3 dicembre. Il programma completo su https://bit.ly/programmaPalladiumFilmFestival.
Una delle linee del festival è uno sguardo al cinema italiano del passato, con una retrospettiva (organizzata in collaborazione con il Prin 2017 – un progetto di rilevanza nazionale portato avanti da vari Atenei italiani) sui “modi di produzione del cinema italiano dal 1949 al 1976”. In questa direzione, il festival collabora anche con il convegno internazionale “Pratiche produttive del cinema italiano 1949-1976”, che si svolge al Teatro Palladium e al Dams di Roma Tre il 28 e il 29 novembre: lunedì 28 novembre alle 21.00 in Teatro sarà proiettato La polizia ringrazia di Stefano Vanzina (1972) alla presenza di Enrico Vanzina, Alessandra Infascelli, Roberto Perpignani. Presentano: Christian Uva e Matteo Santandrea, mentre martedì 29 novembre alle 21.00 si terrà la proiezione in 35mm del film La battaglia di Algeri di Gillo Pontecorvo (1966) alla presenza di Paolo Musu, Luca Peretti, Enrico Carocci, Ivelise Perniola, Leonardo De Franceschi, Alberto Anile.
Il Festival prende il via ufficialmente mercoledì 30 novembre alle 15.00 con un focus sui cortometraggi organizzato in collaborazione con la Universidad Autónoma del Estado de Mexico e intitolato a Marco Maria Gazzano, docente di Roma Tre recentemente scomparso, grande curatore e teorico dell’intermedialità.
Si apre poi il festival vero e proprio, alle 17.00 con lo spazio corti “Carta Bianca Dams”, il tradizionale concorso internazionale di cortometraggi riservato a registi e registe under 35 e propone una eterogenea selezione di opere che spaziano dai corti di finzione ai documentari fino alle web series. Il concorso prevede l’assegnazione di due premi: il primo decretato dal pubblico votante e il secondo da una giuria di esperti provenienti dal mondo della produzione cinematografica, da quello della critica e dall’accademia, presieduta da Andrea Miccichè (Università Roma Tre) e costituita da Stefano Campus (tecnico del suono), Paola Dalla Torre (Università LUMSA), Aldo Iuliano (regista), Alex Marlow-Mann (Università del Kent)..Alle 18.00 l’anteprima assoluta del documentario Roma Tre. Da trent’anni nel futuro, realizzato per celebrare i trent’anni dell’Università Roma Tre, alla presenza del Magnifico Rettore e del Direttore Generale dell’Università degli Studi Roma Tre. Per la sezione “CineMaOltre” verrà presentata alle 21.00 l’opera prima Margini di Niccolò Falsetti, dedicato alla provincia giovanile e alla cultura punk, alla presenza del regista e dello sceneggiatore Tommaso Renzoni.
Giovedì 1 dicembre, dopo il via delle ore 15.00 con lo spazio corti in collaborazione con la Universidad Autónoma del Estado de Mexico, prenderà vita alle 17.00 la sezione retrospettiva, con un focus sugli “sperimentali televisivi” e la proiezione di Niente meno di più di Luigi Faccini, alla presenza del regista, di Marina Piperno e del critico Italo Moscati. La sera, dalle 21.00, un’altra opera prima con un’attenzione, stavolta, al gender: Calcinculo di Chiara Bellosi, ospite l’attore emergente Andrea Carpenzano, alla presenza della Direttrice del Premio Solinas Anna Maria Granatello, della soggettista Lucia Giovenali e degli sceneggiatori Maria Teresa Venditti e Luca de Bei.
Venerdì 2 dicembre si parte alle 15.00 con lo spazio corti “Carta Bianca Dams” e si prosegue con la Retrospettiva PRIN “Regolari e irregolari. Pratiche produttive del cinema italiano”, con un ricordo del grande produttore Franco Cristaldi. Sua la produzione del cult movie La Cina è vicina di Marco Bellocchio, che viene eccezionalmente proiettato alle 17.00 in 35mm (una caratteristica importante delle manifestazioni cinematografiche del Teatro Palladium, che ha restaurato un protettore in pellicola e offre alle nuove generazioni l’emozione del cinema com’era una volta). Sarà presente il Marco Bellocchio, protagonista della serata dalle 21.00 con la proiezione del suo documentario autobiografico Marx può aspettare. A Bellocchio sarà consegnato il “Premio Palladium D’oro”, mentre alla sua montatrice Francesca Calvelli sarà consegnato un Premio dedicato ai “Mestieri del Cinema”.
Sabato 3 dicembre, dopo la sezione “Carta Bianca Dams” (che in serata conoscerà il corto premiato), è la volta di un altro grande maestro del cinema italiano: Pupi Avati, il quale sarà presente dalle 17.00 (con il fratello, il produttore Antonio Avati) alla retrospettiva che proietta il suo giovanile La casa dalle finestre che ridono, e poi chiuderà il festival, dalle 21.00, con la proiezione del suo ultimo Dante alla presenza dei protagonisti Carlotta Gamba, Enrico Lo Verso, Emiliana Miglio. Pupi e Antonio Avati riceveranno il “Premio Palladium D’oro” alla carriera.
Il Festival si avvale del finanziamento del MiC – Ministero della Cultura.
Info
Piazza Bartolomeo Romano, 8 – Roma Tel. 06 57332772
Ufficio Stampa Teatro Palladium
Fiorenza Gherardi De Candei
Fonte: Teatro Palladium Ufficio Stampa