Da venerdì 10 a domenica 12 giugno – Villa Lazzaroni | Roma Al via la prima edizione di LÀ FUORI – FESTIVAL DELLA SCIENZA E DELL’ARTE
Una tre giorni di appuntamenti gratuiti per il pubblico di ogni età che uniscono scoperta, divertimento, emozione, musica e sperimentazione. Tra gli ospiti l’astrofisico Amedeo Balbi, l’attrice Federica Rosellini (già in scena con Solaris), lo studioso di buchi neri Gabriele Ghisellini, l’attore e Maestro Roberto Herlitzka, il jazzista (e chimico) Umberto Petrin.
“Il mistero è l’emozione fondamentale che sta alle sorgenti della vera arte e della vera scienza” pare usasse dire Albert Einstein. Ed è proprio questo spirito che anima la prima edizione di LÀ FUORI – FESTIVAL DELLA SCIENZA E DELL’ARTE, che da venerdì 10 a domenica 12 giugno accompagnerà i visitatori e gli spettatori di ogni età tra gli spazi di Villa Lazzaroni a Roma (Via Appia Nuova 522) in un viaggio alla scoperta della bellezza, dalla musica e il teatro agli affascinanti misteri del cosmo, dal buio alla luce, dall’immensamente piccolo all’infinitamente lontano da noi.
Il Festival è l’ideale proseguimento di un progetto promosso dall’Associazione Insiemi di Scienza nato nelle scuole della periferia di Roma sud-est, un percorso per avvicinare bambine e bambine tra gli 8 ai 12 anni al pensiero scientifico tra STEM, teatro e musica. «In un momento in cui il sapere scientifico svolge un ruolo fondamentale nelle nostre vite, ma in cui troppo spesso viene percepito come una conoscenza di nicchia e per un’élite di persone, abbiamo voluto immaginare delle iniziative che potessero mostrare il profondo legame che unisce scienza e arte, lavorando in particolare nelle periferie» spiegano Edwige Pezzulli e Matteo Alparone dell’Associazione Insiemi di Scienza. «Nei mesi scorsi la sperimentazione attraverso i laboratori e gli incontri ha permesso ai più piccoli di scoprire che la scienza è qualcosa di accessibile, che aiuta a comprendere il mondo, che può regalare meraviglie tanto quanto l’arte. La scienza non deve essere “per pochi”: vogliamo mostrare come ci si possa “sporcare le mani”, testare, sbagliare perché l’errore è parte integrante del processo scientifico, così come la creatività, l’invenzione, la ricerca. Dopo questa straordinaria esperienza nelle scuole, abbiamo voluto però pensare più in grande, immaginando una tre giorni aperta a chiunque abbia voglia di conoscere e sperimentare, senza limiti di età, incontrando scienziati, attori, musicisti ed esperti che abbiano voglia di “giocare” con il pubblico e di trasmettere tutta la bellezza di questi mondi apparentemente così diversi ma così intrinsecamente legati tra loro.»
Oltre agli spettacoli pomeridiani e ai laboratori per bambini e ragazzi (sabato e domenica, dalle 16 alle 18), in questa prima edizione di Là Fuori non mancheranno gli appuntamenti con scienziati di fama internazionale e artisti pluripremiati e amati dal grande pubblico. Tra gli eventi clou: il dialogo PLANET NINE. UNA CASA PER ARTE E SCIENZA con Amedeo Balbi, Umberto Petrin e Federica Rosellini moderati da Davide Coero Borga (10/06, ore 19:30); il racconto scientifico GLI ATOMI. DA DEMOCRITO A WALL STREET con Angelo Vulpiani (11/06, ore 18); lo spettacolo L’UNIVERSO IMPERFETTO. RACCONTI DI MUSICA E SCIENZA con Sara Franceschini e Tullia Sbarrato (11/06, ore 19:30); il racconto scientifico Più UMANE DELL’UMANO: MACCHINE E APPRENDIMENTO NELL’ERA DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE con Teresa Numerico (12/06, ore 18); il dialogo UNITE NELLA SCIENZA, VARIE NELL’UNITÀ: ARTE E SCIENZA ALLA RICERCA DELLA BELLEZZA con Gabriele Ghisellini e Roberto Herlitzka moderati da Roberta Fulci.
Là Fuori Festival è un progetto a cura dell’Associazione Insiemi di Scienza realizzato con la collaborazione di Teatro a Vista, Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini, progetto europeo AHEAD2020, Dire Fare Insegnare, WeSTEAM Italia. L’iniziativa gode del patrocinio di Municipio Roma VII e dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.
Progetto vincitore del bando VitaminaG nell’ambito del programma GenerAzioniGiovani.it finanziato dalle Politiche Giovanili della Regione Lazio con il sostegno del Dipartimento per la Gioventù.
Fonte: Ufficio stampa Silvia Bellucci – Veruska Motta