Sabato 9 e domenica 10 aprile il Bioparco organizza due giornate sul tema del bracconaggio dal titolo ‘Banditi di natura’ dedicate alle famiglie. Dalle ore 11.00 alle 17.00 sarà possibile partecipare ad attività ludico-didattiche e visite guidate per avvicinarsi alla tematica,
trattata attraverso il gioco e il coinvolgimento diretto, permettendo anche di conoscere alcune buone pratiche da seguire per non alimentare in modo inconsapevole le azioni di bracconaggio.
Si potrà partecipare al gioco “Effetto domino”, ove una torre di mattoncini colorati rappresenterà i delicati equilibri che sono alla base di un ecosistema e quanto le specie siano interconnesse tra loro (e legate all’ambiente in cui vivono). I partecipanti saranno chiamati a sottrarre i mattoncini, osservando le conseguenze: anche l’estinzione di una singola specie può comprometterne la stabilità.
Nella postazione “Furti di natura” si potranno osservare molti materiali sequestrati dai carabinieri forestali per comprendere quanto il commercio illegale danneggi la natura e quali siano i comportamenti corretti da adottare per rispettarla.
Basti pensare che un gesto semplice come l’acquisto di un souvenir in viaggio può rappresentare una minaccia per molte specie.
“Chi è il lupo cattivo?” è invece il titolo delle visite guidate. Partenza dal Museo dei Crimini Ambientali, dove si osserveranno oggetti di sequestro come statuine di avorio o di tartaruga, conchiglie, coralli e borse di coccodrillo. Il percorso proseguirà poi tra i viali del parco alla scoperta delle specie che più di altre subiscono il bracconaggio. Tra orsi, lupi ed elefanti si apprenderà che si può fare la differenza.
Emergenza Ucraina: gli zoo appartenenti all’EAZA (Associazione europea zoo e acuari) si stanno mobilitando in vari modi, tra cui una raccolta fondi, per aiutare gli zoo in Ucraina e gli animali che ospitano.
Per dare un contributo: eaza net emergency-appeal-for-ukrainian-zoos
INFO:06.3608211
ELIMINA CODE – biglietti si possono acquistare anche on line sul sito web del bioparco it
(Credit foto: Massimiliano Di Giovanni – archivio Bioparco)
Fonte: Francesca Ciocci