Fantafestival 1981-2021 – Tributo a Michele De Angelis

Per i suoi 40 anni il Fantafestival presenta, dal 12 al 14 novembre, una rassegna presso Palazzo delle Esposizioni, realizzata in collaborazione con la Cineteca Nazionale.

Una selezione di classici, proiettati in 35 mm, propone una controstoria del cinema fantastico italiano. Da Rossellini a Soldati, da Fellini a Blasetti, i film in programma mettono in luce le contaminazioni fra cinema di genere e d’autore. L’evento sarà un omaggio e un’occasione per ricordare il direttore Michele De Angelis, prematuramente scomparso lo scorso ottobre.

 

Rassegna realizzata da
Magnifica Ossessione
CSC – Cineteca Nazionale
Azienda Speciale Palaexpo

Quarant’anni proiettati nel futuro. Questa avventura inizia il 19 novembre 1981, quando presso il Cinema Clodio si inaugura la prima edizione del Fantafestival, ufficialmente denominato “Mostra del film di fantascienza e del fantastico”. Il programma, curato dal fondatore Alberto Ravaglioli e dal regista Luigi Cozzi, include retrospettive dense di capolavori (con personali dedicate a Jack Arnold e George Pal), ma anche anteprime di (futuri) piccoli classici come Ovunque nel tempo (premiato con il primo Pipistrello d’Oro) e Il club dei mostri (accompagnato da Vincent Price in persona). Con oltre 13.000 spettatori, questo rivoluzionario evento pop dimostra fin dall’inizio una straordinaria sintonia con il pubblico cinefilo e giovanile, istituzionalizzandosi presto come uno dei principali italiani ed europei dedicati al fantastico. Del resto, sono gli anni in cui la produzione nazionale può vantare nomi di primo piano, da Dario Argento a Lucio Fulci, che trovano nella platea del festival il proprio terreno di elezione. Ma anche il pubblico, sempre partecipe, diventa con il tempo uno spettacolo nello spettacolo, ricreando in sala quella dimensione collettiva della visione che negli stessi anni entrava progressivamente in crisi con il dilagare delle emittenti private e dell’home video. Così tipicamente romano e così innovativamente proiettato verso l’estero, il Fantafestival sotto la direzione di Ravaglioli e Adriano Pintaldi conosce fra gli anni ’80 e ’90 la propria stagione d’oro, arrivando a promuovere nel 1987 la fondazione della European Fantastic Film Festivals Federation, ancora oggi il principale organo internazionale per la valorizzazione del cinema fantastico. Tappa irrinunciabile del circuito festivaliero, la manifestazione presenta in anteprima titoli poi divenuti classici come Re-Animator, La zona morta, Tetsuo, Storia di fantasmi cinesi, Dark Waters e Ichi the Killer, accogliendo intanto fra i suoi ospiti il pantheon del cinema fantastico: da Christopher Lee a Barbara Steele, da Roger Corman a George A. Romero, da William Lustig a Alejandro Jodorowsky.
Quando, nel 2019, la direzione approda nelle mani di Michele De Angelis e Simone Starace, il primo passo verso il rinnovamento avviene proprio tramite un ritorno alle origini, riallacciandosi alla stagione degli anni ’80 (ospiti Jack Sholder e Pupi Avati) ma restituendo anche spazio alla scena internazionale, intercettando nuovi cult istantanei (Werewolf, Beyond the Infinite Two Minutes). Il tradizionale appuntamento con il pubblico non viene meno neanche nel 2020, quando per affrontare l’emergenza pandemica il festival inaugura una programmazione online, mantenuta poi dal 2021 come sezione parallela rispetto alle proiezioni in sala. Passano gli anni e le mode, ma il Fantafestival rimane orientato verso il futuro del cinema, pur senza perdere di vista le proprie radici culturali e identitarie.
Proprio per celebrare degnamente il quarantesimo anniversario dalla prima edizione, abbiamo ideato questa rassegna, che spaziando fra gli anni ’40 e gli ’80 vuole proporre un’agile controstoria del cinema italiano e mettere in evidenza la trasversalità dell’immaginario fantastico anche all’interno della cosiddetta produzione “d’autore”. Anziché tornare ancora una volta sui classici firmati dagli specialisti riconosciuti dell’horror e del thriller, abbiamo infatti preferito selezionare sei film da riscoprire, spaziando fra registi non immediatamente associabili al “genere”: Mario Soldati e Alessandro Blasetti, Roberto Rossellini ed Elio Petri, Federico Fellini e Peter Del Monte. Un’ennesima conferma di come il linguaggio del fantastico non conosca confini, adattandosi alle contaminazioni e alle riletture più disparate e stimolanti. Grazie alla preziosa collaborazione con la Cineteca Nazionale e il Palazzo delle Esposizioni, main partner dell’evento, tutti i film sono proposti in rare copie 35mm, permettendo anche alle giovani generazioni di apprezzare su grande schermo queste opere nel formato originale in cui sono state pensate e realizzate.
Disgraziatamente, questo atteso anniversario è venuto a coincidere con la tragica e inattesa scomparsa di Michele De Angelis (1965-2021), che del Fantafestival era stato prima spettatore (fin da quel fatidico 1981) e poi animatore, curatore e infine direttore. L’eredità di Michele si sovrappone in questo senso con la storia della manifestazione, tanto da spingerci a programmare una selezione dei suoi cortometraggi da regista, che accompagnano la retrospettiva principale e ci restituiscono un affascinante autoritratto cinefilo, a testimonianza anche di quello stimolo creativo che il Fantafestival ha rappresentato per intere generazioni di giovani cineasti.

Fantafestival 1981-2021
Tributo a Michele De Angelis

12 – 13 – 14 Novembre 2021
Palazzo delle Esposizioni – Roma

 

PROGRAMMA

venerdì 12 novembre
17.00 Malombra (Mario Soldati, 1942, 135′)
La marchesina Marina di Malombra (Isa Miranda), rimasta orfana, è accolta nel castello del conte Cesare d’Ormengo, che si dice abitato dal diavolo. Qui trovò infatti la morte per suicidio la contessa Cecilia Varrega, confinata in un’ala ormai abbandonata del palazzo. Marina si convincerà di essere la reincarnazione di Cecilia. Ispirandosi al romanzo di Fogazzaro (già filmato all’epoca del muto), Mario Soldati realizza uno dei capisaldi del cinema gotico italiano, in cui le atmosfere barocche e claustrofobiche si venano di suggestioni surrealiste.

20.00 Cinema a pezzi (Michele De Angelis e Mariano Baino, 2017, 3′)
Michele De Angelis introduce il progetto in fieri di Cinema a pezzi, canale online dedicato ai trailer italiani d’epoca più rari e curiosi.
a seguire
La corona di ferro (Alessandro Blasetti, 1941, 97′)
La corona di ferro è una reliquia forgiata dai chiodi della crocifissione di Cristo, inviata dall’imperatore di Bisanzio al Papa come segno di pace. Ma, lungo il suo tragitto, la corona scompare improvvisamente per sottrarsi alle grinfie del feroce Sedemondo, tiranno che ha usurpato il trono di Kindaor. Una profezia che accompagna la reliquia riporterà la giustizia nel regno. All’apice della Seconda guerra mondiale, Blasetti si allontana dalla tragica realtà storica per realizzare un kolossal epico che è soprattutto un inno spirituale alla pace e alla libertà. Un esempio unico e irripetibile di fantasy all’italiana, capace di contaminare mitologie nordiche e tradizioni mediterranee.
introducono Simone Starace e Alberto Ravaglioli

 

sabato 13 novembre
17.00 La paura (Roberto Rossellini, 1954, 84′)
Monaco, anni ’50. Irene (Ingrid Bergman) è a capo di una industria farmaceutica, in cui lavora come chimico anche il marito. Quando una sconosciuta inizia a ricattare Irene, minacciando di rivelare pubblicamente una sua precedente relazione extraconiugale, per la donna inizia una sottile e crudele tortura. Roberto Rossellini si avventura sul terreno di Fritz Lang e Alfred Hitchcock, per un thriller dai risvolti noir che è anche un ritratto al vetriolo della Germania post-bellica, fra ricostruzione economica e rimozione del passato.

20.00 L’uomo nella macchina da presa (Michele De Angelis, 2017, 33′)
Marcello è uno specialista in restauro cinematografico, appassionato del suo mestiere fino all’ossessione. Lavorando su alcuni vecchi negativi, si accorge che in tutti i film è presente una strana comparsa, vestita di nero e con una bombetta in testa. È come se questo inquietante personaggio attraversasse l’intera storia del cinema, ma nessuno sembra crederci.
a seguire
Un tranquillo posto di campagna (Elio Petri, 1968, 107′)
Leonardo Ferri, pittore di successo in crisi creativa, cerca nuovi stimoli ritirandosi in una vecchia villa abbandonata. Proprio qui, però, si ritrova tormentato da incubi e fenomeni anomali, che sembrano collegati a una misteriosa morte avvenuta anni prima nello stesso palazzo. Dopo il giallo (L’assassino) e la fantascienza (La decima vittima), Elio Petri si misura con un raffinato thriller in bilico fra realtà e follia, impreziosito dalla coppia Franco Nero e Vanessa Redgrave, nonché dalle musiche di Ennio Morricone.
introducono Antonella Fulci e Mary Rinaldi

 

domenica 14 novembre
17.00 Tre passi nel delirio (Roger Vadim, Louis Malle, Federico Fellini, 1968, 121′)
Tre episodi, liberamente ispirati ai racconti di Edgar Allan Poe. Metzengerstein (Vadim): il rapporto morboso fra una nobildonna (Jane Fonda) e l’uomo che l’ha respinta. William Wilson (Malle): un ufficiale austriaco (Alain Delon) si trova a confronto con il proprio sosia, che sfiderà a duello. Toby Dammit (Fellini): un attore inglese (Terence Stamp), giunto a Roma per interpretare uno spaghetti western, è perseguitato da visioni di morte.

20.00 Doors (Michele De Angelis, 2012, 11′)
Una giovane donna rimane accidentalmente chiusa tra due porte. È l’inizio di un incubo senza fine.
a seguire
Invito al viaggio (Peter Del Monte, 1982, 93′)
Prima di una tournée, una giovane cantante viene improvvisamente a mancare. Per non separarsene, il fratello gemello nasconde il corpo nella custodia di un contrabbasso e intraprende insieme a lei un bizzarro viaggio di rinascita. Un road movie notturno e allucinato, percorso da un senso di stralunata tenerezza. Proiezione in omaggio a Peter Del Monte, regista recentemente scomparso che in più occasioni si è confrontato con tematiche fantastiche (Étoile, Giulia e Giulia).
introducono Mariano Baino e Natasa Hadzieva

 

Info
Palazzo delle Esposizioni – Sala Cinema
scalinata di via Milano 9 a, Roma

INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
PER ACCEDERE È NECESSARIO PRESENTARE IL GREEN PASS

Le prenotazioni si effettuano su questo sito dalle ore 9.00 del giorno precedente alla proiezione fino a 30 minuti prima. Se non puoi venire ricordati di cancellare la prenotazione dalla tua area riservata sul sito, per permettere ad altri di partecipare. Sei pregato di arrivare 20 minuti prima dell’inizio per gli adempimenti previsti per il contenimento

 

 

 

Fonte: Ufficio Stampa Fantafestival

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