La città incantata o la città che muore ….dipende dai punti di vista. Il centro dove il tempo sembra essersi fermato. Affettivamente, per chi ci abita o la visita con amore, Bagnoregio è… paesaggi mozzafiato immersi in una natura incontaminata, ricca di castagneti, ma dove? Proprio in quella valle dei calanchi che la trascineranno lentamente da cattedrale che si erge su una rocca, giù fino al Tevere. Per questo è definita ‘morente’!
E’ comunque una cittadina dal sapore romantico e indimenticabile, che scivola sul tufo su cui è arroccata. Per questo motivo, la popolazione si è dovuta allontanare nei secoli, dopo terremoti e una serie di frane e smottamenti susseguiti. E così adesso Civita appare luogo magico, quasi d’incanto! Molto silenzioso e suggestivo. Il luogo ideale per una gita di San Valentino e per il Carnevale. Che coincidono. Quando? Domenica 14 febbraio 2010.
Sarà forse un weekend con la neve…date le previsioni ‘polari’ in arrivo. E, se andiamo a Bagnoregio dal sabato sera, il 13, incontreremo qualche spruzzo di neve? Ancora più romantico! Sembra che il bianco della neve ci delizierà la notte tra sabato e domenica! E cosa c’è di più particolare e invitante per il doppio weekend carnevale – San Valentino?
Per l’occasione, la Pro Loco del Comune di Bagnoregio organizza dalle ore 14.30 alle ore 19.00 di domenica, una sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati per le vie cittadine fino a raggiungere p.le Battaglini, dove si potranno visitare anche vari stand gastronomici.
Se invece siete di passaggio a Bagnoregio prima o dopo il fine settimana, non dimenticate che il Carnevale 2010 è organizzato anche nelle giornate di giovedì grasso (11 febbraio) dalle ore 15 alle 19 per i bambini, con un Carnevale ad hoc proprio per loro, in locali al chiuso dove ballare e giocare. Oppure martedì grasso (il 16 febbraio) dalle 14.30 alle 19.00, con sfilate di carri allegorici e gruppi mascherati per le vie cittadine fino a raggiungere il piazzale con gli stand gastronomici ed un gran finale con l’addio a Re Carnevale.
E se invece il tempo sarà clemente… Bagnoregio organizza bellissime escursioni nella fantastica Valle dei Calanchi e visite guidate gratuite al meraviglioso borgo medievale di Bagnoregio. E il famoso Parco della Rimembranza? Beh sono tutti luoghi da visitare e ricchi di eventi, soprattutto nella stagione estiva. Ma la bellezza del posto è data dall’argilla scavata che forma i calanchi, vere e proprie creste ondulate o a ellisse, che ne fanno quasi un posto unico in Italia.
Per raggiungere la rocca medievale di questo posto incontaminato, in provincia di Viterbo quasi al confine dell’Umbria e circa 80 km da Roma, si può prendere l’antica via Cassia in direzione di Siena e seguire le indicazioni. Oppure si può imboccare l’autostrada A1 Roma – Firenze con uscita Orvieto, indicazioni Montefiascone e Bagnoregio. Ovviamente il centro è così bello proprio per la ‘surreale’ ?.. mancanza di automobili, da lasciare negli appositi parcheggi.
E nonostante i più la chiamino città che muore, fu proprio l’acqua che ora la eroda a darle la vita! Era infatti così abbondante da creare rigogliosissima vegetazione per renderla tra le terre più privilegiate e per essere vissuta dagli uomini nell’antichità. La storia parla di epoca villanoviana (intorno all’VIII secolo a.c.) e poi di etruschi e romani che completarono le opere di canalizzazione delle acque iniziate dagli ‘abitanti ‘precedenti. La zona in cui si trova Bagnoregio era chiamata un tempo “Novem Pagi” ovvero nove villaggi, ma il nome attuale arriva probabilmente dalla presenza in zona di antiche terme romane delle quali però, non rimane alcuna traccia.
Era comodo l’accesso che dal limitrofo lago di Bolsena portava al fiume Tevere che in quel periodo era navigato da imbarcazioni mercantili. Fu la patria di San Bonaventura. E Bagnoregio venne distrutta dal primo disastroso terremoto nel 1695, nonostante sia rimasto l’esempio di villaggio medievale inalterato nel tempo. Porte e loggette, bassorilievi e piazze, molte chiese, e da non mancare proprio la tomba a camera etrusca a strapiombo sulla vallata, denominata Grotta di San Bonaventura -dove sembra che il santo francescano fu risanato con un miracolo da una grave malattia.
E mille altre storie e curiosità interessantissime, come la bibbia in pergamena miniata, del XII secolo, forse proprio di san Bonventura? Potete trovarle sui siti o chiedere proprio in loco. Anche la gastronomia, certamente! A San Valentino oltre ai baci anche la gola è protagonista? La lavorazione suina e di macelleria è notevole come le norcinerie…..Tutte le informazioni che volete può fornirle la
Pro Loco del Comune di Bagnoregio, Corso Giuseppe Mazzini 41, Bagnoregio (Vt). Telefono e fax 0761.780833 – mail prolocobagnoregio@libero.it
o visitando i siti www.comune.bagnoregio.vt.it, www.lagodibolsena.org, www.bagnoregio.org, www.terradituscia.com