Festa di Roma – INEDITA, Susanna Tamaro vista da Katia Bernardi in RIFLESSI

Festa del Cinema di Roma Sezione Riflessi INEDITA Martedì 19 ottobre, ore 21.30, MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo

GA&A PRODUCTIONS presenta INEDITA Un film di KATIA BERNARDI con SUSANNA TAMARO e Roberta Mazzoni, Lorenzo Tamaro, Vicki Satlow, Marko Sosič Realizzato in collaborazione con RAI e Trentino Film Commission Con il sostegno di Fondazione Luca e Katia Tomassini e Montura Durata: 73′ Distribuzione: GA&A Productions
Proiezione ufficiale alla Festa del Cinema di Roma
Martedì 19 ottobre 2021 h. 21.30 / MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Repliche proiezioni
Mercoledì 20 ottobre h. 11:00 / Scena – ex FilmStudio Sabato 23 ottobre h. 17:00 / Scena – ex FilmStudio Domenica 24 ottobre h. 14:30 / Cinema Savoy 2.

In collaborazione con RAI Cultura e Trentino Film Commission Con il sostegno di Fondazione Luca e Katia Tomassini e Montura INEDITA, di Katia Bernardi Una delle scrittrici italiane più lette di tutti i tempi, autrice di ‘Va’ dove ti porta il cuore’, caso editoriale da 18 milioni di copie vendute nel mondo. Una donna di successo ma lontana dai riflettori, 30 anni di carriera segnati da una sindrome invisibile che non le era stata diagnosticata fino a pochi anni fa: Asperger. Un viaggio nei luoghi e nel mondo creativo di Susanna Tamaro: un ritratto intimo e scanzonato di una donna straordinariamente INEDITA che per la prima volta si racconta senza filtri. “Su di me sono state dette una quantità infinita di cose, pessime, cattive, stupide, calunniose, perché io sono una persona mentalmente diversa dalla altre e questo si paga in maniera altissima. Per 30 anni ho fatto una fatica terribile a recitare la parte di Susanna Tamaro, è stato un vero calvario e dunque ho deciso di interromperlo. Voglio riuscire a mostrare la vera persona che sono e che sono sempre stata”.

SINOSSI
Dopo trent’anni di vita pubblica e trenta all’attivo, Susanna Tamaro ha deciso di togliere la maschera con la quale si protegge da sempre dichiarando di voler ‘smettere’ il suo personaggio pubblico, per essere semplicemente Susanna. Togliendo così quel filtro protettivo che ha contribuito a renderla ostile al mondo, che nasconde una verità alla quale da poco ha potuto dare un nome, riconducibile ad un disturbo che per tutta la vita l’ha fatta sentire diversa, e che ora sente di poter condividere: la sindrome di Asperger. Con INEDITA, Susanna ha deciso di ripercorrere le tappe importanti del suo percorso insieme all’amica di una vita, la sceneggiatrice Roberta Mazzoni. Un viaggio a ritroso, dal silenzio delle montagne innevate del Trentino, dove ogni anno si ritira per scrivere, all’assolata campagna umbra, immersa nel ronzio dei grilli, dove vive oggi con Roberta e con la propria famiglia allargata, alle dolorose memorie d’infanzia nella Bora di Trieste, la città natale, mentre segue la danza in mare delle meduse. E infine a Roma dove è avvenuta la sua formazione professionale e l’iniziazione alla letteratura. Ma INEDITA è soprattutto il racconto di quello che va oltre la Susanna Tamaro scrittrice, tutto quello che non c’entra con l’idea che abbiamo di lei. Una donna divertente, fragile ma determinata, leggera, pop, fuori dagli schemi e per questo difficilmente etichettabile. Un prototipo di essere umano, piena di passioni: cintura nera di arti marziali, entomologa, esperta collezionista e appassionata di biciclette, sciatrice, canoista, pittrice, tiratrice al poligono, agricoltrice ed apicultrice. Un folletto inconsapevole che per definirsi cambia continuamente il proprio abbigliamento, in un caleidoscopio di colori. Una donna libera, inafferrabile, assetata di vita, di parole, di storie, in perenne movimento. In una parola, INEDITA

 

NOTE DI REGIA
INEDITA nasce dall’incontro e dall’amicizia con Susanna. Un viaggio insieme che è iniziato oltre due anni fa, in una splendida giornata tra le montagne innevate del Trentino. Susanna mi è apparsa dietro una curva con una slitta in mano: “Andiamo” – mi ha detto – c’è una bellissima pista per slittini”. Non l’avevo mai incontrata e già da subito capii che sarebbe stato un incontro fatale, un incontro in slitta! Durante quella lunga passeggiata di quasi due ore, mentre io arrancavo e Susanna, da donna sportiva, camminava come se nulla fosse, ci siamo svelate. Il cuore mi batteva forte anche perché ora mi dovevo buttare giù per la discesa e mentre Susanna era già arrivata in fondo, io scendevo a rilento con tutti che mi sfrecciavano accanto ed io con la paura di schiantarmi contro un albero: una discesa iniziatica, una scena molto cinematografica. In fondo INEDITA è un po’ questo: una salita verso la vetta per conoscerla, seguita da una discesa a velocità forsennata nel mondo fantasmagorico di Susanna. Da quel primo giro in slitta è nata una profonda amicizia, un’urgenza mia nel volerla raccontare e sua nel raccontarsi. Il desiderio di ritrarre un personaggio da sempre schivo di fronte al mondo dei mass media, quasi sfuggente, sulla quale pesava un forte pregiudizio.
Nel mio percorso professionale INEDITA rappresenta un nuovo racconto con al centro la storia di un modello femminile diverso, una donna fragile, ma determinata e coraggiosa, che ha saputo ingannare l’Asperger usando la scrittura come mezzo e allo stesso tempo come canale espressivo. Una donna che è riuscita a realizzarsi grazie e soprattutto all’incontro con un’altra donna, Roberta, scrittrice e sceneggiatrice che da trent’anni vive insieme a lei, in un profondo legame fuori dagli schemi e dalle definizioni. Una delle storie d’amore più belle che mi sia capitato di incontrare nella vita, che ancora oggi dopo tanti anni le porta in viaggio nel mondo a bordo del loro amatissimo furgone verde acido. INEDITA è anche e soprattutto la sfida di raccontare, attraverso le immagini e i suoni, una malattia neurologica invisibile. E anche il mio sguardo su questo racconto vuole essere inedito, un’inquadratura laterale, che cerca frammenti di verità attraverso l’uso di archivi, dettagli, suoni, per tentare di restituire la percezione della realtà di Susanna. [Katia Bernardi]

 

NOTE DI PRODUZIONE
Frutto dell’incontro tra due , INEDITA si confronta con l’intimità di un personaggio pubblico restituendoci un ritratto inaspettato di una delle scrittrici italiane più lette di tutti i tempi. Con grazia e ironia, la regista ci immerge nel suo universo personale denso di affetti e passioni, in cui il rapporto con il mondo è stato per anni mediato da una sensibilità particolare. Susanna si racconta senza filtri e ci guida nel processo creativo che è alla base dei suoi libri, aprendoci alle visioni e alla percezione del mondo di una persona che ha imparato a convivere con la Sindrome di Asperger e che nel tempo è riuscita a trasformare questa apparente fragilità in una straordinaria forza vitale.

 

SUSANNA TAMARO
Susanna Tamaro nasce a Trieste nel 1957. Nel 1976 si trasferisce a Roma per frequentare i corsi del Centro Sperimentale di Cinematografia, dove si diploma in regia e comincia a lavorare come assistente di Salvatore Samperi in Ernesto e Liquirizia, poi girando alcuni documentari a carattere scientifico, per la televisione. Nel 1981 scrive di getto il suo primo libro, Illmitz, che suscita l’interesse di Claudio Magris il quale lo invia a diversi editori, senza alcun successo. Negli anni seguenti scrive diversi altri romanzi e racconti, tutti regolarmente rifiutati. Nel 1989 riesce infine a pubblicare, grazie all’entusiasmo di Cesare De Michelis della Marsilio, “La testa fra le nuvole”, che vince il premio Elsa Morante Opera Prima. Nello stesso anno, in seguito a una forte bronchite asmatica, lascia Roma per trasferirsi in un piccolo paese sulle colline umbre. Nel 1994 esce “Va’ dove ti porta il cuore” che ottiene un successo internazionale, seguito dal libro per ragazzi “Il cerchio magico”. Nel 1997, da “Anima mundi” e da “Cara Mathilda”, una corrispondenza immaginaria su temi spirituali con un’amica che vive in Africa. “Tobia e l’angelo”, ancora per ragazzi, è del 1998. Del 2002 è “Più fuoco, più vento” seguito l’anno successivo dai racconti di “Fuori”, incentrati sulla difficile realtà degli extracomunitari. Nel 2005 Rizzoli pubblica la raccolta di saggi “Ogni parola è un seme”. Nel 2007 esce “Ascolta la mia voce”, che può essere definita l’altra parte di “Va’ dove ti porta il cuore”. È infatti la nipote Marta che racconta la metà in ombra del famoso libro, la dolorosa morte per Alzheimer della nonna, la scoperta del diario della madre, le lettere del padre e soprattutto la sua dolorosa solitudine che la spinge a ricercare le sue radici in Israele. Venendo meno a una consuetudine che l’ha sempre spinta a lavorare in inverno, nell’estate del 2007 ha scritto in soli undici giorni “Luisito, una storia d’amore”, che esce nel febbraio del 2008, a cui sono seguiti “Il grande albero” (2009), “Per Sempre” (2011) e il più recente “Ogni angelo è tremendo”, uscito con Bompiani nel gennaio 2013. Nel 2016 vince la prima edizione del Premio Strega per ragazzi per la categoria +6 con Salta Bart! (Giunti Junior). Nello stesso anno esce “La tigre e l’acrobata”, edito da La Nave di Teseo. Lontana dall’ambiente letterario e dalle frequentazioni mondane, Susanna Tamaro vive attualmente in campagna, a Orvieto, circondata dai suoi amatissimi animali. Oltre alla scrittura, alla passione per le arti marziali e alla cura della sua fattoria, si dedica a diversi progetti umanitari di sostegno e sviluppo per le categorie più deboli, attraverso la Fondazione Tamaro, creata nel 2000 e finanziata con i diritti dei suoi libri. Nel 2019 vince il Premio Rapallo con il romanzo “Il tuo sguardo illumina il mondo”. Il suo ultimo lavoro è “Una grande storia d’amore” (Solferino, 2020). Un romanzo sulla forza della vita, e dei sentimenti. Un affresco di presenze e assenze attraverso cinquant’anni, che evidenzia il confronto tra generazioni e i sentimenti più profondi.

IL TEAM
KATIA BERNARDI – Regista Katia Bernardi si è laureata in storia del cinema al DAMS di Bologna. Ha lavorato presso la casa di produzione Filmmaster di Roma e per Colorado a Milano in ambito pubblicitario. Ha collaborato con il portale Kataweb cinema e ha diretto per due anni il programma televisivo di cinema Action, per il canale satellitare Tele+. Nel 2015 ha aperto la sua casa di produzione Chocolat. I suoi documentari hanno partecipato a numerosi festival nazionali e internazionali e sono strati distribuiti tra gli altri da Amazon Prime, History Channel, Rai Educational, Sat 2000, RSI, Radio Canada, Discovery International, Sky Arte, NOVE, Real Time, Rai 5. Filmografia selezionata: 2021 » Life On Mart: regia, soggetto, sceneggiatura; 2021 » N-Ice Cello: sceneggiatura; 2018 » Sogni in Grande: regia, soggetto, sceneggiatura; 2016 » Funne. Le ragazze che sognavano il mare: regia, soggetto, sceneggiatura; 2015 » Arte Sella: regia, soggetto, sceneggiatura; 2011 » Auschwitz is my Teacher: regia, soggetto, sceneggiatura; 2011 » Gli Uomini della Luce: regia, soggetto, sceneggiatura; 2009 » Sloi, la fabbrica degli invisibili: regia, soggetto, sceneggiatura. LAURA ROMANO – Producer Dopo una lunga esperienza nella distribuzione (TV e theatrical) e produzione, dal 2018 è co-fondatrice di FilmAffair (produce Normal di Adele Tulli, Panorama Berlinale 2019, Menzione Speciale Opera Prima ai Nastri d’Argento 2020; SQIZO di Duccio Fabbri con RAI Cinema e Les Films d’Ici). Si occupa di produzione creativa, strategie di sviluppo e finanziamento di film documentari, programmazione Festival. Ha lavorato per MedFilm Festival di Roma, Visioni Fuori Raccordo, Roma DocScience. Partecipa come advisory member per Istituzioni culturali, collabora con il CSC-Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo. PhD in Antropologia Sapienza Università di Roma.

GIOIA AVVANTAGGIATO – GA&A PRODUCTIONS Gioia Avvantaggiato è presidente e produttore esecutivo della GA&A Productions. Spinta dalla passione per il suo lavoro, ha iniziato la sua carriera nel mondo dei media nel 1981 nel settore commerciale della RAI, dove gestisce i reparti di distribuzione e co-produzione internazionale. Nel 1990 fonda la GA&A Productions, con l’ambizione di riunire la sua conoscenza del mercato internazionale e della distribuzione con la sua passione per il mondo dei documentari. Nel 1999 avvia anche l’attività di produzione, e fin dall’inizio i suoi film sono oggetto di coproduzione internazionale, con vari partner in Europa e Nord America. Animata dalla passione per il mondo del documentario senza perdere di vista il mercato e le sue evoluzioni, sempre pronta a intercettare i nuovi linguaggi e a sperimentare, oggi è presidente della GA&A, uno dei principali attori nella produzione e distribuzione di contenuti culturali in Italia. La GA&A è l’unica società indipendente in Italia che comprende una divisione operativa per lo sviluppo e la produzione di documentari, docufiction e intrattenimento, e una seconda divisione per la distribuzione, sia di contenuti televisivi in Italia, sia per la distribuzione internazionale di un catalogo costantemente aggiornato, che comprende il meglio della produzione recente italiana, propria e di produttori terzi. Tra le produzioni recenti: “DANTE E IL SOGNO DI UN’ITALIA LIBERA” in coproduzione con ARTLINE, RAI Documentari e ARTE geie; “LIBYA: GADDAFI’S BLOODY LEGACY” in coproduzione con Gruppe5 e ZDF e in associazione con Arte, RAI Documentari, RTS, SVT, NRK; “BAIA, LA CITTÀ SOMMERSA” in coproduzione con Filmare e in collaborazione con Rai Cultura; “ART RIDER” (12×52′) per RAI 5, “BLACK SAMURAI” in collaborazione con RAI3 e SRC; “YEMEN, DESPITE THE WAR” in collaborazione con RAI3, ZDF.info, AL JAZEERA Arabic; “VENEZUELA: LA MALEDIZIONE DEL PETROLIO” in coproduzione con Gruppe 5/ZDF in collaborazione con ARTE, TSR et SVT; la docufiction “LEONARDO – L’UOMO CHE SALVÒ LA SCIENZA” per Thirteen Productions/WNET, France 5/Program 33, SBS e realizzato con il supporto del Media Program; “DIETRO L’ALTARE”, in coproduzione con ZDF, Witfilm / IkonDocs in collaborazione con ARTE e altre 10 emittenti internazionali e con il supporto del Media Program; e “IL NOSTRO UOMO AL CAIRO” in coproduzione con Gruppe 5/ZDF, in associazione con Arte; “WORKTROTTER” (12 x 30′) per RAI 4, “DE GUSTIBUS – L’EPICA STORIA DEGLI ITALIANI A TAVOLA”, una serie per A + E Networks, Viasat, Autentic, SBS, “GIOVANI OSTETRICHE” (10 x 52′) per LEI/RCS, “ANGELI” per CANALE 5, “CATASTROFI” (4 x 52′) per RETE 4 e “A SPASSO TRA I BORGHI

 

 

 

Fonte: Reggi&Spizzichino

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