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A San Valentino il cielo è degli innamorati

_Ztema_Progetto_Cultura_foto_di_Stefano_Castellani-7Il cielo, quello stellato possibilmente, da sempre fonte di ispirazione per poeti e cantanti che inneggiano all’amore, e per gli innamorati che traggono da una notte stellata l’ambientazione giusta per dichiararsi alla propria amata (e viceversa).
Sarà perché, anche se potrà sembrare una frase fatta o un po’ fuori , paragonare la dolce metà ad una stella, fa sempre un certo effetto (tanto che ormai si usa anche regalare per anniversari e ricorrenze una stella col nome dell’adorata compagna/o), certo è che cielo stellato, costellazioni ed amore ben si sposano con l’idea di quel sentimento che, pur potendosi celebrare ogni giorno, ha la sua festa ufficiale il 14 febbraio, giorno di San Valentino, protettore degli innamorati.

_Ztema_Progetto_Cultura_foto_di_Stefano_Castellani-5Ed è proprio per questo motivo che il Planetario di Roma in occasione della festa degli innamorati, ospiterà due spettacoli dal titolo: Impatti. Il Cielo degli Innamorati, a cura di Gabriele Catanzaro.

Per il secondo anno consecutivo, tutte le coppie della capitale e non solo avranno l’occasione di trascorrere questa serata in modo originale, con un’affascinante passeggiata attraverso le notti di tutte le stagioni, nella fatidica serata in cui trionfa l’amore.
Nel corso della serata si terranno in due incontri, il primo alle ore 21:00 e il secondo alle 22:30, un appuntamento doppio che darà modo di scoprire agli spettatori, il repertorio di trame amorose che ogni notte si consuma e si rinnova davanti ai nostri occhi ogni volta che li alziamo al cielo.

La notte di San Valentino al Planetario, sarà l’occasione per scoprire una parte importante che occupano nell’astronomia quei miti e quelle leggende, frutto della fantasia, con cui spesso gli antichi spiegavano i fenomeni astronomici e naturali, e attraverso i quali mettevano a frutto la loro fantasia narrando le più passionali e travolgenti storie d’amore tra eroi e principesse, tra regine e divinità celesti, che dal tempo dei tempi hanno scritto tra le costellazioni la storia delle più affascinanti relazioni sentimenti.

Come la storia delle Pleiadi, compagne vergini di Artemide, dea della caccia e di Orione, il cacciatore che le inseguiva per tutta la terra e da cui loro fuggirono nei campi della Beozia finché gli dei non si commossero trasformandole in colombe e collocandole tra le stelle più luminose del cielo.

Oppure Cassiopea, moglie di Cefeo, re degli Etiopi, superba madre di Andromeda, che orgogliosa della propria bellezza, volle competere le Nereidi e con Giunone, moglie di Giove e dea di tutte le dee. Furono proprio le Nereidi a chiedere a Nettuno di vendicarle, inviandole un mostro a devastare il suo paese. Fu un oracolo a predire il triste destino dell’Etiopia indicando quale unica soluzione il sacrificio di Andromeda. La giovane fu infine salvata dall’amato Perseo, e Cassiopea per punizione fu trasformata in costellazione.

costellazioneO ancora quella della più famosa Orsa Maggiore o Grande Carro, che il mito greco riconduce a Diana, dea della caccia, che quando andava a caccia portava con se cani e giovani fanciulle che avevano giurato di rimanere illibate. Tra queste giovani, la più bella era Callisto (che in greco significa proprio bellissima) e di cui Giove si innamorò perdutamente, tanto da scendere sulla terra e chiederla in sposa. Dalla loro unione nacque Arcade, che di venuto da grande un abile cacciatore, difese la madre dalla vendetta di Diana e Giunone che trasformarono la bella madre in un orsa.
Fu proprio Arcade a sentire le urla della madre e delle altre fanciulle che andavano strillando per i boschi; a quel punto Giove intervenne per impedire al figlio di uccidere la propria madre, tramutandoli tutti nelle stelle che avrebbero formato il celebre gruppo celeste dell’Orsa Maggiore.

Queste e molte altre le leggende che saranno narrate da Gabriele Catanzaro, divulgatore scientifico che ci offrirà uno sguardo originale e romantico sul cielo, raccontando, proprio nella notte che lo celebra, le grandi storie d’amore nascoste fra le stelle.

Il Planetario e Museo Astronomico del Comune di Roma si trova in piazza Agnelli 10.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 06 82059127 (tutti i giorni dalle 9 alle 19:30), oppure visita il sito internet www.planetarioroma.it.

Le immagini ci sono state gentilmente concesse da © Zètema Progetto , foto di Stefano Castellani.

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