Progetto e Filosofia della GIRANDOLA 2022 dell’Arch. Giuseppe Passeri del gruppo IX Invicta: “La Maraviglia del Tempo” ritorna a Castel Sant’Angelo
Nell’ambito della rassegna: “sotto l’Angelo di Castello: danza, musica, spettacolo”
Roma, 29 settembre ore 21 – Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo
La Direzione Musei Statali della Città di Roma e il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, diretti da Mariastella Margozzi, presentano a conclusione della rassegna sotto l’Angelo di Castello: danza, musica, spettacolo curata da Anna Selvi, mercoledì 29 settembre ore 21 nella ricorrenza di San Michele Arcangelo la storia dei progetti di scenografie pirotecniche che nel corso degli anni, proprio a Castel Sant’Angelo, si sono susseguite il 29 giugno, festa dei patroni di Roma San Pietro e San Paolo, a cura dell’architetto Giuseppe Passeri del gruppo IX Invicta.
Con Progetto e Filosofia della GIRANDOLA 2022: La Maraviglia del Tempo ritorna a Castel Sant’Angelo, la Direzione dei Musei statali di Roma vuole in questo modo manifestare l’intenzione di far ritornare a Castello lo spettacolare evento dei fuochi pirotecnici, previsto per il prossimo 29 giugno, e con questa prospettiva offre intanto alla città di Roma un piccolo saggio dell’arte e dell’ingegno di scenografi, architetti, ingegneri e mastri del fuoco guidati dall’architetto Giuseppe Passeri per omaggiare l’Arcangelo che nel 590 d. C. ha “rinfoderato” la spada al termine di una pandemia senza precedenti.
E’ il 590 d.C., la peste ha colpito l’intera Europa, una pandemia senza precedenti ha mietuto migliaia di vittime. Nessuna città, nessun villaggio e nemmeno Roma viene risparmiata; la morte nera falcia uomini, donne e bambini senza pietà. Anche Papa Pelagio II muore, viene colpito dal male inesorabile. I romani chiedono conforto all’Abate Gregorio che da lì a poco diventerà Papa. Così in una Roma ormai stremata e in ginocchio egli organizza una processione per implorare l’aiuto divino e nella notte del 29 agosto mentre attraversa Ponte Elio; tutti i presenti vedono apparire sulla mole di Adriano una figura fiammeggiante, nella quale si riconosce chiaramente l’Arcangelo Michele, nell’atto di rinfoderare la spada. Il giorno dopo la peste a Roma è sparita e pian piano nel resto dell’Europa la morte nera si dissolve. Si grida al miracolo e per riconoscenza il Papa fece erigere una statua in onore a San Michele Arcangelo che ripone la spada nel fodero, la quale troneggia sulla torre più alta del Castello e la mole di Adriano inizia ad essere chiamata Castel Sant’Angelo. Questa apparizione, questo miracolo segna Castel Sant’Angelo come uno dei punti diriferimento dei romani per la preghiera e la benevolenza Divina. Così, quando a Roma nasce il magistero dei fuochisti, si guarda a Castel Sant’Angelo come luogo di rappresentazione della vittoria del Bene sul male, del trionfo della Luce sulle tenebre. Ancora una volta è una notte di agosto, ma siamo nel 1481, quando Papa Sisto IV si affaccia al balcone del Palazzo Apostolico e con un gesto della mano dà inizio ad una serie di rappresentazioni di fuochi d’artificio che incanterà l’intero pianeta fino al 1891, anno in cui la Girandola di Roma disegnata, si dice, da Michelangelo, perfezionata da Gian Lorenzo Bernini e studiata dai più famosi architetti al mondo come Posi, Poletti, Vespignani, Valdier ed Ersoch entrerà nell’oblio.
La Girandola di Castel Sant’Angelo non è un semplice fuoco d’artificio di guarnizione o una tradizionale rappresentazione che chiude una sagra paesana o una serata di festa, La Girandola di Castel Sant’Angelo è stato un palcoscenico su cui i più grandi architetti del passato si sono cimentati nel mostrare le loro intuizioni, il loro ingegno, la loro abilità nel rappresentare attraverso questo insuperabile fuoco d’artificio le ultime scoperte del tempo in cui veniva rappresentata. Leggi della Fisica, della Meccanica, della Chimica, della Balistica venivano trasformate in mirabili rappresentazioni pirotecniche dove armonia, eleganza e grazia nei movimenti l’hanno resa quella che La Lande nel suo monumentale diario di viaggio soprannominò “LA MARAVIGLIA DEL TEMPO” (Voyage d’un Français en Italie, fait dans les années 1765 et 1766). Pittata da artisti di fama mondiale come Pietro Fabris, Piranesi, Desprez, Joseph Wright di Derby; decanta da Dickens, Goethe, Trilussa e Belli; ogni museo d’Europa vanta almeno un quadro sulla Girandola e al Metropolitan Museo di New York vi è una delle più ricche collezioni.
Un bagaglio culturale di immense proporzioni che solo Roma e Castel Sant’Angelo può vantare, sopravvissuta a guerre, invasioni, calamità, governi, la Girandola era sempre lì a mostrare al mondo intero che la bellezza, l’arte e l’ingegno sopravvivono sempre e il loro ricordo rimane impresso indissolubilmente nelle pagine della storia.
Ora nel 2021 si annuncia il ritorno di questa magnifica opera in tutto il suo splendore per il 29 giugno 2022. Il suo ritorno è molto simbolico, poiché proprio come quella notte del 29 Agosto del 590 i romani videro brillare la figura di San Michele Arcangelo con la celebre vittoria del BENE sul male, in modo simbolico la notte del 29 giugno 2022 Castel Sant’Angelo s’illuminerà di un suggestivo e spettacolare trionfo di giochi pirotecnici, di una luce che sferza le tenebre, dove il buio, l’oscurità, il tetro farà posto alla luce, alla “Maravaglia del Tempo” con le sue fontane di fuoco, con le mirabili cascate di luce, con le stelle che prima coloreranno il cielo di Roma e poi cadranno in terra con mille e mille fili d’orati e con l’augurio che questa pandemia oggi come allora sparirà come ancora una volta La Girandola di Castel Sant’Angelo farà sparire le tenebre.
In collaborazione con la SIAE
La rassegna si terrà nel rispetto delle norme anti Covid-19 ed i video degli spettacoli saranno successivamente pubblicati:
● sulla pagina FB del Museo Castel Sant’Angelo https://www.facebook.com/MuseoCastelSantAngelo
● sul canale YOUTUBE della Direzione Musei Statali della città di Roma https://www.youtube.com/c/DirezioneMuseiStatalidellaCittàdiRoma
L’ingresso agli spettacoli alle ore 21 è consentito ai visitatori fino ad esaurimento dei posti ed è incluso nel costo del biglietto del Museo.
Intero € 12
Ridotto € 2 per i cittadini europei tra i 18 e i 25 anni. Gratuità di legge
La prenotazione del biglietto d’accesso al Museo può essere effettuata tramite call center Ticketone 06/32810 o online sul sito https://www.gebart.it/musei/museo-nazionale-di-castel-santangelo
È possibile acquistare il biglietto dello spettacolo al botteghino del Museo solo per la fascia 19.30 – 21.00 il giorno dell’evento.
Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo Lungotevere Castello 50 – 00193 Roma
programma completo su:
castelsantangelo.beniculturali
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Ufficio Stampa e promozione AGTW: Emanuela Rea
Fonte: Emanuela Rea