15 giugno ore 18.30 incontro con Franco Farinelli, geografo. Nell’ambito del ciclo di incontri on line Radici. Sguardi sulla mostra
sulla pagina Facebook del Museo dell’Ara Pacis
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Dal 13 aprile al 6 luglio 2021 in streaming appuntamenti con il fotografo Andrea Jemolo, l’archeologo Simone Foresta, il geografo Franco Farinelli, l’archeologo Emanuele Greco.
Prosegue il 15 giugno 18.30, con il geografo Franco Farinelli, il ciclo “Radici. Sguardi sulla mostra”: quattro incontri online sui canali social del Museo dell’Ara Pacis pensati come approfondimento intorno alla mostra “Josef Koudelka. Radici. Evidenza della storia, enigma della bellezza” allestita presso il museo fino al 29 agosto 2021. L’esposizione è promossa nella sua unica tappa italiana da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Contrasto e Magnum Photos, organizzata da Contrasto e Zètema Progetto Cultura, con la collaborazione di Villa Medici. Académie de France à Rome e Centro Ceco di Roma, Ambasciata della Repubblica Ceca.
Gli incontri, pensati e organizzati dalla Sovrintendenza Capitolina e Contrasto, insieme a Fondazione Forma per la Fotografia e con il supporto del Centro Ceco di Roma, Ambasciata della Repubblica Ceca in Italia, hanno quattro protagonisti d’eccezione. Ad aprire il ciclo il fotografo Andrea Jemolo, che ha proposto una riflessione su cosa significhi fotografare la città, l’architettura, la memoria. L’approfondimento è proseguito con l’archeologo Simone Foresta che ha spiegato quanto la fotografia contribuisca a costruire il sentimento per l’antico: bellezza e sconcerto, ordine e caos, stupore e inquietudine.
Il 15 giugno, anziché l’8 giugno come precedentemente comunicato, protagonista sarà il geografo Franco Farinelli che, in un incontro dal titolo “Il percorso e la mappa. Il viaggio di Josef Koudelka alla ricerca delle radici del Mediterraneo”, esplorerà il tema dell’attualità del mito, approfondendo il carattere “mitologico” della fotografia di Koudelka ed individuando in esso la chiave interpretativa del progetto fotografico: proprio perché “mitologiche”, le foto di Koudelka preparano il terreno per lo sguardo futuro.
Il ciclo terminerà con l’archeologo Emanuele Greco (6 luglio) che esplorerà il contesto archeologico in cui sono state realizzate le immagini del fotografo ceco.
In un dialogo aperto e coinvolgente, ogni relatore offre il proprio sguardo sullo straordinario viaggio fotografico di Josef Koudelka alla scoperta delle radici della nostra storia: cento spettacolari immagini panoramiche, molte delle quali di grande formato. Il lavoro presentato è il frutto di un progetto unico nel suo genere, durato trent’anni, e realizzato esplorando e ritraendo con tenacia e continuità alcuni dei più rappresentativi e importanti siti archeologici del Mediterraneo.
CALENDARIO PROSSIMI INCONTRI
Martedì 15 giugno ore 18.30 – Incontro con Franco Farinelli, geografo
Il percorso e la mappa. Il viaggio di Josef Koudelka alla ricerca delle radici del Mediterraneo.
L’attualità del mito si spiega, oggi, con il fatto che esso non contempla la possibilità del funzionamento spaziale del mondo, che appunto ai giorni nostri va sparendo. Ed è questa la chiave per interpretare le foto di Koudelka, che proprio perché “mitologiche”, preparano in realtà il terreno per lo sguardo futuro.
Martedì 6 luglio ore 18.30 – Incontro con Emanuele Greco, archeologo
Storia e storie dal Mediterraneo.
A partire da una selezione di scatti panoramici realizzati da Koudelka nel corso del suo viaggio trentennale attraverso il Mediterraneo, Emanuele Greco si soffermerà sui relativi contesti archeologici, di non sempre immediata comprensione: l’identificazione dei monumenti e delle rovine si inserirà nella ricostruzione di un quadro topografico d’insieme, con l’obiettivo di affiancare allo sguardo del fotografo ceco una lettura storica dei siti rappresentati.
Gli approfondimenti proposti sono l’occasione per guardare da diverse prospettive gli straordinari scatti in bianco e nero presentati in mostra dal fotografo ceco e realizzati tra Siria, Grecia, Turchia, Libano, Cipro (Nord e Sud), Israele, Giordania, Egitto, Libia, Tunisia, Algeria, Marocco, Portogallo, Spagna, Francia, Albania, Croazia e naturalmente Italia. Essi accompagnano il visitatore in una inedita e personalissima riflessione sull’antico, sul paesaggio, sulla bellezza che “suscita e nutre il pensiero”. I panorami senza tempo, ricchi di anima e fascino, caratterizzati da prospettive instabili, inaspettate, ambivalenti, ben rappresentano il lessico visuale e la cifra stilistica propri di Koudelka che, rifuggendo la semplice illustrazione e documentazione delle rovine, sceglie di dare respiro a ciò che resta delle vestigia delle antiche civiltà del Mediterraneo, rappresentandole in un’eterna tensione tra ciò che è visibile e ciò che resta nascosto, tra enigma ed evidenza.
La retrospettiva è accompagnata dal volume Radici pubblicato da Contrasto.
Franco Farinelli ha insegnato geografia presso le università di Ginevra, Uppsala, Berkeley, Los Angeles (UCLA), e a Parigi alla Sorbona e all’École Normale Supérieure. In Italia ha fondato e diretto per anni il Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell’Universitá di Bologna. Il suo ultimo libro si intitola Coscienza urbana. Saggio di geopolitica cognitiva, in uscita presso Einaudi.
Ufficio Stampa Contrasto e Forma
Valentina Notarberardino
con Giusy Patera
Ufficio stampa Zètema Progetto Cultura
Patrizia Morici
Lorenzo Vincenti
Fonte: Lorenzo Vincenti – Zètema Progetto Cultura