Short Theatre: Il programma dell’8 settembre

Dopo lo straordinario successo dei primi quattro giorni, scanditi a colpi di sold out, prosegue a La Pelanda del Mattatoio la programmazione della XV edizione di Short Theatre. 

La quinta giornata, martedì 8 settembre, si apre con l’appuntamento di Panorama Roma, la sezione curata da Fabrizio Arcuri dedicata alle evoluzioni della scena romana, e prosegue con Liquid Violence, la video installazione di Forensic Oceanography, che indaga criticamente il regime di frontiera militarizzato nel Mar Mediterraneo. In scena anche il Premio Ubu Marco D’Agostin con First Love e il lavoro di Giorgia Ohanesian Nardin, Գիշեր| gisher, che racconta la relazione dell’artista con il proprio corpo e con la propria identità storica, tenendo sullo sfondo i fantasmi dell’esodo armeno e il colonialismo.

Dalle 16 e alle 19.30 Manuela Cherubini e Luisa Merloni aprono al pubblico le porte del loro cantiere creativo sul testo L’eurocommissario della drammaturga olandese Joan Nederlof, un testo che affronta le contraddizioni delle istituzioni europee e il relativo conflitto fra nazionalismi e interessi comuni. Il lavoro delle due artiste, fondatrici di Psicopompo , si inserisce all’interno di Panorama Roma, zona di condivisione, di ricerca e di riflessione che quest’anno ampia il suo sguardo sulla produzione culturale romana intrecciando il progetto Fabulamundi Playwriting Europe, un’interazione speciale che fa incontrare cinque compagnie romane – Alessandra Di Lernia, Lacasadargilla, Frosini/Timpano, Manuela Cherubini & Luisa Merloni, Veronica Cruciani – con cinque testi selezionati dal progetto europeo, dando la possibilità al pubblico di scoprire direttamente il processo di creazione attraverso delle sessioni giornaliere di prove aperte.

Visitabile per tutta la durata del festival la video-installazione Liquid Violence di Forensic Oceanography, progetto di ricerca artistica con sede presso la prestigiosa Goldsmiths University of London. Frutto di quattro ricerche/indagini sviluppate negli ultimi nove anni, ognuna delle quali affronta una specifica modalità di violenza di frontiera, l’opera si articola in quattro video che compongono una rappresentazione grafica della cronologia temporale del controllo dei confini e della mancata assistenza in mare, che mette in evidenza le drammatiche conseguenze di questo modello per la vita dei migranti. Unendo le testimonianze umane alle tracce lasciate da sensori digitali (radar, immagini satellitari e software di geolocalizzazione), Forensic Oceanography contesta tanto la violenza dei confini quanto il regime estetico, la narrazione visiva, su cui questa sorveglianza militare si fonda, soffermandosi sulle questioni etiche e sulle sfide politiche che riguardano la rappresentazione della violenza.  

Tra racconto personale, autobiografia e creazione artistica si colloca First Love, il lavoro del Premio Ubu Marco D’Agostin, in scena alle 19 e alle 22: sulle orme del suo mito d’infanzia, la sciatrice Stefania Belmondo, il danzatore e coreografo esplora la matrice motoria della propria pratica e rilegge la più celebre gara della campionessa piemontese, la 15km a tecnica libera delle Olimpiadi di Salt Lake City 2002, in un grido di vendetta, disperata esultanza e smembramento della nostalgia. Nell’ambito del progetto in residenza Little Fun Palace_Scuola Nomadica di OHT,  alle 19 la storica dell’arte e curatrice Valentina Tanni, in dialogo con Ilaria Gianni e Valerio Mattioli, affronta il rapporto tra arte e tecnologia partendo dal suo libro Memestetica. Il settembre dell’arte in cui traccia una cartografia onnicomprensiva del rapporto tra arti visive e culture digitali dagli anni Duemila in poi, tratteggiando i contorni di uno dei sentieri più affascinanti: l’arte del XXI secolo.

È intorno al concetto di cura e di attrito che ruota il lavoro di Giorgia Ohanesian Nardin, artista indipendente e agitatrice queer di discendenza armena che alle 20.30 presenta Գիշեր | gisher, un video per lo spazio scenico che testimonia le radici profonde della sua identità prismatica tenendo sullo sfondo i fantasmi del colonialismo. Intrecciando autobiografia, riflessione teorica e ricerca artistica, Nardin individua le matrici del razzismo sistemico che viviamo anche in Italia.

Short Theatre 2020 è ideato e organizzato da AREA06 con la supervisione e l’accompagnamento artistico di Fabrizio Arcuri e Francesca Corona. È realizzato con il sostegno di MiBACT e Regione Lazio e il patrocinio di Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Si svolge in collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo, Teatro di Roma – Teatro Nazionale e con il supporto di Institut Français Italia, Accademia di Spagna Roma, Istituto Svizzero.

 

Short Theatre fa parte di Romarama, il palinsesto culturale di Roma Capitale.

 

 

Programma 8 settembre | La Pelanda/Mattatoio

h 16:00 – 19:30 | Teatro 2

PANORAMA ROMA

Manuela Cherubini & Luisa Merloni

dimostrazione di lavoro

ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su Eventbrite

 

h 19:00 | Little Fun Palace

Memestetica. Il settembre eterno dell’arte

con Valentina Tanni, Ilaria Gianni, Valerio Mattioli

presentazione del libro

ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su Eventbrite

h 19:00 – 24:00 | Galleria

Forensic Oceanography (Londra)

Liquid Violence

installazione

in inglese e italiano

ingresso gratuito

h 19:00 | Teatro 1

Marco D’Agostin (Bologna)

First Love

danza

45′

h 20:30 | Studio 2

Giorgia Ohanesian Nardin (Milano)

Գիշեր| gisher

performance video

1h 30′

con traduzione in inglese, italiano e armeno

   

     h 22:00 | Teatro 1

Marco D’Agostin (Bologna)

First Love

danza

45′

La violenza liquida di
FORENSIC OCEANOGRAPHY

La memoria personale nel lavoro del premio Ubu
MARCO D’AGOSTIN

Gli echi dell’esodo armeno nella creazione di
GIORGIA OHANESIAN NARDIN

 

Il programma dell’8 settembre a La Pelanda – Mattatoio

Short Theatre 2020

4>13 settembre – Roma

La Pelanda – Mattatoio di Roma, Piazza Orazio Giustiniani 4

WEGIL, Largo Ascianghi 5

Teatro Argentina, Largo di Torre Argentina, 52

Teatro India, Lungotevere Vittorio Gassman, 1

www.shorttheatre.org

Facebook: shorttheatre // Instagram: shortheatre

Tel. +39 06 44702823

Fonte Ufficio stampa GDG Press

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