Torna “Dante per tutti” l’iniziativa dantesca ideata da Luca Maria Spagnuolo e Patrocinata dalla Società Dante Alighieri che porta la Divina Commedia e il Medioevo nel centro di Roma.
La sesta stagione di “Dante per tutti” sarà nuovamente ospitata nella Cripta della Chiesa di Santa Lucia del Gonfalone e prevede un ciclo di appuntamenti di lettura con commento della Divina Commedia a ingresso gratuito.
In un linguaggio avvincente, Canto dopo Canto, Luca Maria Spagnuolo accompagnerà lo spettatore alla scoperta del capolavoro della nostra letteratura, in un cammino ideale al fianco di Dante, dalla Selva oscura fino all’estrema Visione di Dio.
Il primo appuntamento, Inferno I – La selva oscura – Le visioni dell’aldilà nel Medioevo,
è previsto giovedì 7 novembre alle 19.30. La Divina Commedia non è l’unica visione dell’aldilà del Medioevo, seppure resti la più celebre. La lettura con commento del Canto I dell’Inferno sarà pertanto preceduta dalla proposta di brani in volgare italiano provenienti da un’altra celebre visione medievale che il pubblico potrà scoprire nel corso della serata.
La nuova stagione prevede anche degli appuntamenti speciali dedicati alle leggende medievali: ogni incontro dantesco sarà introdotto da storie di Santi e di miracoli, storie di diavoli e di streghe, superstizioni e credenze. Tutto il mondo della devozione popolare del Medioevo raccontato con i testi originali del tempo e con la proiezione di opere d’arte.
Il calendario degli eventi di novembre e dicembre 2019
Giovedì 21 novembre alle 19:30: Inferno V – Paolo e Francesca – Il monaco tentato dal demonio
Il diavolo che, in veste di donna, tenta un povero monaco, introduce il famoso Canto dedicato agli infelici amanti di Rimini.
Giovedì 5 dicembre alle 19:30: Inferno X – Farinata degli Uberti – Santa Giuliana che incatena il diavolo
Il grande incontro di Dante con l’eretico Farinata degli Uberti e la passione politica che si accende nel fondo dell’inferno. Il Canto sarà aperto dalla leggenda di Giuliana: la santa che prima di subire il martirio legò il diavolo e lo gettò in una latrina.
Giovedì 19 dicembre alle 19:30: Inferno XIII – Pier delle Vigne – Il diavolo in fuga!
Il triste Canto dedicato ai suicidi e l’incontro con Pier delle Vigne condannato a vestirsi di membra vegetali. Apre l’incontro la leggenda del diavolo scacciato a suon di bastonate da un monaco.
LUCA MARIA SPAGNUOLO – NOTE BIOGRAFICHE
Classe 1986, laureato in Storia dell’Arte a La Sapienza di Roma, lavora in gallerie d’arte a New York, Berlino e poi Roma. Prima di tornare in Italia, proprio a Berlino, decide di studiare da autodidatta la Divina Commedia. Tornato a Roma, lavora in una galleria che chiude poco dopo, lasciando però maturare una nuova consapevolezza: la scoperta del piacere del racconto di quanto, appassionatamente, ha letto e studiato. Nei ritagli di tempo, dalle gallerie d’arte passa alle biblioteche di Roma: studia nuovamente la Commedia e tutta l’opera di Dante, e ancora Boccaccio, Petrarca e i poeti Siciliani. Le biblioteche e le letture gli insegnano il piacere della condivisione, ma anche della solitudine.
Qualche tempo dopo, la frequentazione di una associazione culturale gli apre la possibilità di avviare un ciclo di letture su Dante: sono le 19.30 di un giovedì di febbraio del 2014, la prima lettura con commento “a braccio” del Canto V dell’Inferno (Paolo e Francesca).
Seppure il pubblico fosse poco numeroso, il “bisogno dell’origine” della lingua e della civiltà lo spinge ad andare avanti alla scoperta della propria personalità: conoscere se stessi, attraverso lo studio e il pensiero e restituire quelle scoperte al pubblico.
Le letture proseguono settimanalmente sempre all’Associazione Culturale Febo per tre anni: il progetto riscuote successo e prende il nome di “Dante per tutti”.
Successivamente arriverà il Patrocino dalla Società Dante Alighieri e anche una lettera di incoraggiamento da parte del Presidente Ciampi.
Nel frattempo gli studi sul Medioevo lo portano su di un nuovo ambito: le sacre rappresentazioni e la letteratura devota in volgare italiano. L’idea che ne scaturisce è conciliare questi due poli: Dante e ciò che di anonimo esiste nella produzione letteraria devota italiana.
Lo spazio della associazione culturale però non è più sufficiente. Così si giunge alla Chiesa di Santa Lucia del Gonfalone e all’incontro con il rettore Padre Franco Incampo: il 15 luglio 2017 – giorno di San Bonaventura, il grande teologo francescano – Luca propone il suo insolito “format” per la cripta della Chiesa. Padre Franco accetta e nel mese di novembre dello stesso anno ha inizio l’esperienza che ancora oggi si ripete, con sempre maggiore riscontro di pubblico.
Nel corso del tempo il progetto si evolve: Dante, il teatro del Medioevo, i copioni originali in volgare e, finalmente, avendo a disposizione un proiettore con telone, oltre ai testi arrivano le proiezioni di opere d’arte. D’estate, nei Giardini di Castel Sant’Angelo, il pubblico della manifestazione dell’Estate Romana Letture d’Estate scopre “Dante per tutti” e ogni appuntamento diventa un evento che riempie i viali all’ombra del Mauseleo di Adriano.
Luca Maria Spagnuolo non è un attore e forse è proprio questo il punto di forza della sua iniziativa: il fatto di situarsi tra ciò che è divulgativo e ciò che, di per sé, potrebbe essere una lezione. Studia, raccoglie, mette insieme e poi racconta, non perseguendo l’originalità, ma l’originarietà.
L’ingresso è gratuito, la durata di ogni appuntamento è di un’ora circa e, per facilitarne la fruizione, i Canti saranno proiettati su di uno schermo.
DANTE PER TUTTI
e le leggende medievali
Cripta della Chiesa di Santa Lucia del Gonfalone
Via dei Banchi Vecchi, 12
00186 – Roma
Fonte Ufficio Stampa Anomalia