La terza edizione di Resonare Fibris 2025 sta per prendere il via al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma. Un evento di grande prestigio che si estenderà dal 27 marzo al 12 giugno 2025, celebrando la bellezza e la complessità della musica antica attraverso strumenti restaurati e concerti con artisti di fama internazionale. Promossa in collaborazione con il CIDIM, la rassegna offre cinque appuntamenti unici volti a valorizzare i tesori musicali preservati dal museo.
Il museo come organismo vivo: tra restauro e suono
Il direttore del Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, Sonia Martone, sottolinea l’importanza di Resonare Fibris nell’ambito del progetto “Suoni Ritrovati”, un’iniziativa volta a riscoprire e restaurare capolavori musicali storici. Il museo, infatti, non è solo un custode di antichità, ma un’entità dinamica che si evolve attraverso la ricerca e il restauro. Esperti musicologi, organologi, musicisti, storici dell’arte e sociologi collaborano per riportare in vita strumenti antichi, restituendo così al pubblico suoni caduti nel silenzio da secoli.
Questa edizione della rassegna vedrà protagonisti strumenti unici come il clavicembalo di Ignazio Mucciardi del 1780 e il violino barocco di David Tecchler dei primi del ‘700. Attraverso la sapiente combinazione di antico e moderno, la rassegna intende offrire un viaggio sonoro tra epoche e stili diversi, rendendo il pubblico partecipe di un’esperienza musicale arricchita da un profondo contesto storico e culturale.
Collaborazioni prestigiose e innovazioni nel programma
Grazie al supporto del CIDIM, Resonare Fibris 2025 ospiterà interpreti internazionali e introdurrà un’innovazione nel suo programma. Quest’anno, uno dei concerti sarà incluso nella più ampia rassegna del Festival di Musica Sacra promossa dalla regione Lazio, ampliando la portata e la visibilità dell’evento. Francescantonio Pollice, vicepresidente del CIDIM, mette in luce l’importanza di tali collaborazioni per la promozione della musica colta a livello globale, sottolineando come questa rassegna sia parte integrante di una visione culturale più ampia.
La direzione artistica è affidata a Simone Vallerotonda che, con grande entusiasmo, ha accolto la sfida di fare da filo conduttore tra nuovi e vecchi strumenti, cercando di mantenere una coerenza artistica attraverso il tempo. Tra clavicembali, viole e fisarmoniche, ogni strumento selezionato racconta una storia unica e riporta il pubblico indietro nel tempo, ma con uno sguardo verso il futuro.
Un viaggio musicale tra epoche e stili
Ogni concerto della rassegna è stato progettato per esaltare la peculiarità di ciascun strumento restaurato, esplorando un repertorio che copre quattro secoli di storia musicale. Sarà possibile ascoltare il “clavicembalo italiano, Ignazio Mucciardi, del 1780”, nell’appuntamento del 27 marzo intitolato “Splendore e bizzarria. Un secolo di musica spagnola”, con l’artista Paolo Zanzu.
Gli eventi successivi vedranno protagonisti, tra gli altri, il quartetto d’archi di Gaetano Sgarabotto e il contrabbasso di Gasparo da Salò nel concerto “Un ospite illustre nel quartetto”, fissato per il 17 aprile. La magia della fisarmonica e della chitarra romantica di Gaetano Guadagnini del 1827 si sveleranno rispettivamente l’8 e il 29 maggio. L’ultimo incontro del 12 giugno offrirà il violino di David Tecchler in un viaggio nel “Roma 700”.
Info utili
Tutti i concerti di Resonare Fibris 2025 si terranno alle ore 18:00 presso il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma. È necessario prenotare, poiché i posti sono limitati e accessibili con il biglietto del museo. Gli spettatori avranno anche la possibilità di partecipare a visite guidate, limitate a 20 persone, alle 16:30 prima di ogni concerto.
Per ulteriori informazioni, contattare il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali al numero +39 06 7014796 o visitare il loro sito web ufficiale.
Programma
Giovedì 27 marzo, ore 18:00
Splendore e bizzarria. Un secolo di musica spagnola
Paolo Zanzu (clavicembalo) – Clavicembalo italiano, Ignazio Mucciardi, 1780
Giovedì 17 aprile, ore 18:00
Un ospite illustre nel quartetto Un viaggio musicale tra grazia e bellezza
VenEthos Ensemble: Giacomo Catana, Mauro Spinazzè (violini) Francesco Lovato (viola) Massimo Raccanelli (violoncello) – Quartetto d’archi Gaetano Sgarabotto, Inizio XX sec.
Davide Nava (contrabbasso) – Contrabbasso, Gasparo da Salò, Brescia, fine XVI sec.
Giovedì 8 maggio, ore 18:00
Respiro armonico
Riccardo Pugliese (fisarmonica) – Fisarmonica moderna e Fisarmonica da 80 bassi F.lli Balestra, Anni ’40 dono della famiglia Pascucci
Giovedì 29 maggio, ore 18:00
3×800 tre chitarre per tre compositori
Flavio Nati (chitarra) – Chitarra Gaetano Guadagnini, Torino, 1827
Giovedì 12 giugno 2025 ore 18:00
ROMA ‘700
Boris Begelman (violino) Violino attribuito David Tecchler inizio ‘700
Aapo Häkkinen (clavicembalo) – Clavicembalo italiano, Anonimo, 1725
Tutti i concerti sono accessibili, previa prenotazione, con il biglietto di ingresso del Museo fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Prima di ogni concerto alle 16.30, per un numero limitato di 20 persone si potrà partecipare ad una visita guidata a cura del personale del Museo.
(Fonte e immagine: Promozione e Comunicazione Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei nazionali della città di Roma)