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La scena musicale romana si prepara ad accogliere un evento imperdibile: il concerto di Yuko Araki, polistrumentista e compositrice di base a Tokyo, che si esibirà sabato 21 settembre 2024 presso il RCCB Init. La serata, che inizierà alle 22:30, promette un viaggio sonoro tra sperimentazione elettronica, noise ambient e industrial black techno, presentando il nuovo album “Zenjitsutan – 前日譚”, uscito il 30 agosto per Room40.
Una carriera musicale tra hardcore, metal e noise giapponese
Yuko Araki ha iniziato il suo percorso musicale fin da bambina, attratta inizialmente dal pianoforte. Tuttavia, durante l’adolescenza, la sua attenzione si è spostata verso la musica hardcore e metal, ampliando così la sua tavolozza musicale. Nel corso degli anni, Araki ha partecipato a vari progetti, tra cui la band Kuunatic, dove suona la batteria e contribuisce a creare racconti tribali e sognanti attraverso la musica.
Il vero estro di Araki emerge però nel suo progetto solista. Utilizzando la sintesi modulare, l’artista crea ritmi astratti e armonie dissonanti, fondendo elementi di rumore drone e generi industriali. La sua musica è un paesaggio sonoro unico, radicato nel noise giapponese ma con una distintiva impronta personale, capace di trasportare gli ascoltatori in mondi sonori intergalattici.
La discografia di Yuko Araki: dal debutto a “Zenjitsutan”
La carriera discografica di Yuko Araki è iniziata nel 2019 con la pubblicazione dell’EP “I” per l’etichetta indonesiana Gerpfast Records, seguito da “II” con l’etichetta italiana Commando Vanessa. Il suo album di debutto, “End Of Trilogy”, è stato rilasciato nel 2021, segnando un’importante tappa nella sua carriera. Nel 2023, Araki ha pubblicato “IV” per Room40, un album che si distingue per la creazione di musica noise priva di inutili orpelli e che include una traccia con la voce di Taichi Nagura della band giapponese Endon.
Oltre ai suoi album, Araki ha curato un EP di remix intitolato “IV X VI (Re:visions)”, collaborando con artisti di vari generi come Jonathan Snipes del gruppo hip hop clipping., la band di dark metal estremo Portal, Lawrence English, Nick Klein, e i produttori giapponesi Scotch Rolex e Golpe Mortal. Queste collaborazioni testimoniano la versatilità e l’apertura di Araki verso diverse influenze musicali.
Performance dal vivo e collaborazioni artistiche
Yuko Araki non è nuova alle esibizioni dal vivo, avendo portato la sua musica in Europa, Regno Unito e Asia. Ha partecipato a festival prestigiosi come Skaņu Mežs in Lettonia e Jogja Noise Bombing in Indonesia, dimostrando la sua capacità di affascinare il pubblico con le sue performance intense e coinvolgenti. Inoltre, Araki ha collaborato con visual artist come Daisy Dickinson, con cui ha realizzato una performance audiovisiva durante un tour europeo nell’autunno 2021, e Jackson Kaki, con cui ha debuttato in Cina nell’estate 2024.
Il nuovo album “Zenjitsutan” promette di essere un’esperienza sonora travolgente. Secondo Foxydigitalis.zone, “Non appena inizia ‘Zenjitsutan’, Araki scatena un implacabile assalto sonoro. Onde distorte veloci e furiose che investono di correnti abrasive le astrazioni materiche trasformandole in un oblio ululante. Bordi seghettati tagliati con dura elettricità statica, come se le connessioni interdimensionali venissero lacerate dall’interno”. Questo descrive perfettamente l’intensità e la complessità della musica di Araki, che promette di lasciare un’impronta indelebile nei cuori degli ascoltatori.
Info utili
Il concerto di Yuko Araki si terrà sabato 21 settembre 2024 presso il RCCB Init, situato in Via Domenico Cucchiari 28, Roma. L’inizio è previsto per le 22:30 e l’ingresso è riservato ai possessori di tessera Arci. Si consiglia di arrivare con anticipo per assicurarsi un posto e vivere appieno l’esperienza musicale unica offerta da questa straordinaria artista giapponese.
Il ritorno di Yuko Araki a Roma con il suo nuovo album “Zenjitsutan” rappresenta un evento imperdibile per gli appassionati di musica sperimentale e noise. Un’occasione unica per immergersi in paesaggi sonori inediti e lasciarsi trasportare dalla creatività di un’artista poliedrica e innovativa.
(Fonte e immagine: Ludovica Valori)
