Il prossimo mercoledì 17 luglio, Vinicio Capossela sarà protagonista di un evento straordinario all’Ostia Antica Festival, con un concerto dal titolo “Antichi Tasti – De reditu suo. Ritorni, rovine e altri crolli”. Questo appuntamento rappresenta un ritorno significativo per l’artista, che si esibirà nuovamente al Teatro Romano di Ostia Antica, a distanza di molti anni dal memorabile concerto del 2006.
Un viaggio musicale tra rovine e ritorni
Vinicio Capossela ha scelto di intitolare il suo concerto “Antichi Tasti” per evocare un dialogo tra le urgenze attuali e quelle che hanno sempre afflitto l’umanità. Questo evento vuole essere un viaggio musicale tra le rovine personali dell’artista e quelle della società, offrendo una riflessione profonda e sentita. Il repertorio del concerto trae origine dall’album “Ovunque Proteggi” e include anche brani da “Camera a sud”, in occasione del trentesimo anniversario della sua uscita.
Il percorso musicale proposto da Capossela si snoda attraverso un itinerario che abbraccia marinai, profeti, balene, bestiari e pestilenze, per poi giungere alle problematiche contemporanee. Il concerto sarà caratterizzato da un’alternanza di rovine antiche, personali e attuali, con una formazione che riprenderà il nucleo dei musicisti veterani del concerto del 2006, affiancati da nuovi compagni di viaggio.
Un parallelismo tra passato e presente
Capossela ha trovato ispirazione nelle parole di Rutilio Namaziano, praefectus Urbis di Roma, che nel 415 d.C. si imbarcò al portus Augusti per fuggire da una città e un impero in declino. Nel suo poema “De Reditu Suo”, Namaziano canta con nostalgia la grandezza perduta di Roma e ne constata la decadenza. Questo parallelismo tra il crollo dell’Impero Romano e le crisi contemporanee è al centro del concerto di Capossela, che riflette sulla sete di potere e ricchezza che ha sempre generato ingiustizia e violenza, portando alla rovina delle civiltà.
L’artista sottolinea come, nell’indifferenza generale della società odierna, nessuno immagini possibile il crollo del sistema di vita attuale, nonostante le evidenze di una crisi ecologica permanente e la moltiplicazione di conflitti e atrocità. Il concerto vuole quindi essere un’occasione per riflettere su queste tematiche e trovare un senso di speranza e redenzione attraverso la musica e le parole.
Un evento imperdibile per gli amanti della musica
Il concerto “Antichi Tasti – De reditu suo. Ritorni, rovine e altri crolli” rappresenta la prosecuzione naturale del tour di concerti urgenti che Capossela ha tenuto nei mesi scorsi. L’artista intende continuare a toccare temi cruciali e dare risalto alla parola, componendo un concerto che tessa le schegge di un mondo apparentemente andato in pezzi. L’obiettivo è offrire una critica del presente e immaginare una prospettiva collettiva in cui ragione e sentimento si tengano insieme sotto il sigillo della gratitudine per una vita riscattata dalla sua frammentarietà.
Capossela cita Namaziano per sottolineare l’importanza della solidarietà di fronte alle sventure comuni: “Privatam repetunt publica damna fidem” (le sventure di tutti richiedono l’aiuto di ognuno). Questo messaggio di speranza e collaborazione sarà al centro del concerto, rendendolo un evento imperdibile per tutti gli amanti della musica e della riflessione.
Info utili
Il concerto di Vinicio Capossela si terrà mercoledì 17 luglio alle ore 21:00 presso il Teatro Romano di Ostia Antica, nell’ambito dell’Ostia Antica Festival. L’indirizzo del Parco Archeologico è Viale dei Romagnoli 717, Ostia Antica – Roma. I biglietti sono disponibili su Ticketone.