Festival Popolare Italiano: una celebrazione della vocalità femminile

Il Festival Popolare Italiano, giunto alla sua decima edizione, si propone quest’anno sotto un tema particolarmente affascinante: “Popolare è Donna”. Diretto dal rinomato musicista e compositore Stefano Saletti, l’evento si svolgerà dal 5 aprile al 24 maggio 2024, avvalendosi della preziosa collaborazione con il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma. Attraverso un ricco programma di concerti, questo festival intende esplorare e celebrare il ruolo e l’influenza della vocalità femminile nelle musiche della tradizione, mettendo in luce l’eccezionale talento di alcune delle interpreti più rappresentative della scena musicale, sia nazionale che internazionale.

Un palcoscenico internazionale per la vocalità femminile

Stefano Saletti, anima e direttore artistico del festival, ha curato una selezione di artisti che spazia oltre i confini nazionali, coinvolgendo voci femminili da tutto il mondo – dalla Giordania all’Argentina, dall’Algeria alla Turchia – in una dimostrazione di forza, versatilità e bellezza senza pari. L’inaugurazione vedrà la Banda Ikona e Le voci del Mediterraneo eseguire “Canto del mare”, un viaggio attraverso le sonorità e le storie di diverse culture, mentre nelle serate successive si esibiranno artisti del calibro di Irene Scarpato con il trio Suonno d’Ajere, la cantante giordana Macadi Nahhas, e molti altri, ognuno portando sul palco una propria interpretazione unica della tradizione musicale di appartenenza.

Conversazioni in musica e incontri culturali

Oltre ai concerti, il festival si arricchisce di “Conversazioni in musica”, una serie di incontri culturali e dibattiti a cura di Blogfoolk Magazine, che vedranno la partecipazione di giornalisti, musicologi, artisti e critici musicali. Questi momenti di approfondimento si propongono di esplorare le varie sfaccettature delle musiche eseguite, degli strumenti popolari impiegati e degli aspetti artistici e produttivi che caratterizzano le esibizioni. Tra gli incontri previsti spiccano temi come “Tradizione e canzone (d’autore): un filo interrotto?” e “Il femminino sacro in musica”, con l’obiettivo di stimolare una riflessione sul significato profondo della musica popolare e sulla sua capacità di fungere da ponte tra culture diverse.

Un progetto culturale di ampio respiro

La scelta del Museo Nazionale degli Strumenti Musicali come sede dell’evento non è casuale. Grazie alla sua ricca collezione di strumenti musicali di tutte le epoche, il museo si pone come luogo ideale per la celebrazione della musica, attraverso lo studio, il restauro e l’esposizione degli strumenti. La direzione del museo, guidata dall’architetto Sonia Martone, sottolinea come l’iniziativa rappresenti non solo un festival, ma un vero e proprio progetto culturale, che intende coinvolgere il pubblico in un dialogo aperto e multidisciplinare sulla musica e sulla sua evoluzione.

Il Festival Popolare Italiano conferma la sua posizione all’interno della Rete Italiana della World Music, testimoniando l’impegno nell’appoggio al mondo della world music italiana e nella promozione di un modello di sviluppo culturale sostenibile e inclusivo. La partecipazione attiva di media partner di rilievo, come Rai Radio Techete’, assicura inoltre una visibilità e una diffusione capillare dei contenuti dell’evento.

Info utili

Il Festival Popolare Italiano rappresenta un’occasione unica per immergersi nelle sonorità autentiche della musica popolare, attraverso le voci e gli strumenti di artisti di fama internazionale. L’ingresso al festival è fissato a 6 euro, che include anche la possibilità di visitare le collezioni del Museo Nazionale degli Strumenti Musicali. Gli si terranno presso il museo, situato in Piazza di S. Croce in Gerusalemme, 9/a, 00185 Roma. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 067014796.

Programma


5 APRILE 2024 ore 20.30
BANDA IKONA & Le voci del Mediterraneo: “Il canto del mare”
Una peculiarità del lavoro della Banda Ikona di Stefano Saletti è quella di cercare di far emergere le connessioni e i punti di contatto delle tante tradizioni dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Dalla tradizione popolare pugliese e del Sud alle melodie balcaniche, da quella greca a quelle arabe e sefardite, fino ad arrivare al recupero dell’antica lingua del mare, il Sabir, la lingua dei pescatori e dei marinai che unisce parole dall’italiano, dal francese, dallo spagnolo e dall’arabo che da sempre utilizzano nelle composizioni originali. Sul palco, alcune delle più importanti esponenti della vocalità femminile del Mediterraneo: Barbara Eramo, Gabriella Aiello, Yasemin Sannino, Raffaella Misiti, Fabia Salvucci, Raffaela Siniscalchi.

Stefano Saletti: voce, bouzouki, oud, chitarra
Barbara Eramo, Gabriella Aiello, Yasemin Sannino, Raffaella Misiti, Fabia Salvucci, Raffaela Siniscalchi: voce
Gabriele Coen: clarinetto, sax soprano
Mario Rivera: basso acustico
Giovanni Lo Cascio: percussioni

ore 19.30 – Foolk Talk: conversazioni in musica a cura di Blogfoolk Magazine
“Tradizione e canzone (d’autore): un filo interrotto?” Incontro con Felice Liperi

24 APRILE 2024 ore 20.30
SUONNO D’AJERE: “Nun v’annammurate”
Un viaggio nella tradizione napoletana riletta e reinventata con eleganza da questo trio guidato dalla voce intensa di Irene Scarpato, capace di sprigionare una varietà timbrica tanto ammaliante quanto essenziale. Con lei, la chitarra di Gian Marco Libeccio e il mandolino e mandoloncello di Marcello Smigliante Gentile. Un insieme concertante di tre strumenti che dialogano, si assecondano, che corrono in controtempo attraversando un ricercato repertorio di generi tra loro differenti: dalla serenata alla canzone “lacrimogena”, dalla macchietta al componimento inedito.
Irene Scarpato: voce
Gian Marco Libeccio: chitarra
Marcello Smigliante Gentile: mandolino e mandoloncello

ore 19.30 – Foolk Talk: conversazioni in musica a cura di Blogfoolk Magazine
“Ritmi e tecniche del tamburello e dei tamburi a cornice” Incontro con Andrea Piccioni

25 APRILE 2024 ore 17.30
MACADI NAHHAS: “Singing for humanity”
Macadi Nahhas, soprannominata la “Diva di Petra” e la “madrina del folclore arabo”, è un’artista giordana nata ad Amman, ma originaria di Madaba. È figlia di Salem al-Nahhas (a cui dedicherà il suo disco Ilā Sālim), politico e scrittore giordano. L’artista raccoglie l’importante eredità di dive come Fayrouz e Julia Boutros, dedicando la sua attività a rivivificare il patrimonio arabo tradizionale della regione unito a composizioni originali, tra cui l’ultima realizzazione Ghannu Palestine (Canto Palestina) dedicata a Gaza.
Macadi Nahhas: voce
Pejman Tadayon: oud, ney, kemenche, daf
Stefano Saletti: oud, bouzouki

ore 17.00 – Foolk Talk: conversazioni in musica a cura di Blogfoolk Magazine
“Memoria e dialogo possibile all’interno del Mediterraneo” Incontro con Macadi Nahhas e Soud Allan

30 APRILE 2024 ore 20.30
MARIA MAZZOTTA: “Amoreamaro”
Maria Mazzotta è una delle voci più importanti e apprezzare del panorama della world music europea. Spaziando con naturalezza dalle sonorità del Sud Italia alle cadenze balcaniche, il repertorio proposto dalla Mazzotta è frutto di ricerche meticolose ed estremo rispetto per le varie culture che lo compongono, con particolare riguardo per le caratteristiche vocali di ogni tradizione musicale. La sua interpretazione, intensa e profonda, è per lo spettatore un’esperienza immersiva.
“Amoreamaro” di Maria Mazzotta è un’intensa e appassionata riflessione, da un punto di vista femminile, sui vari volti dell’amore: da quello grande, disperato e tenerissimo a quello malato, possessivo e abusato.
Maria Mazzotta: voce e tamburello
Antonino De Luca: fisarmonica

ore 19.30 – Foolk Talk: conversazioni in musica a cura di Blogfoolk Magazine
“Voci, suoni e colori della nuova scena musicale del Sud”: premiazione disco dell’anno Blogfoolk: Bucolica di Hiram Salsano

4 MAGGIO 2024 ore 20.30
SARITA SCHENA: “Reves”
La voce della attrice-cantante italo-argentina Sarita Schena, venata di intensa malinconia, viene affiancata dalle corde di Giuseppe De Trizio e dal sax soprano di Claudio Carboni. Il progetto nasce dall’idea di proporre un viaggio tra musica e parole che racconti i “Sud del mondo” e in particolar modo tra l’Italia e la tradizione del Tango e del Sud America, affrontando un repertorio che spazia da composizioni di autori latini di origine italiana come Piazzolla, Magaldi e D’Arienzo al fianco di autori sudamericani come Bola de Nieve, Gomez, Chavela Vargas. Generi di frontiera, epopee sonore legate a filo doppio dalla storia e dalla vocazione poetica intensa.
Sarita Schena: voce
Giuseppe De Trizio: chitarra
Claudio Carboni: sax soprano

ore 19.30 – Foolk Talk: conversazioni in musica a cura di Blogfoolk Magazine
“Il femminino sacro in musica” Incontro con Agadez (Giada Colagrande)

17 MAGGIO 2024 ore 20.30
ANISSA GOUIZI E GIOVANNI SENECA: “Mediterraneo battente”
Musiche e canti ispirati alle diverse culture del Mediterraneo e al dialogo tra i popoli caratterizzano lo spettacolo della cantante italoalgerina Anissa Gouizi e del chitarrista Giovanni Seneca. Nel concerto s’intrecciano composizioni originali a canti tradizionali che abbracciano l’insieme delle tradizioni mediterranee in varie lingue e dialetti: arabo, ladino ebraicosefardita, greco, serbo-croato, napoletano, pugliese, abruzzese e marchigiano. Di particolare interesse l’utilizzo della chitarra battente, antico strumento tipico della tradizione del sud Italia fin dal XIV secolo.
Anissa Gouizi: voce, percussioni
Giovanni Seneca: voce, chitarra classica e battente

ore 19.30 – Foolk Talk: conversazioni in musica a cura di Blogfoolk Magazine
“Corzani Airlines: raccontare la musica per immagini” Incontro con Valerio Corzani

23 MAGGIO 2024 ore 20.30
MADDALENA SCAGNELLI ED ENERBIA: “Serenin”
Maddalena Scagnelli (violino e voce) si dedica da anni con il gruppo Enerbia alla valorizzazione degli antichi repertori musicali italiani ed europei. Con il progetto “Serenin” – Viaggio musicale dall’Appennino al Mare, il gruppo mantiene ininterrotto il filo che unisce la musica colta e quella popolare nello straordinario paesaggio sonoro delle Quattro Province, la zona montana di confine tra Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia e Piemonte.
Maddalena Scagnelli: violino, voce
Fabio Paveto: piffero/oboe tradizionale, flauto diritto
Massimo Visalli: chitarra, mandola
Franco Guglielmetti: fisarmonica

ore 19.30 – Foolk Talk: conversazioni in musica a cura di Blogfoolk Magazine
“Tramandare e tradire: le vie delle nuove sonorità partendo dalla tradizione” Incontro con Luigi Cinque e Maurizio Malabruzzi

24 MAGGIO 2024 ore 20.30
ELENA LEDDA E MAURO PALMAS: “Amaius”
Due grandi protagonisti del panorama musicale italiano in un nuovo concerto che regalerà mille sorprese tra ritmi e sonorità del Mediterraneo. La vita musicale della Sardegna si caratterizza non solo per i tratti arcaici di strumenti e tecniche vocali la cui memoria si perde nel tempo, ma anche per la ricca vitalità del presente. Da anni Elena Ledda e Mauro Palmas sperimentano, senza mai perdere la propria identità, nuove possibilità di incontro tra musica tradizionale ed altre espressioni sonore, prefigurando una musica aperta alle influenze del jazz, della canzone d’autore e mediterranea. Un progetto artistico che si misura con i sentimenti più veri e profondi.
Le mandole di Mauro Palmas, la voce di Elena Ledda, una lingua evocativa ed antica come quella sarda, ci trasportano in mondi sonori ed emozioni che superano la percezione del tempo.
Elena Ledda: voce
Mauro Palmas: mandola

ore 19.30 – Foolk Talk: conversazioni in musica a cura di Blogfoolk Magazine
“Sardegna isola sonante: tradizione e innovazione” Incontro con Elena Ledda e Mauro Palmas

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