Maya Al Khaldi e Sarouna: una notte di musica palestinese

Maya Al Khaldi non è solo una musicista: è un’artista che esplora le profondità della vocalità e della tradizione musicale palestinese, con l’intento di tracciare un ponte sonoro tra il passato glorioso e un futuro possibile, immaginato attraverso le lenti dell’innovazione e della sperimentazione. Il suo album di debutto, “عالم تاني – Other World”, è il risultato di questa ricerca, un lavoro audace che si nutre delle radici del folklore palestinese per proiettarlo in una dimensione sonora inedita e sorprendente. Questo progetto non sarebbe stato possibile senza il prezioso contributo di Sarouna, musicista di qanun, sound engineer e produttrice, il cui talento ha saputo valorizzare e amplificare la visione artistica di Al Khaldi.

La collaborazione tra queste due artiste si configura come un dialogo intenso e ricco, in cui la memoria collettiva e l’identità culturale palestinese si fondono con le possibilità offerte dalla tecnologia musicale contemporanea. La scelta di attingere all’archivio audio del Centro d’Arte Popolare di Ramallah per incorporare testi, melodie e registrazioni autentiche nella composizione dei brani è una testimonianza della profonda connessione che entrambe sentono con il loro patrimonio culturale, nonché un esempio illuminante di come il passato possa essere reinterpretato in chiave moderna senza perderne l’essenza.

Tawleef: un progetto al femminile

Sarouna, con la fondazione di Tawleef, un’etichetta discografica e spazio artistico guidato da , si posiziona all’avanguardia del panorama musicale palestinese, promuovendo un progetto collaborativo e inclusivo che dà voce alle artiste della diaspora e del territorio nazionale. La sua musica, che attualmente si sta espandendo verso un primo album solista, promette di essere una profonda esplorazione della memoria collettiva attraverso l’uso innovativo di campionamenti e la maestria nel suonare il qanun, uno strumento tradizionale che diventa veicolo di narrazioni contemporanee.

Il concerto di venerdì 29 marzo al RCCB Init non sarà quindi solo un’esibizione musicale, ma un evento culturale di grande rilievo, che offre l’opportunità di avvicinarsi alla palestinese attraverso le sue espressioni artistiche più autentiche e innovative. L’invito è rivolto a tutti coloro che desiderano scoprire le molteplici sfaccettature di una tradizione musicale ricca e complessa, che continua a ispirare e commuovere ascoltatori in tutto il mondo.

Info utili

Per partecipare a questa serata unica di musica e cultura, è possibile recarsi al RCCB Init, in Via Domenico Cucchiari 28, Roma, il 29 marzo 2024, con inizio previsto per le 21:30. Un’occasione imperdibile per immergersi nelle sonorità avvolgenti e nell’arte profonda della musica palestinese, portata in scena da due delle sue più brillanti interpreti contemporanee. Assicuratevi di non perdere questo evento che promette di essere un punto di riferimento culturale e artistico nella capitale.

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