Nel segno di un incontro tra Oriente e Occidente, musiche, poesia e danza dall’antica Persia
Pejman Tadayon Ensemble in concerto
Auditorium Parco della Musica di Roma
20 novembre 2022, ore 21
Artista poliedrico, diviso tra musica e pittura, Pejman Tadayon, il 20 novembre, alle ore 21, all’Auditorium Parco della Musica, presenta per la prima volta al pubblico romano il suo nuovo progetto artistico in cui risuona la sua stessa condizione esistenziale, sospesa come un ponte tra due culture diverse. Nativo di Esfahan, città d’arte iraniana, e arrivato in Italia ancora giovane, si è formato infatti nella ricchezza della tradizione persiana che ha avuto poi modo di confrontare con le molteplici suggestioni raccolte lungo la sua permanenza in Occidente. Non siamo sufi, pubblicato da Squilibri, si prospetta pertanto come l’omaggio che un artista rivolge alla sua stessa formazione, con la trasposizione in musica di alcune poesie di quattro grandi mistici persiani come Rumi, Omar Khayyam, Hafez e Saadì: musiche originali ma eseguite con gli strumenti classici della tradizione persiana in modo da rievocare le sonorità più pertinenti a quei versi, non a caso cantati in farsi.
Con lo stesso intento di rievocare il più possibile quelle antiche atmosfere, con Tadayon ci sarà un composito ensemble di musica e danza sufi per esaltare il messaggio di pace universale tra tutte le culture e religioni affidato a quei versi, mentre l’intervento dei danzatori rievocherà il Sema dei dervisci rotanti Mevlevi. Un messaggio di pace e riconciliazione sempre più urgente che trova riscontro nelle pagine più significative della tradizione sufi che dichiarano sempre un sentimento di estraneità ad ogni appartenenza rigidamente intesa: un convinzione radicata nella formazione stessa di un autore come Tadayon convinto che “Oriente e Occidente possano incontrarsi e conoscersi profondamente” anche se non ha che la musica e la pittura per dimostrarlo, avendo dato origine anche alla “pittura sonora”, con quadri composti come se fossero anche strumenti musicali.
Con Pejman Tadayon (canto, oud, saz e ney), all’Auditorium ci saranno Martina Pelosi (canto, sansula), Luigi Polsini (viella), Renato Vecchio (duduk, fiati), Simone Pulvano (dumbek, darabuka, riq e daf), Massimiliano Barbaliscia (santur), Jolina Iavicoli (danza), Silvia Layla (danza), Isabella Grimaldi (voce recitante) e il Coro Persepolis.
Ingresso 15 euro, biglietti su ticketone
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Elena Salvatorelli
Squilibri s.r.l.
fonte: Ufficio Stampa Squi[libri] Editore