Da ELLEN ALLIEN ai CALIBRO 35 si completa la line up di SPRING ATTITUDE FESTIVAL RESTART THE FUTURE 16 e 17 settembre Studi di Cinecittà ROMA
Ecco tutto il programma dell’edizione 2022
72 – HOUR POST FIGHT | THE BLESSED MADONNA | CALIBRO 35 plays MORRICONE CENTOMILACARIE | CERI | CHARLOTTE ADIGÉRY & BOLIS PUPUL | COSMO DITONELLAPIAGA | ELLEN ALLIEN | FULMINACCI | GINEVRA NERVI | IOSONOUNCANE THE LADDER CLOUD THING | MARCO CASTELLO | NU GENEA invites KOKOROKO
POST NEBBIA | RED AXES | SAMA’ ABDULHADI | TODD TERJE | VENERUS | WHITEMARY
Biglietti e abbonamenti
dice fm
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Anteprima Spring Attitude 2022
ÓLAFUR ARNALDS
Some Kind of Peace – Live 2022
10 settembre
Auditorium Parco della Musica
in co-realizzazione con Romaeuropa Festival
Dai mostri sacri dell’elettronica mondiale ai migliori rappresentanti del pop più innovativo ed eterogeneo, passando per i protagonisti della nuova scena italiana. Fra live e dj set, performance e installazioni, musica e arte digitale, workshop e incontri fra artisti e il pubblico, oltre venti progetti artistici divisi in due serate in cui abbandonarsi estaticamente, circondati da suggestivi simulacri che hanno formato l’immaginario di tutti. Dopo aver annunciato nelle scorse settimane i primi artisti in programma, Spring Attitude completa la line up e presenta il programma integrale dell’undicesima edizione del festival internazionale di musica e cultura contemporanea, che si svolgerà il 16 e 17 settembre a Roma negli Studi cinematografici di Cinecittà.
Spring Attitude torna dunque alla sua forma festival dopo due anni di sospensione pandemica con un titolo in sintonia con il generale clima di ripartenza e rinascita dello spettacolo dal vivo: Restart the Future. Riavviare il futuro. Ripensarlo e ridisegnarlo per immaginare orizzonti inediti attraverso la musica e l’espressione artistica, seguendo le possibili traiettorie generate da quelle parole d’ordine ormai davvero indispensabili: inclusività, sostenibilità, internazionalizzazione. Un titolo che è un manifesto di intenzioni ma anche un invito al pubblico, nella prospettiva di ritrovare la dimensione di comunità e la volontà di muoversi insieme verso traguardi comuni. E agli artisti, chiamati a sensibilizzare le coscienze, attraverso performance sonore e installazioni multimediali, sul versante dell’accessibilità delle opere, della multidisciplinarietà dei linguaggi e dei contenuti legati anche ai temi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
E quale luogo migliore per far ripartire il futuro se non gli storici Studi cinematografici di Cinecittà, arrivati alla fama mondiale negli anni a ridosso del boom economico grazie alle straordinarie ricostruzioni del mondo antico nei celebri peplum movies? Una location fortemente simbolica scelta per attivare un nuovo senso, in un postmoderno cortocircuito di immaginari.
Il dance floor fra femminismo, attivismo LGBT e impegno sociale dell’americana The Blessed Madonna e l’electro-pop di matrice politica del duo belga Charlotte Adigéry & Bolis Pupil che nel loro ultimo disco, Topical Dancer, fanno ballare ragionando su temi come appropriazione culturale, parità di genere e razzismo. Il punk-urban anarchico del talento esordiente Centomilacarie e Cosmo con la sua malinconica e, al tempo stesso, gioiosa fusione fra canzone d’autore e clubbing e il pop fluido della vera rivelazione della musica italiana di quest’anno Ditonellapiaga, fresca della sua ultima uscita discografica Camouflage, un tripudio di stile ed eclettismo sonoro che nella sua versione live sta già infiammando i palchi di mezza Italia; il cantautorato indie di Fulminacci, che in poco più di due anni si è imposto come un vero protagonista della nuova scena italiana, vincendo anche il Premio Tenco con il suo album d’esordio ma anche gli arditi flussi sperimentali di Iosonouncane che in ogni live lascia il pubblico a bocca aperta. A rapire il pubblico del festival ci penseranno poi anche i Post Nebbia con la loro neo-psichedelia postmoderna dagli accenti esoterici; i Red Axes, duo israeliano in grado di far dialogare elettronica e post-punk, disco e garage, rock e techno; e le sonorità meditative intrise di misticismo di The Ladder Cloud Nothing, coppia di producer composta dai romani Filippo Nardini e Michele Di Martino. A chiudere la line up della prima giornata, venerdì 16 settembre, il norvegese Todd Terje e il suo sound nu-disco.
Il gusto per la ricerca, l’avanguardia e la scoperta di nuove tendenze, l’ibridazione stilistica, la contaminazione espressiva, l’internazionalità della proposta, la parità di genere e il sostegno ai giovani artisti sono gli elementi identitari che in oltre dieci anni di attività hanno reso Spring Attitude un punto di rifermento per le nuove sonorità di tutto il mondo. E che daranno forma alla programmazione anche della seconda serata, quella di sabato 17 settembre. A partire dall’iperbolico crossover dei 72 Hour Post Fight, progetto collaborativo targato La Tempesta Dischi e firmato da Fight Pausa e Palazzi D’Oriente, che trova la giusta armonia fra jazz, math rock, emo, ambient e downtempo. Fra gli eventi più attesi del festival, l’esibizione dei Calibro 35, band composta da musicisti di altissimo profilo che ormai da anni incanta il pubblico internazionale con un funky-soul cosmico dagli echi exploitation e che a Spring Attitude celebrerà il mito di Ennio Morricone. Se c’è invece qualcuno che può celebrare il dancefloor come esperienza collettiva e profonda, quello è Ceri, musicista e producer fra i più influenti in questo momento (già al fianco di artisti come Mahmood, Salmo, Coez e Calcutta) che al festival presenterà il nuovo progetto in progress Waxtape. Indiscussa protagonista della serata sarà anche un’artista che non ha certo bisogno di presentazioni, la regina dell’elettronica mondiale Ellen Allien, ormai di casa al Festival. Cinema, videoarte, atmosfere distopiche e sonorità ambient si incontrano invece nelle creazioni di Ginevra Nervi, compositrice e musicista fondatrice del collettivo tutto al femminile Poche e autrice di una musica che è stata definita la colonna sonora dell’immediato futuro. Il mood cambierà completamente con una delle altre performance più attese di questa edizione, dove a farla da padrone sarà l’inconfondibile groove funky-dance dei Nu Genea che presentano il loro nuovo format Nu Genea invite con cui ospitano un artista internazionale diverso per ogni tappa live e che sul palco di Spring saranno insieme a una delle più sorprendenti formazioni della nuova scena jazz e afrobeat inglese, i Kokoroko. Pop, funk, jazz e blues sono le coordinate all’interno delle quali si muove il talentuoso polistrumentista siracusano Marco Castello mentre a far volare la techno sopra i territori di confine fra sacro e profano ci penserà la prima dj donna palestinese ad affermarsi nei dancefloor di tutto il mondo Sama’ Abdulhadi. Le ultime pennellate a questo straordinario affresco musicale arrivano per mano di altri due artisti italiani di spicco: il venerabile Venerus con la sua world music allucinata e psichedelica che si nutre di R’N’B, soul e funky-jazz, e l’ipnotica autrice, compositrice, producer e musicista Whitemary che con maestria lega indissolubilmente la cassa dritta alle melodie incantatrici.
L’edizione 2022 di Spring Attitude, infine, sarà anticipata il 10 settembre dall’attesissimo concerto del compositore e producer islandese Ólafur Arnalds in Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone: un grande evento realizzato con Romaeuropa Festival e presentato nell’ambito della sua trentasettesima edizione.
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Fonte: GDG press