“Flautissimo 2020 – La città e il desiderio” XXII edizione – Direzione artistica Stefano Cioffi
Il 24 ottobre a Roma al Teatro Palladium, prende il via la ventiduesima edizione di Flautissimo,
manifestazione che affonda le sue radici nella musica classica, e che anno dopo anno ha rivolto il suo sguardo anche ai nuovi linguaggi dello spettacolo contemporaneo per presentare oggi un calendario fatto anche di teatro per tutte le età, musica d’autore e performance crossdisciplinari.
L’apertura del festival, il 24 ottobre (ore 18 e 21) è affidata alle esibizioni di quattro importanti protagonisti dello strumento, i flautisti Silvia Careddu, Matteo Evangelisti, Adriana Ferreira e Riccardo Ghiani che, accompagnati al pianoforte da Francesca Carta, eseguiranno musiche di Schubert, Mozart, Beethoven, Jolivet, Arrieu, Gaubert, Debussy e Connesson.
Flautissimo continua con un programma che comprende importanti nomi del panorama teatrale e musicale italiano. Il 25 ottobre, per la prima volta a Roma, Michele Sinisi porta in scena una personalissima versione di “Amleto”; il 7 novembre una prima assoluta con una delle principali protagoniste del teatro contemporaneo, Maria Paiato con “Tre piani” (dell’autore israeliano Eskhol Nevo) con la regia di Stefano Cioffi e le creazioni musicali elettroniche dal vivo di Dario Felli. L’8 novembre il festival celebra il centesimo anniversario dalla nascita di Gianni Rodari con la messa in scena de “La torta in cielo”: a distanza di 10 anni dalla prima nella sala Santa Cecilia del Parco della Musica, Galatea Ranzi accompagnata dalle musiche di Luigi Marinaro e Gabriele Coen in una vivida e schioppiettante interpretazione di una delle storie più incantevoli di Gianni Rodari.
Il 15 novembre “Amore non amore”, un viaggio sorprendente nel sentimento amoroso con le poesie di Franco Marcoaldi e le canzoni del repertorio classico napoletano interpretate da Peppe Servillo, accompagnato dalla chitarra di Cristiano Califano. Anche questo spettacolo sarà in scena a Roma per la prima volta.
Il 21 e 22 novembre un’altra prima assoluta del festival: “Caligola in quarantena” (tratto da Albert Camus). Guglielmo Poggi, astro nascente della cinematografia e del teatro italiano, orchestra (insieme a Stefano Cioffi) uno spettacolo mirabile, catalizzante e catartico, che invita gli spettatori a ragionare su quale sia il limite tra il desiderio e i primi bagliori della follia.
Flautissimo si conclude il 28 novembre con “Django Reinhardt, Il Fulmine a tre dita” con l’acclamato Giorgio Tirabassi che, insieme alle chitarre di Moreno Viglione e Gianfranco Malorgio e al violino di Mauro Carpi, porta sul palco la vita e le sonorità di colui che è stato uno dei più iconici chitarristi della storia.
L’IDEA: Da sempre l’ambizione di Flautissimo è realizzare una programmazione rivolta alla contemporaneità: un contenitore di idee e suggestioni per ragionare sulla nostra società godendo della bellezza dello spettacolo dal vivo, sia questo musica, teatro, performance o tutto quanto messo insieme. Ogni anno, quindi, il festival ha un titolo differente, a seconda dell’idea intorno alla quale è stato pensato e realizzato: per questa edizione 2020 Stefano Cioffi, direttore artistico del festival, ha scelto “La città e il desiderio”.
Cosa vediamo fuori dalla nostra porta? Altre porte, finestre, cancelli, realtà invisibili dietro le quali si celano storie sconosciute di ordinaria quotidianità, persone che si amano o si respingono, si cercano, si perdono, si ritrovano. Tutti vogliono altro. Il desiderio di possedere si ripresenta sotto mutate sembianze, è l’amore, è l’ambizione, è il potere, è il profitto, è storia, è memoria, un po’ l’uno e un po’ l’altro, e tutto quanto insieme… quanta tensione nella nostra vita! Ma senza tensioni cosa racconteremmo? Eccole, allora, le nostre città, belle e violente, di giorno o di notte, tutte da esplorare, lontano dai luoghi comuni delle cartoline col Colosseo, col Canal Grande o la Tour Eiffel, basta guardare tra la gente, quella di tutti i giorni, quella che vedi in ascensore, o in fila al supermercato, al semaforo o in metropolitana. Chi saluta e chi inveisce, chi arriva e chi parte, un mondo conosciuto a tutti ma raramente guardato da vicino. In un turbinio di stupendi spettacoli, letture ed esplorazioni partecipate della città, Flautissimo guarda alla contraddizione e la distilla in Arte, accompagnando gli spettatori in una dimensione onirica, nuova ed appassionante. Provare per credere.”
L’Accademia Italiana del Flauto è una realtà culturale fondata a Roma nel 1988 per la promozione e la diffusione dell’arte, del teatro, produzione di spettacolo dal vivo, fotografia, didattica, musica, live performing ed editoria. Ha realizzato manifestazioni di successo quali il Concorso Internazionale di Flauto Syrinx, La Giornata di Syrinx, Fiatifestival, Tuttodunfiato e dal 1991 Flautissimo, diventato il principale festival europeo dedicato al flautismo. Nel corso degli anni Flautissimo è diventata una manifestazione multidisciplinare che abbraccia, oltre alla musica, letteratura, teatro e altre espressioni artistiche contemporanee con l’uso di nuovi media.
Tra i partenariati più importanti troviamo la Fondazione Museo della Shoah, Zètema srl, Associazione Civita, il Centro Ebraico Il Pitigliani, Centro di Cultura Ebraica di Roma, Artforum Würth, Fondazione Istituto Svizzero di Roma, The Brannen-Cooper Fund, Fondation Nestlé pour l’Art, Fondazione Nuovi Mecenati – Ambasciata di Francia e di Norvegia, British Council, St. Louis-de-France Istituto di Cultura Francese presso la Santa Sede, Istituto di Cultura Austriaco, Istituto Danese di Cultura, Accademia Belgica, Accademia di Ungheria, Festival Flatus del Cantone Vallese (Sion, Svizzera), Consiglio Italiano per i Rifugiati CIR-ONLUS (UNHCR), Ambasciata di Slovenia.
Flautissimo 2020 è una produzione Accademia Italiana del Flauto, in collaborazione con Fondazione Roma Tre Teatro Palladium e il sostegno della Regione Lazio.
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PROGRAMMA TEATRO PALLADIUM
24 ottobre 2020 – Biglietti per ogni concerto: €20/15
ore 18 : LA VILLE DE LA FLÛTE N°1 [concerto di apertura festival]Silvia Careddu flauto
Adriana Ferreira,flauto
Francesca Carta pianoforte
Musiche di Schubert, Mozart, Arrieu, Gaubert, Connesson
ore 21 : LA VILLE DE LA FLÛTE N°2
Matteo Evangelisti flauto
Riccardo Ghiani flauto
Francesca Carta pianoforte
Musiche di Beethoven Jolivet Debussy
Se esiste una città del flauto, questa città è Parigi: l’impressionismo francese ha creato uno stile e il flauto è stato il suo alfiere. In esso, sensualità e desiderio si mischiano, le sonorità sono calde e pastose, sinuose e seduttive. I maestri di Flautissimo ci accompagnano in un viaggio suadente, in una narrazione che parte da Vienna e arriva a Parigi lasciandoci senza fiato.
25 ottobre ore 18 e 21 – [prima a Roma] -Biglietti: €20/15
AMLETO
di e con Michele Sinisi da William Shakespeare
assistenza Marcella Nocera
costumi Luigi Spezzacatene
Immaginate Amleto, in una stanza, a dover portare avanti la sua tragedia da solo, senza la nuvola di personaggi che nella pièce lo accompagnano. L’atmosfera è rarefatta, solo il fantasma del padre fa compagnia ai suoi deliri. Michele Sinisi in questo incredibile solo tenta il tutto per tutto, decostruendo e ricomponendo la mitica figura dell’Amleto in un’ottica unica e affascinante. Uno spettacolo di rara bellezza che lascerà gli spettatori ammaliati.
7 NOVEMBRE ore 18 e 21 – [prima assoluta] – Biglietti: €20/15
TRE PIANI
con Maria Paiato
di Eskhol Nevo
regia di Stefano Cioffi
sound Dario Felli
luci Luca Barbati
Tre piani è un’opera fondamentale dell’acclamatissimo autore israeliano Eskhol Nevo. Una storia di Tel Aviv, un libro che riesce a toccare le corde più profonde dell’animo umano, trascinandolo con sé all’interno delle case dei protagonisti. Maria Paiato, tra le più grandi interpreti dei nostri tempi, suggella con amore un patto con il libro nella creazione di uno spettacolo pieno di sfumature e emozioni. A chiudere il cerchio, le sonorità internazionali del giovane e talentuoso sound designer Dario Felli, che amplia il senso del libro attraverso visionarie creazioni elettroniche dal vivo.
8 novembre ore 12 e 18 – [per famiglie] – Biglietti: €20/15 Pacchetto famiglia [8 euro a persona max 4 biglietti]LA TORTA IN CIELO
di Gianni Rodari (nel centesimo anniversario dalla nascita)
con Galatea Ranzi
Gabriele Coen sax soprano
Luigi Marinaro percussioni
adattamento testo Ennio Speranza
regia Stefano Cioffi
A distanza di 10 anni dalla prima nella sala Santa Cecilia del Parco della Musica e in occasione del centenario della nascita di Gianni Rodari, Galatea Ranzi dà volto e voce a una nuova versione de “La torta in cielo”. Il testo è avvolto dalla musica di Luigi Marinaro, autore ma anche musicista sul palco con tutte le sue percussioni e con il sassofono di Gabriele Coen, per una vivida e schioppiettante interpretazione di una delle storie più incantevoli di Gianni Rodari.
Il quartiere romano del Trullo viene messo in subbuglio dalla presenza di un enorme, misterioso, oggetto circolare che si staglia nel cielo. A prima vista sembrerebbe un’enorme torta variopinta. Forse anche a una seconda. Gli adulti pensano invece a un’invasione di nemica, scomodando esercito, polizia, scienziati e ricercatori. Paolo e Rita però, i figli del vigile del quartiere, non sono dello stesso avviso e per provare a vederci chiaro si gettano a capofitto in un’avventura dal dolce finale.
15 novembre ore 18 e 21 – [prima a Roma] – Biglietti: €20/15
AMORE NON AMORE
con Peppe Servillo e Franco Marcoaldi
Cristiano Califano chitarra
Amore non Amore è un omaggio spassionato al sentimento che tutti, in forme diverse, conosciamo e ricerchiamo. Un viaggio sorprendente nel sentimento amoroso con le poesie di Franco Marcoaldi e le canzoni del repertorio classico napoletano interpretate magistralmente da Peppe Servillo. Lo spettacolo è magico nel suo alternarsi tra parola e canzone, e i brani strumentali per chitarra acustica accrescono ulteriormente la sensazione di essere spettatori e attori di una meravigliosa e travolgente serenata.
21 novembre ore 21 – [prima assoluta] – Biglietti: €20/15
22 novembre ore 18
CALIGOLA IN QUARANTENA
di Guglielmo Poggi da Albert Camus
con Guglielmo Poggi
regia Stefano Cioffi
Cosa succederebbe se il pazzo, visionario, caleidoscopico e furente Caligola fosse rinchiuso tra le mura domestiche, magari in un piccolo bilocale ai margini della città? Guglielmo Poggi, astro nascente della cinematografia e del teatro italiano, in un soliloquio certosino ragionato assieme agli occhi di Stefano Cioffi, orchestra uno spettacolo mirabile, catalizzante e catartico, che invita gli spettatori a ragionare su quale sia il limite tra il desiderio e i primi bagliori della follia.
28 novembre ore 21 – [prima rivisitata]- Biglietti: €20/15
DJANGO REINHARDT, Il Fulmine a tre dita
Voce recitante e chitarra solista Giorgio Tirabassi
Moreno Viglione chitarra solista
Gianfranco Malorgio chitarra ritmica
Mauro Carpi violino
L’acclamato Giorgio Tirabassi, insieme a Moreno Viglione, Mauro Carpi e Gianfranco Malorgio, porta sul palco la vita e le sonorità di Django Reinhardt, forse il più iconico chitarrista acustico della storia. Lo spettacolo, diviso in eguale misura tra musica e parola, è un encomio, un elogio e una prova di sconfinata stima: lo spettacolo, attraverso le sonorità e la voce di Tirabassi, ha il potere di portarci indietro nel tempo e di farci vivere davvero quei brillantissimi anni.
INFO & SEGRETERIA FLAUTISSIMO 2020:
ACCADEMIA ITALIANA DEL FLAUTO.