Autore: Valerio Amendolagine
Valerio Amendolagine è giornalista pubblicista dal 2012 e collabora con diverse testate online, tra cui "EZ Rome" e "Arrecasa". Per la sua formazione universitaria nel campo ingegneristico si occupa principalmente di temi tecnologici o scientifici. Oltre alla sua attività giornalistica, è co-fondatore di ARvis.it, un'agenzia di comunicazione digitale specializzata in servizi SEO, SEM e marketing online. Nel 2020, ha fondato "The Proptech Company", azienda specializzata in soluzioni avanzate per le agenzie immobiliari. Podista impenitente, sogna di poter correre fino alla pensione col motto "lento pede, sed inexorabili".
Prima semifinale tra Uruguay e Olanda che potrebbe definirsi la partita delle certezze infrante. Parte favorita l’Olanda sia dal pronostico che dai Bookmakers ed effettivamente si muove meglio e controlla la partita con facilità fino al 18° in cui passa in vantaggio con Van Bronckhorst. E da qui la prima certezza di cui si arroga l’Olanda di aver già vinto la partita viene infranta dalla reazione dell’Uruguay che prende in mano il gioco, grazie anche all’eccessivo rallentamento dell’Olanda, e ripagandola della stessa moneta pareggia al 41° con Forlan sempre con un tiro da fuori. Nel secondo tempo, e qui viene…
Ultimo quarto abbastanza equilibrato tra Paraguay e Spagna con squadre che riescono a controllarsi bene anche se con caratteristiche differenti. Il Paraguay predilige il gioco in velocità, mentre la Spagna preferisce il controllo palla e le azioni corali. Hanno entrambe le loro occasioni, ma la partita viene decisa da un singolo gol di Villa al 38° del secondo tempo dopo una carambola rocambolesca con due pali consecutivi e quando, forse, è ormai troppo tardi per recuperare. In precedenza ci sono stati due calci di rigore, uno per parte, tra il 12° e il 15° del secondo tempo entrambi parati dai…
Penultimo quarto e una sola squadra in campo, la Germania. L’altra, l’Argentina, sono undici solisti mal agglomerati, tutti votati all’attacco, con una difesa di burro e senza un’idea di gioco collettivo. Il risultato è un 4-0 che non ammette repliche e che, purtroppo, è un verdetto per Maradona e per la sua impostazione di gioco totalmente negativa. Anche oggi un altro di quei campioni sulla carta che, all’inizio del Mondiale, avrebbero fatto la differenza se ne torna a casa. Oggi è toccato a Messi, ma in precedenza se ne sono andati Cristiano Ronaldo, Kaka, Rooney, ecc. Pare che questo sia…
Nel primo tempo Ghana in vantaggio a sorpresa ma non immeritatamente contro l’Uruguay. Il gol è arrivato all’ultimo secondo del recupero grazie ad un’invenzione di Muntari che ha trovato il jolly con una saetta da lontanissimo. Ma è vero che, così, è stata premiata la squadra che ha più creduto nel vantaggio. L’Uruguay è partito meglio ma poi si è perso, incapace di andare oltre i soliti lanci lunghi a scavalcare il centro campo. Il Ghana invece ha spinto sulle fasce, specie a destra, e alla fine è stato premiato. Nel secondo tempo i sudamericani hanno avuto subito l’opportunità di…
Clamoroso a Port Elizabeth: il Brasile viene eliminato ai quarti di finale dall’Olanda e torna a casa. Ma come dicevo in altro articolo, è tutta questione di motivazioni e questa volta quelle dell’Olanda erano più forti. Il risultato è clamoroso soprattutto dopo quanto visto nel primo tempo, durante il quale il Brasile ha dominato e segnato con Robinho al 10°. Ma l’Olanda non è doma e, mentre il Brasile pensa di controllare con facilità e ricomincia con la sua ragnatela di passaggi in attesa di eventi, loro si riorganizzano mentalmente e fisicamente per recuperare. E la ripresa è tutta un’altra…
Sono passati quaranta anni dallo sbarco del primo uomo sulla Luna, un momento epocale che sembrava precorrere chissà quali progressi, e invece, col senno di poi, si è rivelato più un miracolo dovuto ad una eccezionale combinazione di eventi e singolari talenti. Tanti pensavano che questo fosse l’inizio della fine, con la Luna sfruttabile per gigantesche pubblicità, magari di qualche bibita americana, da far campeggiare sui panorami di tutto il mondo, Foro Romano incluso. Sono passati quarantuno anni e tutto ciò non è avvenuto, anzi dopo un po’ nessuno ha avuto più il coraggio di andare a fare una capatina…
Un Brasile che va avanti senza apparenti difficoltà contro un Cile che a tratti appare remissivo e a volte cerca di reagire, ma le differenze sono troppe e le motivazioni differenti. Nella prima mezz’ora un pò per studio e un pò per pigrizia il Brasile giochicchia al piccolo trotto, poi quando decide di fare sul serio, con una accelerazione mette a segno un “uno-due” in tre minuti e praticamente archivia la partita. Per la cronaca i gol sono di Robinho, che tante squadre in Italia vorrebbero, e di Luis Fabiano. Nel secondo tempo è ordinaria amministrazione e comunque non si…
Primo tempo vivace quello visto a Cape Town tra Spagna e Portogallo. Prima parte di gara di stampo spagnolo con tre occasioni nel giro di sette minuti, bravo Eduardo a tenere in vita i suoi, poi si risveglia il Portogallo che nel finale va più volte vicino al vantaggio. Il pareggio è forse il risultato più giusto, ma doveva essere almeno un 1-1, ma cosa ci si poteva aspettare dalla migliore difesa del mondiale da una parte e da una retroguardia che ha incassato solo due reti dall’altra? Il secondo tempo riparte sulla falsa riga del primo con la Spagna…
La Slovacchia che ha eliminato l’Italia nella fase a gironi, può poco o nulla contro una squadra organizzata e concreta come l’Olanda. Ad aprire le danze Arancioni ci pensa un fuoriclasse come Robben che al 18° del primo tempo realizza a modo suo da fuori area. La Slovacchia subisce il colpo e non riesce a reagire in modo adeguato. Meglio nella ripresa quando Stekelenburg deve salvare su Vittek. Ma anche Mucha ha il suo bel da fare e al 39° capitola per la seconda volta grazie a Sneijder. Inutile il gol finale su rigore di Vittek al 49°. L’Olanda incontrerà…
Una partita bella e divertente da seguire ogni minuto. Peccato fosse solo un otavvo, perché entrambe le squadre avrebbero meritato i quarti, dove approda invece solo l’Argentina che incontrerà la Germania. Il Messico parte subito veloce e deciso, fa un paio di insidiosi tiri che però non entrano. Sembra dominare sulla squadra di Maradona nei tempi e negli schemi. Ma l’Argentina, sorniona come sempre, cerca il punto giusto di penetrazione nell’area avversaria senza forzare troppo e, alla prima occasione, approfitta di una distrazione della difesa per mettere in rete. In realtà il gol non è valido, per un chiaro fuori…