Autore: ez Rome tour
Atanasio di Alessandria, detto “il Grande”, fu un vescovo egiziano, nonché dottore della Chiesa. Inoltre, è da ricordare per essere stato uno dei nomi più celebri ed autorevoli della Scuola teologica di Alessandria, assieme a quelli di Origene e Clemente. A lui è dedicata proprio la chiesa di Sant’Atanasio a Via Tiburtina.
Vicino alla Porta di San Sebastiano, nel rione Celio, si trova la Chiesa di San Cesareo de Appia, spesso chiamata San Cesareo in Palatio, che risale all’VIII secolo. Le tracce di una struttura romana preesistente all’edificazione della chiesa si possono notare anche oggi nei sotterranei, dove sono riscontrabili i resti di un pavimento musivo.
Piazza San Silvestro è oggi luogo di intensi lavori, come anche di lunghe polemiche. La piazza è destinata a cambiare completamente e, ad esempio, non ci sono più i capolinea dei mezzi pubblici. Tuttavia, le chiese limitrofe non dovranno, chiaramente, mutare. E’ questo il caso della Chiesa dei Santi Claudio e Andrea dei Borgognoni.
L’imponente e “prepotente” Castel Sant’Angelo, si erge sulla sponda destra del Tevere di fronte all’attuale ponte Sant’Angelo, un tempo chiamato pons Aelius. a poca distanza del Vaticano, nel rione di Borgo.Prepotente perché il suo profilo è talmente solido e maestoso, da ergersi e stagliarsi proprio a picco dell’argine del fiume, in un modo tale che solo un mausoleo degno di questo nome poteva essere, all’epoca in cui, nel lontano 135 a.C., l’imperatore Adriano lo fece ergere quale suo monumento funebre, prendendo l’ispirazione da quello di Augusto.Fu appositamente studiato da Antonino Pio, successore di Adriano, di fronte al Campo Marzio, progettando,…
Saba Archimandrita, originario di Cesarea in Cappadocia, fu monaco e fondatore di molti monasteri, fra i quali quello di Mar Saba, vicino a Betlemme e, anche per questo, ritenuto molto importante. La Basilica di San Saba, che si trova tra il Celio e l’Aventino, prende il nome proprio dalla chiesa e dal monastero che, per secoli, furono l’unica presenza abitata nel territorio.
Nel ex borgata Ottavia, XIX Municipio, in via della Stazione di Ottavia 73, a due passi della via Trionfale, tra gli anni cinquanta e la fine degli anni sessanta del secolo scorso si registrò un notevole sviluppo edilizio e viario. Nella zona sorsero case popolari, fu intensificata la linea ferroviaria Roma-Viterbo e da pochi anni il quartiere è “servito” anche da un’uscita sul Grande Raccordo Anulare. La costruzione delle infrastrutture nella borgata Ottavia è coincisa di pari passo con la scoperta di alcuni resti monumentali e stradali risalenti al periodo etrusco.
San Giovanni Bosco è uno dei santi più celebri e tante persone vi sono devote. Tutto è da collegare al risaputo rapporto privilegiato che ha intrattenuto coi giovani disagiati e per aver fondato la congregazione dei Salesiani. A lui è dedicata proprio la Basilica di San Giovanni Bosco, nei pressi di Cinecittà.
Via Marsala è una strada situata in prossimità della stazione Termini e, quindi, fulcro dei collegamenti per il centro storico, ritrovo per turisti e, ovviamente, per i passeggeri pronti a partire. In realtà, si tratta di una via laterale ed è sempre a rischio degrado. Qui però vi è anche una chiesa, precisamente la basilica del Sacro Cuore di Gesù.
La chiesa di Sant’Urbano alla Caffarella in via Appia Pignatelli, si è trovata per tanto tempo all’interno di una proprietà privata e, spesso, risultava essere inaccessibile ai visitatori. Un peccato, perché tale chiesa possiede, certamente, un valore ben definito, in quanto conserva un ciclo pittorico che risale al periodo dell’arte romana del IX secolo. Inoltre, la si può considerare pure un tempio, che è giunto fino a noi, proprio grazie alla sua trasformazione in una chiesa.
Sono diverse le chiese presenti nel quartiere Ardeatino, ad esempio quella di Sant’Urbano alla Caffarella, quella dell’Annunziatella e la basilica di San Sebastiano fuori le mura. E’ proprio di quest’ultima che si intende qui parlare.