Autore: Donata Zocche
“Io devo essere più simile a un ramo d’ulivo che a una pianta grassa.” E forse questa frase, pronunciata dalla protagonista, è quella con cui Isabella Borghese più riesce a far entrare il lettore nel mondo del suo romanzo Dalla sua parte, pubblicato da Edizioni Ensemble.
Il long playing sul piatto, il fruscìo della puntina sul disco. E’ la colonna sonora di chi è cresciuto tra yuppies e Spandau Ballet quella che echeggia nelle pagine di Sette volte solo di Fabio Clemente, Edizioni Ensemble. Immancabile il primo amore, scoppiato tra il protagonista e Valentina nelle aule del liceo romano Giulio Cesare, e vissuto parallelamente a quello del migliore amico Rossano con Claudia, la sorella di Valentina.
Pensate a ciò che da sempre più desiderate nella vostra vita. Poi immaginate che il sogno tanto inseguito e atteso si realizzi, prendendo via via la forma di un vero e proprio incubo. Tra colpi di scena ed avvenimenti incredibili, è tra queste pieghe che si dipana la trama di Un’insolita fortuna, l’ultimo romanzo di Carlo Colasanti, edito da Accadueo gocce di cultura.
“Accenni a Roma, e, immediatamente, l’attenzione si sposta dalla natura morta dell’architettura alla natura vivissima dell’antropologia romana”, scrive Angelo Mellone nell’introduzione del suo ultimo godibilissimo libro Romani, edito da Marsilio. In effetti, come spiega l’autore, se si può parlare di Parigi o di Londra tralasciando gli abitanti, è impossibile parlare di Roma senza parlare dei romani. Ma esistono ancora?
“Mari’, te cercano pure a te, Mari’, cori. Ha paura di morire, con i suoi diciott’anni. Ha paura, adesso, del grido del corpo che prova dolore, e non trova riparo.” Ma a lei, Ida all’anagrafe, in una Roma occupata dai tedeschi, entrare nella Resistenza è sempre sembrata l’unica cosa da fare, ed è diventata la staffetta partigiana Maria. Così, per sfuggire alla follia collettiva che va sotto il nome di guerra, è costretta a nascondersi nelle cave sotterranee della città, un tempo animate dalle urla gioiose dei bambini, e dove invece ora sente rimbombare il proprio respiro, appesantito dalla paura.
Un’economia basata su capitali virtuali, una legalità che sconfina nel suo opposto, affari milionari in tempo di crisi.E’ questo il mondo che Tommaso Aricò conquista, un successo finanziario dopo l’altro, proprio lui, ex-ragazzo obeso di una periferia romana. Ma come è arrivato fino a lì? Si muove in questo ambito Walter Siti, nel suo ultimo romanzo Resistere non serve a niente, edito da Rizzoli.
Uno scrittore non ancora trentenne, nei primi anni ’90 riceve l’incarico di raccogliere tutte le interviste rilasciate da Pier Paolo Pasolini e di curarne l’edizione.Quello scrittore si chiama Emanuele Trevi, e dalla sua ricerca, che lo porta a un viaggio nel passato e in luoghi antichi, sui passi di uno scomparso ma quanto mai presente Pasolini, è nato Qualcosa di scritto, edito da Ponte alle Grazie.
Cos’hanno in comune uno storico dell’arte senza le conoscenze giuste, il di lui fratello, un produttore di video poker truccati e un matematico ebreo? Quell’elemento che sfugge a ogni previsione e si chiama vita. Perchè, come dice Luca Manzi nel suo irresistibile romanzo edito da Rizzoli, “Il destino è un tassista abusivo”.
Spunta dalle nostre radici l’identità. Ma se come un albero, viene reimpiantata altrove, non sempre riesce ad adattarsi. Diventa tutto e niente, come nel romanzo di Tommaso Giagni “L’estraneo”, edito da Einaudi. Non ha nemmeno un nome il protagonista, che non sentendo propria la terra della “Roma delle Rovine”, torna in quella da cui è stato strappato, la “Roma di Quaresima”.
Al tavolo della vita il menù non si può quasi mai scegliere. Ad alcuni tocca Pane e strada, come nel romanzo d’esordio di Manuela Rosa, edito da Zona. E allora, come per Ilaria, la protagonista, i primi ricordi sono una casa inondata da un sole giallo ocra e intenso. Poi la vita, con la sua trama imprevedibile, si trasforma in un sogno in bianco e nero, dai tratti duri ma realisti. Manuela Rosa, giornalista e musicista, scruta una periferia romana grigia e a volte disumanizzante, attraverso lo sguardo di Ilaria, una ragazza con la lotta nel sangue, “nata prematura, disidratata,…