Autore: Donata Zocche
Due ragazzi, uno italiano, Giuseppe, e l’altro senegalese, Malik, si conoscono durante una giornata d’estate in un paese della costa calabrese. I loro mondi apparentemente distanti si incrociano, ed è in quel territorio, tra l’ieri e il domani, il sogno e la paura, che è ambientato L’incontro, scritto da Erminio Amelio e pubblicato da Pellegrini Editore.
Di Roma, città unica anche nel suo essere amata e bistrattata come nessun’altra, colpisce come resti fonte di ispirazione continua. Eterna anche in questo, verrebbe da dire. E’ il caso di Se Roma è fatta a scale di Alessandro Mauro, pubblicato nella piccola ma preziosa collana Scritti Traversi da Exorma, editore tra l’altro anche del Festival della Letteratura di Viaggio che si tiene ogni settembre nella capitale.
Con Equazione di un amore (Giunti Editore) Simona Sparaco affronta le eterne incognite della vita, i complicati passaggi per comprendere se, come si dice in matematica, essa ammetta soluzioni.
“Cerco una farfalla, libera e creativa, che mi segua nell’acqua e nel mio rifugio.” Poche parole digitate su una tastiera e qualche selfie scattato nell’intimità attraggono due sconosciuti. Li legano con il filo sottile del desiderio, capace di unire, a patto che non venga tirato troppo. Lei, Martina, giovane insegnante precaria, vive a Roma. Lui, Lorenzo, abita in una piccola isola siciliana dove gestisce un camping.
E’ tutto dedicato a Roma l’esordio letterario di Marco Bocci con A Tor Bella Monaca non piove mai (Bookme). L’attore, noto per il ruolo del commissario Nicola Scialoja nella serie TV Romanzo criminale e del vicequestore Domenico Calcaterra in Squadra antimafia, ambienta nella periferia est della capitale un giallo che nasce tra le ombre e le crepe del quartiere.
La donna senza nome (Castelvecchi Editore) di Eugenia Romanelli è un romanzo sull’identità e sugli ostacoli che si frappongono alla sua costruzione. Ostacoli e pregiudizi, perché quando facciamo la conoscenza di Emma, giovane pediatra della Roma bene dedita al suo lavoro, è difficile immaginare una crepa su una superficie tanto perfetta. Invece, un segreto, con la sua forza dirompente, mina in profondità la vita della donna e le impedisce di essere sé stessa. Arriva l’amore con Alberto, famoso velista. E’ improvviso, inatteso, travolgente, ma non salvifico. Emma è come un quadro della sua pittrice preferita, una quotata artista che si…
Con Lo specchio di fronte (Intermedia Edizioni) Vittorio Giacomelli mette in scena una galleria di personaggi che prima di agire e raccontarsi sono loro stessi. E’ la rappresentazione di un’umanità senza particolari aspirazioni o tensioni che vive nello spazio delimitato dalla propria casa e dal proprio quartiere, confini oltre i quali nulla sembra esistere. L’ambientazione è quella della cosiddetta Roma bene, ammaliante e insidiosa, terreno fertile per storie dai frutti avvelenati, come questo romanzo d’esordio, in cui Giacomelli, compositore e musicista toscano, alterna vicende noir e rosa che riecheggiano la cronaca quotidiana.
“Al suo posto mi sarei sparata” dice una studentessa alla sua insegnante, che le risponde: “Mi perdoni, ma penso che lei non viva bene neanche nei suoi di panni.” Il confronto, realmente avvenuto durante un seminario sulla disabilità, potrebbe essere il sottotitolo di Zia, lo sai che sei un po’ strana?! scritto da Patrizia Ciccani e edito da SP Joy.
C’è qualcosa di potenzialmente incendiario in Benzine, l’ultimo romanzo di Gino Pitaro (Edizioni Ensemble). Non si deve solo al titolo, ma a una narrazione che scorre da Roma alla periferia nord-est, andata e ritorno, tutti i giorni. Tra treni che si bloccano, furti di rame e allagamenti, il pendolarismo diventa il punto di osservazione di una trasformazione sociale in fermento. Al di qua dei finestrini cambiano i volti delle persone, gli accenti, le lingue, fuori, fabbriche dismesse si alternano a nuovi agglomerati multi-etnici.
Con La sumera (Fazi Editore), Valentino Zeichen, uno dei maggiori poeti italiani, passa per la prima volta dal verso alla prosa.